RASSEGNA
STAMPA
(ASCA) - Roma, 12 marzo 2010
''La sinistra
vorrebbe mettere il bavaglio a Minzolini
e lasciare
invece i giornalisti 'graditi' liberi di costruire
trasmissioni faziose, cariche di insulti e zeppe di
menzogne''.
Lo afferma in
una nota Maurizio Gasparri, presidente dei senatori
del Pdl
aggiungendo
che ''vanno bene quanti rispondono ai loro servigi
e inscenano
patetiche invettive contro il premier
e vanno
invece cacciati tutti quelli che con coraggio e
soprattutto con chiarezza
dicono la
verita' a milioni di cittadini.
Troppo comodo
gridare allo scandalo a senso unico.
La vera
censura - per Gasparri - e' quella che vogliono
applicare i vari Di Pietro,
facendo finta
di dimenticare che trasmissioni come Annozero
sono state
piu' volte sanzionate per lo squilibrio con le quali
sono state costruite.
Noi invece
difendiamo e tuteliamo la libera e corretta
informazione
soprattutto
contro le vergognose intimidazioni di certa
sinistra''
NOTIZIE
CURIOSE:
«Prego, documenti»
A Oria carabinieri
controllano i vigili
ORIA -
«Mi faccia vedere i documenti». «E lei mi faccia vedere i suoi».
Sembrava un divertente film del fortunato filone «commedia
all’italiana».
Invece
era il dialogo - reale - tra un carabiniere e un vigile urbano avvenuto
lungo la superstrada Taranto-Brindisi:
esattamente nel punto in cui gli agenti della Polizia municipale di Oria
installano l’autovelox per cercare di far moderare la velocità a chi
sfreccia fino a duecento all’ora in questa trafficata arteria.
Una pattuglia dei carabinieri ha deciso di effettuare un controllo alla
pattuglia dei vigili urbani impegnata nel servizio.
Ne è
nato un «siparietto» concluso con un nulla di fatto.
I
vigili urbani - che si sono mostrati molto meravigliati del controllo
effettuato - hanno mostrato ai militari dell’Arma di avere tutte le
carte in regola riguardo le autorizzazioni previste per tale servizio.
I
carabinieri, però, hanno chiesto anche i documenti per identificare i
due agenti della Polizia municipale che erano ovviamente in divisa.
Insomma, i vigili - che erano lì per lavoro - hanno rischiato a loro
volta una... multa.
«Resta l’amarezza - hanno detto gli agenti della Municipale - per questo
controllo avvenuto lungo le strade come se stessimo lì a commettere
chissà quale reato».
Un controllo che ha suscitato, dunque, perplessità e polemiche.
Ancora il miO
cARO aMICO
SIAMO ARRIVATI A QUESTO
13.12.2009
INTERVISTA DEL
GIORNO
Il Libero Pensiero del mio Amico Vito SCHEPISI
Ciò che ho sempre destestato della vecchia DC è
stata l'ambiguità delle politiche, la sua non scelta perchè non fossero
compromesse le posizione conquistate e la natura viscida di molti dei suoi
uomini.Casini è cresciuto tra uomini (Buttiglione, Cesa, Follini) con questa
cultura. Non stimo l'uomo e tanto meno la politica dell'udc, e penso che tutti i
suoi uomini siano in netta contraddizione. Penso che in Italia all'insegna del
"Cristianesimo" siano state perpetrate le peggiori nefandezze politiche, umane e
sociali. Berlusconi dovrebbe riproporre la stessa scelta del 2008 o l'Udc si
allea al pdl in modo organico...o faccia ciò che crede. Lo faccia informando gli
elettori che il sostegno all'Udc si traduce in un ritorno alla vecchia politica
partitocratica e che favorisca nella sostanza la sinistra.
Vito
Schepisi
Le scuole di
giornalismo sostengono che il cane che morde il
padrone non sia una notizia,
al contrario del
padrone che morde il suo cane.
Non è così una notizia
il premier che porta a letto una donna: è
normale per un uomo.
Ma un Direttore del
giornale della Cei che molesta una donna
fidanzata
con un prestante
giovanotto, per cupidigia omosessuale,
è quasi un racconto
boccaccesco, è si una notizia!
IL SUO PENSIERO A PROPOSITO DI "ANNO ZERO" CHE
STA' PER INIZIARE ( Spero non inizi MAI
)
Aspettiamoci le valanghe del
vittimismo....ci mancava lui a dire che in Italia è a rischio la libertà di
parola. . .
Lui che la parola la toglie a
tutti quando non gradisce sentirsi dire sul muso ciò che non gradisce.
Lui che prepara le trappole
televisive e dirige un concerto di faziosità.
Lui che è unico a permettersi in
tv un ospite fisso che pontifica su
giustizia e morale a senso unico
e senza contraddittorio.
Vito Schepisi
Non mi alzo in
piedi per Bocca!
Non mi alzo in
piedi dinanzi a
chi ha scritto:
«Sarà
chiara a tutti,
anche se ormai i
non convinti
sono pochi, la
necessità
ineluttabile di
questa guerra,
intesa come una
ribellione
dell’Europa
ariana al
tentativo
ebraico di porla
in stato di
schiavitù».
Si alzi in piedi
lui dinanzi a
tutti gli
italiani
Caro Presidente
Lei non ha
bisogno di
regali materiali
e, come tutti
coloro che
possono aspirare
a doni più
grandi,
come quelli che
la storia dona a
chi ha lasciato
tracce
indelebili nel
percorso della
propria
esistenza,
le auguriamo di
poter continuare
a lasciar le
orme del suo
passaggio per
tanto e tanto
tempo ancora.
Quello d'essere,
un domani sempre
più lontano, ben
ricordato sui
libri di storia
delle giovani
generazioni
sarà il regalo
più grande che
noi italiani
potremo farLe.
Sappiamo che ha
tanti nemici.
Le ricordo,
però, che il
progresso e la
civiltà hanno
sempre trovato
tanti ostacoli
fra gli uomini
più reazionari
ed invidiosi,
nel pregiudizio
e nell'interesse
particolare.
Ma
Lei è anche
consapevole
d'avere tanti
amici che, per
fortuna del
nostro Paese, Le
sono sempre
vicini.
Non Le chiedo
d'avere
coraggio, perchè
il suo c'è e si
vede, ma di
continuare a
darcene e ci
faccia sognare
...
non per una
banca ... ma per
il nostro Paese.
Auguri
Presidente!
04.10.2009
Una Mortale
intimidazione di
Vito SCHEPISI
I calzini
turchesi di
Franceschini
by Vito Schepisi
11.12.2009
Un Paese Strano
del mio Amico
Vito Schepisi
08.12.2009
I gufi
inglesi
non
capiscono
niente
dell’Italia
Dopo
il
flop
della
deposizione
di
Spatuzza
e
quello
del
No-B
day,
in
soccorso
di
coloro
che
vorrebbero
far
cadere
Berlusconi
è
venuto
il
solito
Financial
Times.
Che
sostiene
che
ora
il
Cavaliere
si
dovrebbe
dimettere,
perché
c’è
stata
la
deposizione
del
pentito
di
mafia
a
Torino,
non
ha
potuto
presentarsi
al
processo
contro
Mills
a
Milano
a
causa
dei
suoi
impegni
politici,
ha
un
altro
processo
a
Milano
che
riguarda
Mediaset,
la
Corte
dì
Appello
della
stessa
sede
ha
chiesto
una
cauzione
a
Fininvest
nella
causa
con
De
Benedetti
per
acquisizione
della
Mondadori,
Fini
lo
ha
criticato
e
c’è
stata
la
dimostrazione
di
Di
Pietro
di
fine
settimana.
Il
Financial
Times
sostiene
che
poiché
la
Corte
costituzionale
ha
abrogato
la
norma
che
sospendeva
le
cause
contro
il
premier
durante
il
suo
incarico,
egli
non
può
governare
bene
mentre
deve
curare
la
propria
difesa
e la
sua
maggioranza
deve
dedicare
troppo
tempo
risolvere
questi
problemi.
Ne
consegue,
secondo
il
Financial
Times,
che
Berlusconi
deve
passare
la
mano
per
il
bene
dell’economia
italiana
e
per
consentire
la
riforma
delle
nostre
istituzioni.
Questo
articolo
è la
miglior
dimostrazione
del
contenuto
politico-finanziario
degli
attacchi
giudiziari
a
Berlusconi,
concentrati,
guarda
caso,
in
un
ristrettissimo
periodo
di
tempo
e
degli
scopi
della
loro
strumentalizzazione.
Ma
l’editoriale
del
Financial
Times,
probabilmente
pensato
prima
della
«settimana
rovente»
antiberlusconiana
appare,
a
settimana
conclusa,
una
sortita
infelice.
Le
cose
non
sono
andate
come,
in
quegli
ambienti,
si
prevedeva
e
gli
argomenti
addotti
dal
quotidiano
britannico
fanno
acqua
da
tutte
le
parti.
Infatti
nella
deposizione
di
Spatuzza
l’unico
straccio
di
prova
addotto
per
collegare
Berlusconi
alla
mafia
è il
fatto
che
la
Standa,
che
era
allora
di
Fininvest,
aveva
aperto
una
filiale
nel
quartiere
Brancaccio
di
Palermo.
Poiché
in
questo
quartiere
c’è
una
Ipercoop,
dalla
«prova»
di
Spatuzza,
si
dovrebbe
desumerne
che
la
Lega
delle
cooperative
è
legata
alla
mafia.
La
Corte
d’Appello
di
Milano,
stando
alla
sentenza
del
Tribunale
avrebbe
dovuto
sequestrare
750
milioni
di
euro
a
Fininvest
a
favore
di
De
Benedetti.
Invece
si è
limitata
a
stabilire
una
cauzione.
Questo
è un
altro
insuccesso
della
settimana
rovente.
Mentre
aveva
luogo
il
No-B
day
venivano
arrestati
Nicchi
e
Fidanzati
il
numero
2 e
il
numero
3
dei
vertici
di
Cosa
nostra
e
subito
dopo
Salvatore
Caruso,
capo
del
clan
Capello.
Sicché
la
manifestazione
ha
dato
più
l’impressione
di
essere
a
difesa
della
mafia
che
contro
Berlusconi.
Quanto
a
Fini,
dopo
le
critiche
a
Berlusconi,
che
lo
hanno
fatto
osannare
dalla
sinistra
ora
ha
constatato
che
le
accuse
di
concorso
esterno
con
la
mafia
sono
prive
di
argomenti.
Quindi
la
citazione
del
Financial
Times
è un
«fuori
gioco».
È
vero
che,
come
argomenta
il
Financial
Times,
gli
attacchi
giudiziari
a
Berlusconi
creano
un
ostacolo
alla
attività
del
governo,
e
ciò
soprattutto
per
le
riforme
strutturali,
importanti
per
l’economia
italiana.
Ma
questo
dimostra
che
la
Corte
costituzionale
ha
sbagliato
ad
abrogare
la
legge
sulla
non
processabilità
delle
alte
cariche
dello
stato
durante
il
loro
mandato
e
che
è
corretto
introdurre
norme
di
legge
ordinaria
sul
rinvio
dei
processi
ai
membri
del
governo
durante
lo
svolgimento
delle
loro
attività.
Dunque
il
legiferare
su
ciò
non
è
una
distrazione
dai
compiti
del
governo
per
l’economia,
ma
uno
strumento
per
svolgerli
con
maggiore
efficienza.
Non
si è
mai
avuta
l’impressione
che
il
Financial
Times
amasse
tanto
la
causa
italiana,
da
suggerirci
i
rimedi
più
efficaci
su
come
affrontare
i
nostri
problemi.
La
verità
appare
opposta.
Il
deficit
del
bilancio
inglese
è al
15
per
cento,
tre
volte
tanto
quello
italiano.
Il
rapporto
col
Pil
del
debito
pubblico
britannico
che
sino
al
2007
era
inferiore
al
60%
è
attualmente
al
100%
e
forse
oltre.
E,
secondo
gli
analisti
di
Bnp
Paribas,
potrebbe
arrivare
al
160%
nel
2020.
Standard
&
Poor’s
sta
per
abbassare
il
rating
del
debito
inglese.
E la
sterlina
che
nel
2007
era
di
0,70
euro
è
ora
a
quota
0,905
ed è
arrivata
anche
a
0,95.
Come
conseguenza
il
Pil
inglese
è
diventato
minore
di
quello
italiano.
La
sindrome
del
sorpasso
dell’Italia
sulla
Gran
Bretagna
è
tornata.
Una
crisi
del
nostro
governo
proprio
ora
che
stiamo
uscendo
dalla
crisi
sarebbe
deleteria
per
le
nostre
finanze
e
per
la
nostra
economia
e
distrarrebbe
per
un
po’
i
mercati
dai
problemi
inglesi.
Il
miglior
consiglio
è di
non
seguire
quelli
del
Financial
Times.
Considerazione del 05.12.2009
Giorno del "NO B Day"
PD, Partito
Demenziale....
Bersani, segretario: “NO B Day”;
Rosy Bindi, presidente “serve per mandare a casa
Berlusconi”;
Enrico Letta: “non è la piazza del PD”;
Franceschini,
capogruppo “partecipare è un dovere”;
Follini “su questi temi un partito ha una
posizione, non due o tre”;
Serracchiani,
coordinatore regionale:...
“io ci sarò”;
Chicco Testa: “non
serve, troppo poco per candidarsi alla guida del Paese”….
La
Piazza di Vito Schepisi
24.11.2009
From: ANSA
Alfano ai Magistrati
24.11.2009
DALL'EDITORIALE DEL DIRETTORE DEL TG1, AUGUSTO MINZOLINI:
"l'immunità parlamentare era uno dei fattori di garanzia per assicurare nella
nostra Costituzione un equilibrio dei poteri. Non fu certo un'idea stravagante:
strumenti diversi ma con lo stesse finalità sono previsti in Germania, in
Inghilterra e in Spagna, e di un'immunità beneficiano anche i parlamentari di
Strasburgo: D'Alema e Di Pietro ne hanno usufruito recentemente".
Dal '93 invece, prosegue l'editoriale di Minzolini, "l'immunità è stata
cancellata dalla nostra Carta costituzionale. Motivo? In quegli anni la classe
politica e i partiti per via di Tangentopoli avevano perso la fiducia della
gente e l'abolizione dell'immunità fu un modo per dimostrare che i costumi
sarebbero cambiati. Quell'operazione mediatica si trasformò però, nei fatti, in
un atto di sottomissione alla magistratura. Da allora i gruppi parlamentari sono
affollati di magistrati e ci sono addirittura partiti fondati da magistrati".
Inoltre, "governi di destra e di sinistra sono caduti sull'onda delle inchiesta
della magistratura, e il Parlamento non è riuscito a mettere in cantiere una
riforma della giustizia. Ma a parte le conseguenze, l'abolizione dell'immunità
parlamentare ha provocato un vulnus nella Costituzione, si è rotto l'equilibrio
tra i poteri e non se ne è creato un altro. Ora c'è da auspicare che quel
vulnus, al di là delle dispute nominali su immunità, lodi e riforme del sistema
giudiziario, sia sanato".
23.11.2009
From "Il Giornale"
Ancora attacchi contro Berlusconi
27.10.2009
Roma
- Telefonata
a
sorpresa
del
presidente
del
Consiglio
Silvio
Berlusconi
alla
fine
della
puntata
di
Ballarò
su
Rai3.
"Ho
assistito
al
festival
delle
falsità
della
sinistra,
adesso
voglio
rispondere",
ha
detto
il
premier
chiedendo
la
parola
a
Giovanni
Floris.
In
studio
Rosi
Bindi,
Pier
Ferdinando
Casini,
il
ministro
della
Giustizia
Angelino
Alfano
e il
coordinatore
del
Pdl
Ignazio
La
Russa.
L'intervento
del
premier
ha
occupato
gli
ultimi
dieci
minuti
della
trasmissione
con
accesi
botta
e
risposta
con
il
conduttore
e
gli
ospiti
del
centrosinistra.
"I
pm
sono
la
vera
opposizione
nel
nostro
paese",
ha
detto
Berlusconi.
"La
vera
anomalia
italiana
non
è
Silvio
Berlusconi
ma
sono
i pm
comunisti
e i
giudici
comunisti
che
da
quando
Berlusconi
è
entrato
in
politica
hanno
deciso
di
aggredirlo
con
innumerevoli
iniziative".
"Ma
davvero
Silvio
Berlusconi
- ha
proseguito
il
premier
parlando
in
terza
persona
-
era
l'imprenditore
più
criminale
della
storia
del
mondo?".
Caso
Marrazzo "Ho
informato
il
governatore
Marrazzo
delle
riprese
che
lo
riguardavano
ma
non
gli
ho
dato
nessun
consiglio
e
l'ho
lasciato
libero
di
scegliere
se
chiamare
i
numeri
telefonici
che
gli
ho
fornito
o di
fare
una
denuncia",
ha
spiegato
il
poi
il
premier,
sottolineando
di
aver
saputo
da
sua
figlia
dei
filmati
che
riguardavano
Marrazzo
"quando
la
Mondadori
aveva
già
rifiutati
di
comprarli
perché
la
Mondadori
non
è né
Repubblica
né
l'Espresso".
INTERVENTO
DI
UN
LETTORE:
21.10.2009
C'é chi predica Bene e Razzola Male
Sì, sì, la libertà di stampa coartata, la mordacchia
del potere, il regime del Cavaliere nero, il tintinnar di manette per i prodi
giornalisti.
C’era anche Massimo D’Alema, nel parterre a Piazza
del Popolo in quel luminoso sabato 3 ottobre,
festa di San Gerardo protettore delle gestanti in
difficoltà.
La manifestazione organizzata dalla Cgil per conto
della Fnsi
si dipanava come da copione contro l’oppressione del
premier,
sorvolando su Tonino Di Pietro che si sbracciava e
tuonava, anch’egli nel recinto dei vip,
pur essendo il magistrato/politico che ha il record
di cause contro giornalisti. . . . .
Siamo arrivati anche a questo
16.10.2009
ROMA
- Il
quotidiano
"Il
Riformista"
ha
ricevuto
una
lettera
contenente
minacce
nei
confronti
del
presidente
del
Consiglio
Silvio
Berlusconi,
del
presidente
della
Camera
Gianfranco
Fini
e
del
leader
della
Lega
Umberto
Bossi.
A
confermarlo
è
stato
il
direttore
Antonio
Polito.
Nella
missiva,
firmata
Brigate
rivoluzionarie
per
il
comunismo
combattente,
si
indicava
le
23:59
di
venerdì
come
termine
ultimo
entro
i
quali
i
tre
esponenti
politici
avrebbero
dovuto
rassegnare
le
dimissioni.
«Lasciate
la
politica
e il
primo
(Berlusconi
ndr)
si
consegni
alla
giustizia
comune
perché
in
quella
comunista
la
sentenza
sarà
inevitabile»,
si
chiude
il
messaggio
consegnato
alla
Digos
di
Roma.
SPEDITA
DA
MILANO
L'8
OTTOBRE
-
La
lettera
è
stata
spedita
da
Milano
l'8
ottobre,
all'indomani
della
decisione
della
Corte
costituzionale
sul
lodo
Alfano,
ed è
stata
aperta
questa
mattina.
«Dopo
la
sentenza
della
Consulta,
il
presidente
del
Consiglio
non
vuole
dimettersi»,
si
legge
ancora,
«noi
diciamo
basta».
Tuttavia
i
mittenti
assicurano
che
non
intendono
ricorrere
«a
bombe
o
coinvolgere
innocenti»,
ma
che
sono
pronti
a
una
vera
e
propria
rivoluzione
armata
come
a
Cuba.
«Berlusconi,
Fini
e
Bossi
-
capo
delle
nuove
camicie
nere
- se
volete
evitare
un
nuovo
8
settembre
dimettetevi
entro
le
23:59
del
16
ottobre»,
è
l'avvertimento.
FINI:
«DELIRIO
DI
UN
FOLLE»
-
«Auspico
non
si
apra
un
dibattito
sul
nulla
perchè
l'ho
letta
ed è
chiaramente
il
delirio
di
un
folle».
E'
stato
questo
il
commento
del
presidente
della
Camera
Gianfranco
Fini,
sulla
lettera
di
minacce
a
lui
Bossi
e
Berlusconi.
SOLIDARIETA'
DELL'ANM
-
Piena
"solidarietà"
dell’Associazione
Nazionale
Magistrati
a
Silvio
Berlusconi
e
agli
altri
esponenti
del
governo
vittime
della
lettera
di
minacce.
«Piena
solidarietà
- ha
detto
il
presidente
dell’Anm,
Luca
Palamara
- ci
mancherebbe
altro.
Siamo
contrari
a
ogni
forma
di
minaccia
e di
violenza».
BONDI
HO
PAURA
Ha
paura,
ministro?
«Sì,
temo
il
peggio.
Non
ho
paura
solo
per
Berlusconi,
per
Fini
o
per
Bossi.
Ho
paura
anche
per
me,
per
la
mia
famiglia.
Quando
passeggio
con
la
mia
compagna
per
strada
si
avvicinano
molte
persone
che
mi
ringraziano
o mi
fanno
i
complimenti.
Ma
c’è
anche
chi
mi
insulta,
con
queste
facce
cariche
di
odio
e
violenza.
Non
è
normale
tutto
questo».
12.10.2009
freddo
Allerta meteo
della Protezione Civile:
A partire da
oggi una perturbazione
«proveniente dall'Europa
settentrionale interesserà
la nostra
Penisola generando un generale
sensibile calo delle
temperature».
Dalle prime
ore della giornata di lunedì 12
ottobre, «si prevedono -
informa
la Protezione Civile
Venti con
raffiche fino a burrasca forte
da maestrale sulla Sardegna, di
Fohn sulle regioni
settentrionali e dai quadranti
settentrionali sulle altre
regioni;
sono previste
inoltre mareggiate lungo le
coste esposte».
Dalla prima mattinata sono
attese precipitazioni a
carattere temporalesco sulla
Liguria di levante, in
particolare nel versante
occidentale,
in successiva
estensione alle regioni del
centro e, dal pomeriggio, sulle
regioni meridionali.
I fenomeni,
viene sottolineato, «potranno
essere accompagnati da forti
raffiche di vento ed attività
elettrica».
In ogni caso,
conclude la nota,
«il
Dipartimento della Protezione
Civile continuerà a seguire
l'evolversi della situazione in
contatto con le Prefetture,
le
Regioni e le locali strutture di
protezione civile».
08.10.2009
A PROPOSITO
DELLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE COSI' SCRIVE UN LETTORE DEI VARI
GIONALI:
Oggi Primo giorno del mese di Ottobre 2009
ABBIAMO RAGGIUNTO IL FONDO
L'ITALIA E GLI ITALIANI NON MERITANO TUTTO QUESTO
24.09.2009
From "Il Giornale"
"I trucchi dell’Europa per infangare
l’Italia"
Roma -
«Spero che Barroso e Buzek, il neopresidente
dell’Europarlamento, se ne rendano conto: in gioco non c’è il governo italiano,
come spera la sinistra, ma la credibilità stessa dell’Unione Europea. Perché un
conto è esprimere critiche legittime, altro è cercare di demonizzare uno dei
Paesi membri con false accuse, seguendo un canovaccio strumentale messo a punto
da Italia dei valori e alleati. Se pensano di replicare l’attacco all’Austria di
Heider hanno sbagliato indirizzo... ma soprattutto si devono rendere conto che
questo potrebbe essere devastante per le istituzioni Ue». Non usa giri di parole
Mario Mauro, già
vice-presidente a Strasburgo e ora capogruppo del Popolo della libertà al
Parlamento europeo, per confutare l’ennesimo attacco al governo Berlusconi che
si tenta attraverso il dibattito sulla libertà di stampa nel nostro Paese messo
in calendario per il 7 ottobre prossimo. Ritiene Mauro che il «giochino mostri
ormai la corda». Lo scopo? Chiarissimo: quello di cercare di utilizzare
l’articolo 7 dei trattati (libertà e democrazia negli Stati membri) «per
costruire l’alibi con cui si tenterebbe di rimettere in discussione il risultato
elettorale». Ma, segnala lui, occorre che si faccia attenzione. Molta
attenzione. Il castello europeo rischia di crollare, data la crescente sfiducia
di moltissimi europei nelle politiche di Bruxelles.
Una minaccia, Mauro?
«Una constatazione. Che deriva del resto da un esame delle cose: era il 16
luglio di quest’anno. Buzek era stato eletto alla presidenza da un paio d’ore
che è partita la prima richiesta, a firma del Pd Crocetta per l’istituzione di
una commissione d’inchiesta sulla mafia il cui scopo neanche troppo nascosto era
mettere sotto accusa il nostro governo. Poco più tardi è stata la volta di Sonia
Alfano, Italia dei Valori, a reclamare chiarimenti sulla sospensione del diritto
penale nel nostro Paese e sul fatto che Berlusconi, assieme al ministro della
Giustizia e ad altri, avesse incontrato a cena due giudici della Corte Suprema.
Il bello è che si fa riferimento al presidente del Consiglio, ma non alle altre
alte cariche - capo dello Stato e presidenti dei due rami del Parlamento - che
sono coinvolti nella sospensione dell’azione legale per il tempo del loro
mandato. E si dice che l’Italia è l’unico Paese a concedere tale immunità, il
che non è vero...».
21,09.2009
Il Bari straripa contro l'Atalanta :
BARI 4 Atalanta 1
Barreto: «Davvero un grande Bari»
BARI – Paulo Vitor de Souza Barreto debutta in
campionato, segna, distribuisce assist, fallisce un rigore, esce e trova anche
il tempo per arrabbiarsi. Una gran domenica per l'attaccante brasiliano che
Ventura lancia dal primo minuto al fianco di Kutuzov nel match contro
l’Atalanta. Barreto segna il secondo gol, ma fa tanto altro. «Sono contento per
la mia prestazione e per quella della squadra – spiega l’attaccante ai microfoni
di Sky -. Ci voleva questa vittoria, meritavamo di più nelle prime gare, ma oggi
è andata bene. Dobbiamo continuare così perchè già mercoledì avremo una partita
difficile contro il Cagliari, cercheremo di vincere anche quella». Barreto non
pensa ad obiettivi particolari. «Dobbiamo pensare partita dopo partita, lavorare
la settimana e prepararci bene, sappiamo che possiamo fare grandi cose – spiega
il brasiliano -. Sono contento di essere in questa squadra, ma non fisso mai
obiettivi personali, segnare è sempre una bella cosa, peccato per il rigore che
ho sbagliato, per questo in panchina mi sono arrabbiato, non capita tutti i
giorni la possibilità di fare du
From "Il Giornale"
Oggi 17.09.2009 Giornata Triste per Noi Italiani
GRAVE
ATTENTATO IN AFGANISTAN Contro SOLDATI ITALIANI
Kabul -
Sei militari italiani morti sull'asfalto di Kabul.
Quattro in condizioni gravi.
Dieci civili afgani che hanno perso la vita, 55 i
feriti. All'altezza di Massoud Circle, sulla strada per l'aeroporto.
Un'esplosione potente e un'alta colonna di fumo
nero nel quartiere diplomatico.
Un kamikaze alla guida di un'autobomba.
Stando a un portavoce dell’Isaf, la forza
internazionale di assistenza per la sicurezza guidata dalla Nato,
la deflagrazione è avvenuta lungo la strada che
conduce all’aeroporto internazionale,
la stessa attaccata lo scorso 8 settembre da un
kamikaze talebano che uccise tre civili.
Colpiti i due mezzi Lince italiani che erano di
scorta a un mezzo diretto allo scalo di Kabul.
16.09.2009 From "Il Giornale"
MISSIONE COMPIUTA
L'Aquila - A cinque mesi
dal tragico terremoto gli abitanti di Onna lasciano le tendopoli e si
trasferiscono in abitazioni "vere".
È giallo ocra una delle nuove case ricostruite ad Onna dopo il
sisma e il premier Silvio Berlusconi oggi ne consegna le chiavi ad una delle
famiglie terremotate.
"Consegno a lei la chiave - dice alla padrona di casa - con
l’augurio che questo sia un nido d’amore per una nuova vita e per guardare
avanti.
Qui avete tutto quello che potrà servirvi per crescere i vostri
figli, speriamo per poco, finchè non sarà ricostruita Onna".
"Guardate al futuro - esorta il premier - sia questo un luogo
d’amore, per stare insieme e guardare avanti con speranza e serenità".
15.09.2009 From "Il Giornale"
COSE DELL'ALTRO MONDO
03.09.2009 From "Il Giornale"
DUE PESI E DUE MISURE
From
Libero News
del 01.09.2009
A sentire il segretario
uscente del Pd Dario Franceschini siamo in piena emergenza democratica e urge
una manifestazione di piazza.
Ma è solo l’eco della voce di Ezio Mauro, direttore
di Repubblica.
Mario Calabresi, direttore della Stampa parla di
«estate dei veleni» e si ricongiunge – segno del destino –
all’Adriano Sofri che evoca «l’artiglieria pesante».
L’Avvenire, quotidiano dei vescovi, parla di
«inqualificabile attacco».
Cosa sta succedendo? Berlusconi guida un carro
armato?
Ecco la dichiarazione originale dei vescovi italiani:
I vescovi: «Umanità offesa ma questa Italia non ha colpe»
L'Occidente «chiude gli occhi» di fronte alle stragi di
immigrati che avvengono nel Mediterraneo, fingendo di non sentire le
grida, come molti fecero al tempo della deportazione degli ebrei.
Parole
forti e paragoni che fanno accapponar la pelle quelle che il
quotidiano
cattolico Avvenire
mette in prima pagina, commentando la tragedia
avvenuta nel mare di Lampedusa. La morte degli immigrati eritrei che
cercavano di raggiungere la Sicilia una «grave offesa all’umanità e al
senso cristiano della vita», commenta l’arcivescovo di Capua, Bruno
Schettino, presidente della commissione Cei per le migrazioni. Mentre il
vescovo di Agrigento, Francesco Montenegro collega la tragedia del mare
con «la cultura dell’allontanamento e della non-accoglienza», definendo
«assurda una legge che chiude porte e finestre e non tiene conto della
situazione e della sofferenza di tanta gente».
A leggere i titoli e le sintesi delle dichiarazioni, sembra che la
Chiesa italiana sia partita lancia in resta contro l’attuale governo
addebitandogli anche il mancato soccorso verso i poveri fuggiaschi alla
deriva. Lo confermano alcuni commenti politici, come quello espresso dal
responsabile educazione del Pd Beppe Fioroni, il quale applaude al
richiamo della Cei e parla del «ricatto di una forza politica», la Lega,
attribuendo indirettamente quanto è accaduto alla paura generata
«dall’introduzione del reato di immigrazione clandestina».
A ben guardare, però, la posizione della Chiesa è più articolata.
Monsignor Schettino, eletto alla commissione per le migrazioni
all’ultima assemblea della Cei, dopo un dibattito acceso durante il
quale si sono confrontate due diverse posizioni, appartiene all’ala
dell’episcopato moderata e meno incline a tirar bordate quotidiane al
governo. Si percepisce, ha detto il vescovo di Capua, «un senso di
povertà dell’umanità, non c’è attenzione verso l’altro, verso gente che
è in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla povertà, in cerca di
serenità e di pace». Del resto, a leggere con attenzione l’editoriale di
Avvenire, firmato da Marina Corradi, si vede come siano citate «navi da
crociera, traghetti e yacht dei ricchi» (e non è detto che battessero
tutti la bandiera della Padania), che avrebbero incrociato
nell’affollato mare d’agosto il gommone con i profughi girandosi
dall’altra parte, invece di soccorrerli come doveroso («Il dovere del
soccorso» è il titolo de L’Osservatore Romano in edicola ieri
pomeriggio) e come previsto dalle leggi.
«Il problema sono i mercanti di carne umana - dichiara al Giornale il
vescovo di San Marino e Montefeltro, Luigi Negri - che si fanno
strapagare. Un richiamo all’umanità di tutti è sacrosanto, ma il
problema non si risolve con il pattugliamento di polizia del
Mediterraneo da parte di Italia, Francia e Spagna, quanto piuttosto
cercando di incidere sui governi locali. Non ha senso attribuire la
responsabilità di quanto è accaduto al governo italiano o alla nostra
Marina. La vera e più grande disumanità, va ribadito, è quella di chi
organizza questa tratta degli schiavi e quella di chi non fa nulla per
fermare questo turpe commercio di profughi. Poi c’è il problema del
mancato soccorso da parte delle imbarcazioni che in questi giorni non
possono non aver incrociato la zattera dei fuggitivi eritrei. Questa è
però una domanda che ci deve chiamare in causa tutti, da non
strumentalizzare per giochi politici».
All’assemblea generale della Cei, lo scorso maggio, i vescovi italiani
avevano dibattuto sul «pacchetto sicurezza» e in particolare sui
respingimenti. Tra i più critici con il governo, il vescovo di Mazara
del Vallo, Domenico Mogavero, insieme con i vescovi di Pavia, Giovanni
Giudici, e di Lodi. Di segno diverso, invece, gli interventi dello
stesso Schettino (poi eletto alla presidenza della commissione sulle
migrazioni), di Negri e del cardinale arcivescovo di Bologna Carlo
Caffarra.
sabato 22 agosto 2009
di Andrea Tornelli
da Il Giornale
La Telenovela della Vendita del BARI
From: La
Gazzetta dello Sport
Dopo 32 anni al timone del Bari,
Vincenzo Matarrese ha passato la
mano al magnate texano di origini irlandesi,
Tim Barton
proprietario della Jmj
Holdings.
L’operazione si aggira intorno ai 25 milioni.
Il futuro amministratore delegato Mora:
"Quest'anno puntiamo a conservare la categoria,
poi faremo investimenti più importanti"
FROM: La Gazzetta del Mezzogiorno
Barton: «Amo Bari»
I tifosi sono in festa
BARI 17.08.2009
«Amo questa città e
sono felice di questa grande e calorosa accoglienza»:
queste le prime parole di Tim Barton, una
volta arrivato a Bari. «Spero che la prossima – ha detto –
sia una stagione piena di successi.
Già nel mio Paese ho ricevuto gli
incoraggiamenti di migliaia di baresi.
La mia mail è stata letteralmente
intasata».
Circa duemila i I tifosi del Bari ad
accoglierlo con cori e bandiere
sin dalle 15 all’aeroporto di Palese.
L'imprenditore americano della JMJ Holdings è in trattativa per acquistare
dalla famiglia Matarrese il club
calcistico, militante nella serie A.
Con Barton è arrivato intorno alle 16,30
anche Alessio Mora,
manager che sta curando i rapporti con
l’attuale proprietà.
Per i Matarrese erano presenti all'arrivo
i commercialisti Lello e Luca Veneziani.
I tifosi sperano che la trattativa vada definitivamente
in porto in questi giorni (domani è
previsto l'incontro forse definitivo)
e che Barton possa quindi finanziare nuovi
acquisti per il Bari.
Un gruppo di tifosi ha esposto uno
striscione con la scritta
"Io passo a Tim, Happy birthday",
un augurio per l’imprenditore che in
questi giorni compie 46 anni.
Filmato dell'Arrivo:
Il mio LINK CORRELATO
SITO
CORRELATO
NEWS di
ANTENNA SUD
SU YouTube
BARI 08.08.2009 FROM:
La Gazzetta del Mezzogiorno
MANCINO:
Intervenga il
C.S.M. a tutela del P.M. di Bari . . . . . . . dopo la lettera di Vendola
BARI 08.08.2009
All'indomani della lettera del
Presidente della
Regione Puglia al procuratore antimafia Desirè Digeronimo,
e dopo una richiesta in tal senso da parte del
presidente del gruppo Pdl al Senato,
Maurizio Gasparri, interviene il vice presidente
del Csm Nicola Mancino.
Mancino ha chiesto alla Prima commissione di
valutare
l'eventuale apertura di una pratica a tutela del
pm di Bari,
giacché Vendola l'avrebbe accusata di volerlo
danneggiare
con una gestione «strumentale» dell’inchiesta che
sta conducendo sull'attività della Giunta.
• Il testo integrale della lettera di Vendola alla Digeronimo
• Il Pd pugliese: lettera Vendola giusta e legittima
• An-Pdl alla Regione Puglia: Vendola vuole intimidire magistrato
• L'assessore regionale Amati (Pd): Vendola ha fatto benissimo
• Raffaele Fitto: «Bel coraggio intimidire un magistrato»
Giovedì 06.08.2009
Per la vendita del Bari siamo all'Atto Finale ?
L’ora «x» è
segnata per questo pomeriggio,
quando tutto sarà
chiaro e tutto sarà finalmente compiuto,
in un modo o
nell’altro.
L'A.S. Bari
calcio tratta la vendita con la texana
JMJ
Dopo che si sono rincorse le voci più disparate,
alle 16 e 31 minuti di oggi, il sito internet della società del Bari Calcio
ha comunicato il felice esito della «trattativa
di cessione del pacchetto azionario dell'As Bari».
Il
comunicato pubblicato su
www.asbari.it
recita:
«All'esito dell’incontro tenutosi tra il dott.
Alessio Mora, advisor della holding interessata alla acquisizione del Bari
Calcio,
ed il dott. Salvatore Matarrese, rappresentante
del Gruppo Matarrese, le parti concordemente comunicano
di aver raggiunto l’ intesa in ordine alla
valutazione della società As Bari S.p.A.».
«La trattativa prosegue - spiega asbari.it - e sarà definita con la
sottoscrizione degli atti dopo la conclusione della “due diligence”
che la società interessata all’acquisto intende
portare a compimento entro il prossimo 18 agosto.
Il dott. Mora comunica che la società interessata
alla operazione è la texana JMJ Holdings con a capo Timothy L. Barton ».
La notizia sulla GAZZETTA
dello SPORT
Bari, cessione a un passo Accordo con società Usa
L'incontro di oggi ha avuto esito positivo.
Entro il 18 agosto saranno
sottoscritti gli atti che sanciranno la cessione del Bari alla
holding texana Jmj.
La famiglia Matarrese passa la
mano dopo trent'anni
La notizia su "La
Repubblica"
Accordo
quasi fatto Bari all'americana
FROM: http://baritube.altervista.org/
06.08.09 - Scopriamo insieme
chi è Timothy Barton e la sua JMJ
Alla scoperta dei nuovi acquirenti dell'AS Bari Calcio. Parliamo
di una società texana fondata dal milionario Timothy Barton.
COS’E’ LA JMJ HOLDINGS - La JMJ è una holding che opera dal 1990
con successo attraverso una vasta gamma nel settore immobiliare.
Opera in vari settori, che vanno dall’acquisizione e lo sviluppo
di residenze vacanziere alla gestione di immobili di proprietà
dell’alta società. JMJ è una holding strutturata strategicamente
per applicare una ricchezza di esperienza alle relative due
filiali, JMJ Development e JMJ Hospitality.
Recentemente, la JMJ ha lanciato un resort con 128 suite,
conosciuto come Rosewood Mayakoba, che poco tempo fa ha ricevuto
il premio come resort numero 1 nel Messico per Viaggi e
Diverimento. La proprietà è situata lungo un miglio della
spiaggia della bianco-sabbia sulla Riviera Maya nel cuore di una
zona franca di lusso di 1.600 acri a 30 minuti a Sud di Cancun e
a nord del villaggio Palya del Carmen.
Partners societari sono la Famiglia Reale dell'Arabia Saudita,
la società Trump, la Famiglia Cipriani di Venezia, la Rosewood
Hotels and Resorts e Jhon Paul Dejoria.
CHI E’ TIMOTHY L.BARTON - Timothy Barton è il fondatore, nonché
presidente e amministratore della cordata texana JMJ, che opera
nel settore dell’immobiliare. Dal Connecticut, ha spostato la
sede dei suoi affari in Texas. Paul Marin è il vicepresidente
della società e si occupa invece dei mercati e dello sviluppo.
Le ulteriori sedi statunitensi si trovano a Frisco e San
Antonio, sempre in Texas, poi ad Avon, in Colorado, a Palm
Springs, California e a Nashville, Tennessee. Mentre tre sono le
sedi al di fuori del territorio Usa. Due in Messico: a Riviera
Maya e Cabo San Lucas. Una a Dubai, tanto per cambiare.
tuttobari.com
C O N S I D E R A Z I O N I
Mercoledì 05.08.2009
From:
IL
GIORNALE
I BUCHI DI VENDOLA
04.08.2009
La Gazzetta del Mezzogiorno
GASPARRI
VENDOLA SI DIMETTA
ROMA – Il capogruppo del
Pdl al Senato, Maurizio Gasparri:
Ma i moralisti in
servizio permanente effettivo della sinistra sullo scandalo pugliese non hanno
altro da dire che parole di autoassoluzione?
La scossa che D’Alema
aveva previsto e che sta travolgendo il suo partito ed i suoi apparati non può
rimanere priva di conseguenze.
Chiediamo le dimissioni
immediate di Vendola, sotto la cui gestione si sono verificate vicende
vergognose. Dai rifiuti alla sanità.
Fino alla compilazione
delle liste delle europee fatte in modo tale da garantire a Tedesco l’ingresso a
Palazzo Madama,
con il solo scopo di
evitare conseguenze penali più gravi rispetto alle quali va già incontro.
La sinistra utilizza le
istituzioni in maniera vergognosa.
E proprio loro che hanno
imbastito polemiche di ogni genere e di ogni tipo su vicende francamente
marginali dovrebbero essere coerenti.
Vendola a casa è una priorità per
fronteggiare l’emergenza democratica che sta travolgendo la Puglia.
Da Il Giornale
I FRANCESI PAZZI PER GLI TALIANI
03.08.2009
FROM: http://www.ilgiornale.it/
TEDESCO ASSOLTO DA VENDOLA
(ANSA) - BARI, 31 LUGLIO
2009 -
Il Bari e'stato sconfitto dal Lumezzane 2-1
nell'amichevole giocata nel pomeriggio a Ridanna di Racines.
Pesenti
e Lauria nel primo tempo per il Lumezzane, Rivas nella ripresa per il Bari.
prossima amichevole per i biancorossi il 3
agosto contro il Chiavari.
Stagione a rischio per Paro, centrocampista
acquistato dal Genoa.
La risonanza magnetica cui si e' sottoposto
ha evidenziato una distorsione del ginocchio destro con lesione del crociato
anteriore.
01.08.2009 Ultime notizie da
La Repubblica
BARI - Appalti per
finanziare i partiti e voto di scambio.
Sono queste le ipotesi
avanzate nel provvedimento con cui il pm di Bari,
Desirè Digeronimo ha ordinato ai
carabinieri di acquisire
i bilanci di alcuni partiti politici del
centrosinistra pugliese
e la documentazione relativa ai loro
rapporti con le banche.
Filmato Correlato
Il Giornale
Bari, atti della giunta
Vendola nel mirino dei pm
"Senatore del pd a capo di una cosca criminale"
La Parola a Vendola Governatore di Puglia
Si sente politicamente
accerchiato ?
"Assolutamente no.
C'è chi vuole mettere tutto
in un frullatore sensazionalistico.
Però, bisogna chiamare le cose con il
proprio nome e cognome.
Le responsabilità vanno accertate e
perseguite con durezza".
Da:
La
Repubblica
CONSIDERAZIONI
Da il "LEGNO
STORTO"
Bari,
carabinieri in cinque sedi di partiti
Nel mirino i bilanci del centrosinista della Regione Puglia Quindici
gli indagati, tra cui l'ex assessore Tedesco
Le acquisizioni nelle sedi regionali di Pd,
Socialisti, Prc, Sinistra e Libertà e Lista Emiliano
Bari 30.07.2009
From:
La Gazzetta del Mezzogiorno
INCHIESTA SULLA
SANITA' NEL MIRINO I PARTITI DI CENTROSINISTRA
PARTITI CENTROSINISTRA, IPOTESI PM: APPALTI IN
CAMBIO DI FINANZIAMENTI
Dalle indagini del pm della Dda di Bari Desirè
Digeronimo sarebbe emerso il sospetto che i partiti del centrosinistra regionale
dal 2005 ad oggi
avrebbero favorito determinati imprenditori a cui
avrebbero affidato appalti e servizi nel settore sanitario finanziati con danaro
pubblico.
Gli imprenditori, a loro volta, avrebbero girato
parte del danaro ottenuto ai partiti del centrosinistra, finanziandoli.
Per questo stamani il magistrato ha ordinato ai
carabinieri di acquisire i bilanci dei partiti del centrosinistra regionale
(Pd, Socialisti Autonomisti, Prc, Sinistra e
Libertà e Lista Emiliano) dal 2005 ad
oggi.
Il pm Digeronimo vuole verificare se nei bilanci
siano stati regolarmente iscritti tutti i finanziamenti ricevuti dal mondo
imprenditoriale.
30.07.2009
From:
La
Repubblica
A quanto è dato sapere, le acquisizioni vengono fatte nelle sedi
regionali di Pd, Socialisti, Prc, Sinistra e Libertà, e Lista Emiliano.
Gli accertamenti disposti dal magistrato, che ha firmato
decreti di esibizione di documentazione,
riguardano l'ipotesi di illecito finanziamento pubblico ai
partiti in riferimento al periodo compreso dal 2005 ad oggi, comprese le ultime
elezioni al Comune di Bari.
Nell'inchiesta del pm Desirè Digeronimo sono finora indagate una
quindicina di persone tra cui l'ex assessore regionale alla Sanità Alberto
Tedesco, ora senatore.
Le ipotesi di reato sono di associazione per delinquere
finalizzata alla corruzione, alla concussione, al falso, alla truffa;
per alcuni reati si ipotizza l'aggravante di aver favorito
un'associazione mafiosa.
Al centro dell'indagine anche l'ipotesi della contiguità tra un
clan della criminalità barese e un partito politico.
LA NOTIZIA DALL'ANSA
Nell'inchiesta del pm Desiré Digeronimo sono indagate circa 15
persone di persone tra cui
l'ex assessore regionale alla Sanità Alberto Tedesco, ora
senatore.
Le ipotesi di reato sono di associazione per delinquere
finalizzata alla corruzione, alla concussione, al falso, alla truffa;
per alcuni reati si ipotizza l'aggravante di aver favorito
un'associazione mafiosa.
FROM:
l'Unità
Un pensiero del mio grande Amico
Vito SCHEPISI
Bari ha pagato la scossa con la
rielezione di un sindaco presuntuoso, arrogante ed incapace.
Un sindaco che si ricorda solo per la sua
presenza costante in Tv, mentre la città
Visualizza altro
veniva lasciata al degrado ed all'inerzia.
Un sindaco che
si è impossessato dei meriti del suo predecessore e che sarà ricordato per aver
messo
Bari nelle
condizioni di dover rimborsare 500 milioni di Euro per l'abbattimento di Punta
Perotti.
Se a Bari verrà
fatta giustizia anche il Paese comprenderà che la questione morale
non consiste
nello svolgimento della vita privata del premier,
ma nella buona
amministrazione della cosa pubblica e nella trasparenza dei suoi atti.
I baresi si
sono chiesti in tanti se non costituisse conflitto, ad esempio,
l'attività di
assessore alla sanità per la regione Puglia con gli interessi
nel settore
delle forniture sanitarie dei familiari dell'assessore.
Perchè il
Presidente Vendola non si è posto gli stessi quesiti?
. . . . . Ed ancora . . . . . . .
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=763386
Chi non accetta la scelta
della maggioranza degli italiani, sono quelli rimasti aggrappati al Muro di
Berlino.
È lì che percepisco un sentimento
anti-democratico.
È la logica di chi dice:
Berlusconi non può governare perché indegno,
quasi fosse il simbolo di un male metafisico.
Berlusconi il nemico, Berlusconi da odiare,
Berlusconi da delegittimare e abbattere con ogni mezzo.
Berlusconi, il tiranno.
Chi evoca la dittatura in tempi di democrazia offende i martiri di tutti i
totalitarismi:
quelli di Hitler e di Pol Pot, di Stalin e
della Spagna di Franco, di Tito,
del fascismo, del Portogallo di Salazar, i
desaparecidos argentini, gli studenti cinesi, i vietnamiti e i coreani del nord,
le vittime cilene e di tutte le teocrazie
islamiche o non islamiche, i martiri di Cuba e di quei Paesi del Sudamerica,
dell'Asia e dell'Africa dove la libertà è
morta. Alcuni fra questi erano poeti, commediografi, romanzieri.
E hanno narrato e raccontato, con l'ombra della
morte alle spalle, la tragica realtà delle dittature.
Non avevano giornalisti ad ascoltarli, ma
giustizieri. È troppo facile, e terribilmente vile, fare gli antifascisti senza
fascismo.
Antonino Zichichi
Emeritus Professor of Advanced Physics,
University of Bologna, Italy
Zichichi è un uomo dalle conoscenze
complesse, ma dalla naturalezza sconvolgente.
Ci sono realtà che sono sottoposte
all'analisi minuziosa di fior di politologi e che scatenano un bombardamento
di milioni di parole,
e poi un uomo di scienza, con
disarmante semplicità, espone qualche semplice concetto ... ed il tutto
diventa chiaro a tutti....
LEGGERE L'INTERO ARTICOLO
24.07.2009
From: Libero:
http://www.libero-news.it/
L'Espresso ci riprova
su
Silvio altro pattume
Il gossip
sessuale sulle frequentatrici di villa Certosa e
palazzo Grazioli, che doveva ridicolizzare Silvio
Berlusconi davanti al mondo, sinora è servito a
evidenziare l’“impotentia coeundi” dei suoi
aggressori: bravissimi a fare i guardoni, del tutto
incapaci a dare il colpo decisivo. Come noto il
“silver bullet”, la pallottola ammazza-premier che
Repubblica doveva sparare durante il G8, non s’è
vista: le rivelazioni shock non ci sono state e le
fotografie di Antonello Zappadu pubblicate sinora
sono molto più caste di un qualunque pomeriggio
estivo sulla spiaggia romana di Capocotta. Questo ha
consentito a Berlusconi di terminare il vertice
dell’Aquila lodato da Barack Obama e dagli altri
grandi leader del pianeta. Dopo averci masticato
amaro per un po’ di giorni, ieri i giornali di Carlo
De Benedetti ci hanno riprovato. Sul sito web
dell’Espresso sono state pubblicate le trascrizioni
delle presunte intercettazioni fatte da Patrizia D’Addario
durante i suoi colloqui con Berlusconi e con
l’imprenditore Gianpaolo Tarantini, che l’aveva
presentata al premier. Ma è l’ennesimo boomerang:
pure prendendo per vere quelle intercettazioni, il
Berlusconi che ne esce fuori non solo non ha
commesso alcun reato, ma è di gran lunga migliore di
come lo dipingono i suoi avversari.
Dalle tasche del Cavaliere, innanzitutto, non è
uscito uno spicciolo. È la stessa D’Addario a
lamentarsene nella sua telefonata del giorno dopo
con Tarantini. «Come è andata?», le chiede
l’imprenditore al telefono il 5 novembre. «Bene,
niente busta però. Come mai? Tu mi avevi detto che
c’era una busta», sbuffa lei, che si aspettava i
contanti e si è ritrovata con le mani vuote e una
tartarughina da bigiotteria appesa al collo. In
compenso si dice convinta di avere strappato una
promessa al premier: «Ha detto che mi avrebbe
aiutata sul cantiere». Si tratta della costruzione
su un terreno di proprietà della famiglia della D’Addario,
nel barese, bloccata da un vincolo idrogeologico. Un
impegno che Berlusconi, ammesso che l’abbia davvero
preso, di sicuro non ha mai rispettato. Tanto che la
D’Addario ha deciso di punirlo. Come ha raccontato a
Libero la sua amica Barbara Montereale, «Patrizia
meditava vendetta da Natale scorso. Mi disse che
avrebbe fatto lo scoop perché non era stata aiutata
dal presidente».
Così il gruppo Espresso-Repubblica, che sognava di
porre alla gogna un premier colpevole di aver pagato
le prostitute, si trova tra le mani un Berlusconi
messo in croce per l’esatto contrario: non aver
pagato - né con i soldi né con i favori - la persona
che stava nel suo letto. E i moralisti di largo
Fochetti si sono ridotti a fare la stessa battaglia
di una signorina che reclama di essere pagata per la
prestazione sessuale, magari aggirando un vincolo
edilizio. Complimenti per la coerenza.
La D’Addario, comunque, ha trovato altri modi per
monetizzare l’impegno profuso quella notte. Sta
preparando un libro (di questi tempi i ghost-writer
non le mancano) per raccontare la sua avventura,
condita con gli immancabili nuovi dettagli piccanti,
poco importa se veri o verosimili. E tra un capitolo
e l’altro si è spogliata per fare un calendario per
il giornale scandalistico spagnolo “Interviù”: di
sicuro, stavolta avrà un cachet più alto di quello
ottenuto per il calendario che fece nel 2003, quando
posava sotto il nome d’arte di Brummel e ambiva solo
a farsi appendere nelle migliori motofficine
dell’entroterra pugliese.
La seconda sensazione che si ricava da quelle
intercettazioni è che Berlusconi tutto è tranne che
quel “sultano” misogino che piace raccontare alla
sinistra. Al contrario: è il marito arcitaliano la
cui storia coniugale si è consumata da tempo,
bisognoso di calore umano e quasi goffo, al punto da
telefonare alla sconosciuta con cui era stato la
notte prima per dirle «tesoro» e raccontarle quanto
è stato bravo a fare «un bellissimo discorso» in
pubblico.
Così, ai delusi di Repubblica non resta così che
riscaldare gli avanzi dell’Economist. Il settimanale
inglese, subito ripreso dal quotidiano di Ezio
Mauro, si è chiesto se la D’Addario e le altre
escort abbiano pagato le tasse, rilasciando regolare
fattura all’acquirente. Ovviamente si rivolgono a
Berlusconi, per insinuare che al libertinaggio
sessuale si accompagna l’immoralità pubblica. Ma
invece di domandarlo al premier, che non ha pagato
per la compagnia, devono chiederlo a Tarantini o
alla D’Addario. Che è già stata intervistata da
Repubblica, senza però ricevere questa fondamentale
domanda sulla sua partita Iva. A dimostrazione del
fatto che non frega niente manco a loro, e la tirano
fuori adesso perché non hanno davvero più nulla cui
aggrapparsi.
CI SIAMO E' ARRIVATO IL
PRIMO ESODO ESTIVO
Nel fine settimana,
complici anche le temperature record di queste ore,
7 milioni di italiani abbandoneranno le
città,
ma per domenica le previsioni meteo della
Protezione civile autorizzano a
pensare a una "tregua" dell’ondata di
calore che ha investito l’Italia.
From:
La Gazzetta del Mezzogiorno
del 17.07.2009
I Vip Pugliesi con la Valigia di Cartone
La valigia, certo, non somiglia più
alla tristemente nota scatola di cartone tenuta insieme da qualche centimetro di
spago, ma la sostanza rimane immutata: il Sud rimane ancora la terra del «brain
drain», la patria della fuga dei cervelli e dei talenti. A quanto pare, la
modernità e il tanto invocato sviluppo, di cui solo oggi si intravedono i primi
segni di vita, non sono riusciti a bloccare la dolorosa emorragia che allontana
i figli di Puglia e Basilicata dalla proprie terre.
E se il compositore partenopeo Roberto De Simone pretende di essere seppellito
lontano dalla sua Napoli, «una città che odio - ha dichiarato - e in cui non
riesco più a riconoscermi», non sembra poi così strano che un’identica
tentazione di fuga colga chi la vita deve ancora costruirla. L’accesso al mondo
dello spettacolo, in particolare, esige un percorso che non contempla tappe
nell’assolato meridione. Lino Banfi, Sergio Rubini o Renzo Arbore, sono solo tre
simboli di una sorte benevola trovata lontano da casa. Il foggiano Renzo Arbore
che è partito dalla Puglia giovanissimo con il suo amore per la musica, così ha
dichiarato: «Esiste ancora un grande divario fra il Nord e il Sud del paese. Non
solo. Aumenta anziché diminuire. Credevo che l’esodo dalla Puglia si arrestasse,
poiché ritengo questa regione la più vivibile fra quelle del meridione. Ma non è
così. Una motivazione può certamente essere la naturale operosità dei pugliesi
che li spinge a cercar gloria in luoghi ove le condizioni di vita e di lavoro
sono migliori. Tuttavia, c'è più di questo». Ed ecco la dolorosa ammissione: «Se
io non fossi andato via non avrei fatto carriera. Le porte per entrare nel mondo
dello spettacolo sono Roma e Milano».
Non sorprende, dunque, che Michele Placido, nato ad Ascoli Satriano, un paesino
foggiano al confine con la Campania, si sia formato presso l’Accademia Nazionale
d’Arte drammatica di Roma, abbandonando così la Puglia in giovanissima età. Il
suo nome insieme a tanti nel mondo del cinema: dall’attore e regista Sergio
Rubini al produttore di GomorraDomenico Procacci, da Emilio Solfrizzi a Lunetta
Savino, dalla ex velina salentina di StrisciaMaddalena Corvaglia al regista
barese premiato a Locarno Maurizio Sciarra, fino all’attrice bitontina Bianca
Guaccero. Allargando lo spettro dalla recitazione alla musica il passo è breve.
Valga l’esempio della cantante tarantina Mietta (Daniela Miglietta) che avviò la
sua brillante carriera dai microfoni dell’emittente radiofonica RaiUno. Ma anche
per chi ha seguito percorsi meno istituzionali, come la salentina Emanuela Trane,
al secolo Dolcenera, il discorso non cambia: i primi passi della sua ascesa
musicale iniziarono imbattendosi, a Firenze, nel chitarrista Francesco Sighieri.
E anche nella moda: fa testo lo stilista salentino Ennio Capasa.
Nemmeno lo sport è immune dal virus dell’esodo. Il talento barese Antonio
Cassano, non ancora giunto alla piena maturazione, ha già fatto tappa a Roma e
Madrid, per poi stabilirsi a Genova. Nessuno hai mai pensato, ed è doloroso
sottolinearlo, che il «pibe de Bari» potesse emulare Francesco Totti e cioè
rimanere a vita nella squadra della propria città natale.
Se sconfiniamo dal mondo dell’arte e dell’agonismo a quello della scienza e
della ricerca otteniamo un quadro dal profilo del tutto similare. Ampio è il
tributo che la Puglia, e l’intero meridione, pagano in termini di dispersione di
energie intellettuali. Naturalmente, se le premesse non sono positive è anche
vero che le cose posso raddrizzarsi in itinere. Ma per invertire la tendenza è
necessaria una strategia più incisiva dei soliti proclami. E allora, da dove
cominciare per contrastare il fenomeno?
«L'unica cosa da fare - conclude Arbore - è affidarsi al calore dell’ospitalità
pugliese e all’ottima reputazione di cui la nostra regione gode in tutto il
paese».
Leonardo Petrocelli
17.07.2009
From:
http://www.libero-news.it/
Lo sfogo di un democratico
deluso
di Gianpiero Mughini
Io,
anticomunista costretto a rimpiangere il vecchio Pci
Io che non sono stato comunista una sola ora della
mia vita e che sono orgoglioso del mio anticomunismo
lungo mezzo secolo, quanto mi manca il grande e
roccioso e attendibile Pci d’antan. Quello degli
anni Cinquanta e Sessanta e Settanta. Il Pci di cui
sapevi ogni tratto e di cui ogni parola aveva un
significato politico reale, voleva dire questo o
quello. Esattamente questo o esattamente quello. Il
Pci di Palmiro Togliatti, uno che da giovane aveva
letto Giuseppe Prezzolini e Benedetto Croce e poi
s’era fatto le ossa nel Komintern staliniano degli
anni Trenta; di Umberto Terracini, un avvocato
piemontese che s’era fatto 17 anni di cella
fascista; di Giuseppe Di Vittorio, un sindacalista
rispetto al quale i sindacalisti odierni valgono
quanto nani e ballerine; di Giorgio Amendola, uno
che la politica l’aveva respirata in una famiglia
liberale e che non le mandava a dire neppure ai suoi
compagni di partito quando pencolavano troppo a
sinistra. Erano uomini duri e settari che non
regalavano nulla ai loro avversari e neppure ai loro
compagni irrequieti, ma un loro no era un no e un
loro sì un sì. Altro che “facce nuove”, altro che
gente scapigliata e massmediaticamente accattivante
che s’è seduta magari per una volta su un divano
televisivo e che pensa di aspirare chissà a che. Era
gente che veniva da lontano. Luigi Longo aveva
combattuto nella guerra di Spagna, Gian Carlo
Pajetta era andato anche lui in una cella fascista
poco più che liceale e c’era rimasto per oltre un
decennio. La gavetta del Pci era dura, e la faceva
gente che aveva tre volte il talento e la cultura
dei loro corrispettivi odierni del Pd. Il romano
Paolo Bufalini era un intellettuale finissimo, un
poeta e un latinista esperto. Lo mandarono a
dirigere la Federazione del Pci in Sicilia, in anni
in cui succedeva il finimondo. Achille Occhetto era
il segretario della Fgci al tempo in cui
quel’organizzazione era più capillare che non
l’odierno Udc, ebbene anche lui andò a studiare
politica alla Federazione del Pci in Sicilia . . .
.
Il Predellino pubblica un articolo da
LiberoNews
di oggi, con le dichiarazioni rilasciate da
alcuni parlamentari del Pdl.
Il Pdl contro Di Pietro
«Un traditore
della Patria che in altre epoche, in tempo di pace, sarebbe stato degradato
nella pubblica piazza».
Maurizio Gasparri,
capogruppo del Popolo della Libertà al Senato, liquida così l’iniziativa di
Antonio Di Pietro
di acquistare una pagina dell’International Herald Tribune per
denunciare i pericoli
che starebbe correndo la democrazia in Italia sotto Silvio
Berlusconi
Venerdì 10 Luglio 2009 08:53
Archivio -
Articoli
Anticipiamo il
testo del
Predellino
che sarà pubblicato sui principali
quotidiani europei e statunitensi
per raccontare il
meritorio curriculum del magistrato senza macchia e senza paura
Antonio Di Pietro
Ecco il magistrato Di Pietro
Berlusconi: "Ha fallito chi voleva rovinare il paese"
L'inviato di Repubblica ha chiesto al premier: ''Lei più volte ha accusato il
mio giornale...'' Berlusconi lo stoppa:
''La fermo subito, non credo che questi
argomenti facciano parte del G8''.
Il giornalista: "Sì presidente, interessano
il vertice.
Lei ha accusato il mio giornale di
aver rovinato l'immagine dell'Italia.
Ma dopo l'accoglienza avuta
al G8, ne è ancora convinto?'' Berlusconi: ''Non avete raggiunto i risultati che
volevate"
FROM
La Repubblica
Giovedi 09.07.2009
"Qualcuno pensava davvero che Obama potesse
seguire le posizioni del Guardian e del New York Times?
Quella è roba inesistente, falsità". Silvio
Berlusconi tira un sospiro di sollievo.
Ha preparato il G8 come un appuntamento
delicatissimo.
Quasi vitale. Così, al termine della
prima giornata, non ha nascosto ai suoi fedelissimi tutta la sua
soddisfazione:
"E' andata bene ma dobbiamo continuare ad essere
attenti".
Nelle battaglie italiane anche
la politica estera finisce spesso, malauguratamente, nell’arena dove il governo
e l’opposizione,
per la maggiore gioia dei loro tifosi, preferiscono
lanciarsi accuse reciproche piuttosto che accordarsi su linee comuni.
Non vorrei che accadesse anche in occasione del G8
dell’Aquila dove i giudici di gara e i segnalinee non sono italiani e potrebbero
avere interesse,
soprattutto in questo momento, a fischiare i nostri
falli.
Questa è l’occasione in cui gli italiani hanno
interesse a ricordare che nei grandi incontri internazionali il governo,
al di là di polemiche e vicende personali, piaccia o
no, rappresenta l’intero Paese.
Se ne esce a testa alta è una vittoria per tutti, se
ne esce male siamo tutti sconfitti.
IL Sito del G8
I visitatori del sito G8
possono seguire in diretta i momenti principali del Summit 2009.
La copertura dei tre giorni del Vertice dell’Aquila
è garantita dalle riprese della RAI –
Radiotelevisione italiana, che segue anche altri
importanti appuntamenti collaterali.
Gli eventi trasmessi in streaming restano sempre
disponibili in una galleria video.
Mercoledì 08.07.2009
FROM
La Repubblica
Al via il vertice dei
Grandi
Obama: "Forte leadership italiana"
Bozza sulla crisi: "Persona al primo posto"
Primo giorno del vertice, partecipano Italia,
Usa, Gran Bretagna, Germania, Francia, Russia, Canada e
Giappone, più il presidente della Commissione europea, Josè
Manuel Barroso;
il presidente di turno della
Comunità europea, lo svedese Fredrik Reinfeldt e quello
dell'Unione africana, il leader libico Gheddafi. Obama incontra
Napolitano.
Il New York Times: "Italia
negligente".
La Casa Bianca
smentisce: "Splendido lavoro".
ROMA — Parte il G8 più atteso e tormentato
tra quelli finora tenuti dalla presidenza italiana.
Doveva svolgersi alla Maddalena e invece, dopo il sisma che ha
colpito l'Abruzzo, è stato trasferito all'Aquila, vicino alle tende dei
terremotati.
Ma, di fatto, partirà da Roma. È infatti nella capitale che si
svolge il primo atto del meeting mondiale, con l'arrivo di Barack Obama.
Il presidente degli Stati Uniti si recherà attorno alle 11 al
Quirinale, dove verrà ricevuto da Giorgio Napolitano.
Il colloquio, che dovrebbe durare una quarantina di minuti, sarà
l'occasione per una prima rassegna dei temi che verranno discussi
dagli otto Grandi poche ore dopo nella caserma di Coppito.
E, nel pomeriggio, lo stesso Obama passeggerà nel centro storico
dell'Aquila distrutto dal terremoto.
Silvio Berlusconi sfoggia ottimismo: il vertice «apre con buoni
auspici».
«Forte leadership Italia sui temi del G8»
Il presidente americano incontra Napolitano.
Poi lo spostamento a L'Aquila. La Merkel sulle rovine di Onna
L'AQUILA - «Il governo italiano è un vero, grande amico
degli Stati Uniti su tanti temi importanti e Italia e Usa lavorano fianco a
fianco»: questo l'attestato di stima e fiducia che Barack Obama ha voluto
offrire all'Italia e al suo esecutivo al termine della visita al Quirinale. Il
presidente americano e la moglie Michelle sono arrivati a Roma a meno di tre ore
dall'apertura del G8 a L'Aquila. L'Air Force One con a bordo il presidente
americano, la moglie e le loro figlie Malia e Sasha è atterrato a Pratica di
Mare intorno alle 10, 30. La famiglia Obama si è subito diretta in elicottero a
Roma per incontrare al Quirinale il presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano e la moglie Clio. Sui temi del G8 «il governo italiano ha dimostrato
una forte leadership» ha ribadito più volte il presidente americano,
sgombrando di fatto il campo dalle polemiche sollevate dal New York Times.
Lo stesso sherpa americano del G8 Mike Froman ha voluto specificare che la
presidenza italiana ha fatto «uno splendido lavoro» nella preparazione del
vertice sia sull'agenda politica che per la logistica. E il presidente della
Commissione Ue, Josè Manuel Durao Barroso, rispondendo a una domanda dei
giornalisti su una possibile fuoriuscita dell'Italia dal club dei grandi ha
spiegato che si tratta di una ipotesi «assolutamente non credibile».
03.06.2009
Dalla lettera di un lettore al
"Il
Giornale"
Di Pietro
All'ATTACCO
Le diagnosi sono spietate, la cura impossibile.
Giampaolo Pansa sul Riformista scrive che «è meglio che il Pd muoia».
Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, su Libero fa un quadro disastroso: «Quello
del Pd è un ceto politico in gravissima difficoltà che ha come primo problema la
propria sopravvivenza... Non ho fatto una riunione di partito in cui ci siamo
occupati di cose concrete... Stiamo facendo un congresso non si sa su che cosa».
Piero Fassino su Repubblica: «Non si può negare lo smottamento elettorale.
Continuiamo a perdere fra gli operai e le zone popolari... Rischiamo di essere
un partito che su ogni tema raccoglie un consenso minoritario».
L’assemblea «nuovista» del Lingotto lancia la «questione generazionale» con
dirigenti che hanno mediamente più di quarant’anni.
Quelli del Komsomol sovietico erano al confronto di primo pelo.
Dichiara Arturo Parisi al giornalista del Mattino: «Guardi che quelli che lei
immagina come giovincelli, nati oggi, da Renzi a Serracchiani, sono stati come
minimo segretari provinciali dei cosiddetti partiti di origine e hanno alle
spalle un numero di anni di attività politica in genere superiore a uno come me
che ha superato da un bel po’ i sessant’anni».
Franceschini che viene dalla vecchia Dc chiede che «il vecchio non ritorni».
Piero Fassino, che era in segreteria del Pci con Alessandro Natta, si augura un
passo indietro di due rappresentanti del passato come D’Alema e Veltroni ma
resta stoicamente in pista.
Marina Magistrelli, portavoce del prodismo, a proposito del congresso dice:
«Devo confessare il mio disagio. Mi sembra di assistere alle solite spinte
personalistiche che hanno rovinato i precedenti appuntamenti».
Filippo Penati, sfortunato concorrente alla presidenza della Provincia di
Milano, dice: «Il partito deve partire da lì: da un Pd presente nelle periferie,
attento alle esigenze della gente che aveva dato fiducia alla sinistra e che in
questi anni si è sentita abbandonata se non addirittura tradita».
Il finale di commedia l’ha scritto l’arguto Arturo Parisi: «Quelli ai quali
vorremmo associarci per darci coraggio rispondono come nel film di Monicelli,
L’armata Brancaleone, a noi che chiediamo “venimo?”. “No, no. Ite ancora sanza
meta, ma da un’altra parte”».
In questo quadro confuso e caotico i duelli personali si intrecciano.
Veltroni che annuncia il ritiro dalla campagna congressuale sostiene di non
capire l’accusa di aver boicottato Prodi, e il professore manda a dire sulla
Repubblica che i messaggi di Walter è meglio non leggerli.
Lo stesso Veltroni accusa D’Alema e i dalemiani di «segare l’albero del
centrosinistra» e di aver fatto fuori tutti i leader ulivisti come i dieci
piccoli indiani del giallo di Agatha Christie e l’ex premier l’accusa, in cene
private, di essere un «fannullone che con le sue dimissioni continue ha rovinato
la sinistra».
Rutelli teme di finire in un partito socialista camuffato e i bersaniani in una
nuova Dc altrettanto camuffata. L’amalgama è proprio malriuscito.
Il Pd, a un anno e mezzo dalla nascita, si trova a fare i conti con una
situazione imprevista.
Ha una dote elettorale che il Pci aveva superato anche nei suoi momenti
peggiori.
Il suo elettorato operaio l’ha tradito.
Nelle regioni rosse è iniziato lo smottamento a favore della Lega che, come
dichiara il sindaco di Bari Emiliano, non fa leva sulla paura ma sulla vicinanza
alle domande popolari.
Il dialogo fra ex comunisti e cattolici va in frantumi e lascia il posto allo
scontro fra sinistra e ex dc. Le rivalità personali avvelenano la vita del
gruppo dirigente.
La prospettiva è del tutto incerta. Mentre in basso infuria la guerra fratricida
due partiti guardano la battaglia pronti a conquistare nuovi adepti fra gli
sconfitti.
L’Udc di Pier Ferdinando Casini spera che i centristi del Pd capiscano di essere
minoranza nel partito e si decidano a lasciarlo per rafforzare il cosiddetto
Grande Centro.
Guardano a Rutelli ma non solo a lui. Se nel Pd prevalesse la linea
socialdemocratica di Bersani o quella giustizialista di Franceschini molti
sarebbero tentati dall’iniziare una nuova avventura con i centristi ex Dc.
Anche Di Pietro ha scelto una singolare linea di silenzio sulle diatribe interne
all’alleato «democratico». L’ex pm crede nel collasso strutturale dell’area
democrat e spera di ereditarne una parte di elettorato. Non a caso ha dichiarato
di voler togliere il proprio nome dal simbolo e si prepara a lanciare l’ultimo
assalto con il nuovo quotidiano di Padellaro e Travaglio che nelle prime
settimane dopo l’annuncio della prossima uscita già ha raccolto migliaia di
abbonamenti rubandoli all’Unità.
Di Pietro vuole diventare il coagulo degli scontenti, il vero punto di raccordo
fra veltroniani e prodiani delusi per dar vita a un partito che elettoralmente
sia separato di pochi punti percentuali dal Pd.
È per questo che la contesa Franceschini-Bersani non appassiona nessuno.
Tutti sanno che il vincitore di questo campionato fra due squadre di serie B non
sarà in grado di far disputare le prossime gare nelle serie maggiore.
L’occhio di tutti non è rivolto al congresso, se si farà, ma a quel che
succederà un minuto dopo, all’atteggiamento di chi avrà vinto e di chi avrà
perso, ma soprattutto alla conta di quelli che decideranno di andarsene con i
centristi o di quelli seguiranno i giustizialisti.
La ricerca del «terzo uomo» è diventata spasmodica ma appare un’impresa
difficile malgrado l’appeal di Sergio Chiamparino.
Non bisogna trovare un segretario ma un salvatore del Pd. È quasi un’impresa
trascendente.
Peppino Caldarola
IL SINDACO di Bari EMILIANO
intervistato dA
Libero
Michele Emiliano è fuori dagli schemi. Un omone grande, due
spalle così, di una simpatia travolgente. Mentre il Pd franava dovunque, lui, a
Bari, è stato riconfermato sindaco con il 59,8%. L’altro giorno ha partecipato
alla direzione del partito. «E me ne sono andato via molto rammaricato», dice.
Ci spiega cosa l’ha rammaricato? «Io ho un’idea della politica che parte dal
basso: costruire legami attorno a dei progetti, realizzarli. La politica, per
me, non può essere una fila di persone in attesa di essere collocate». I
dirigenti del Pd sono questo? «Mi sarebbe piaciuto che il Pd, dopo le elezioni,
si fosse riunito per elaborare un’idea di ricostruzione dell’economia, un new
deal per uscire dalla crisi». E invece? «Esiste una dimensione di conflitto
permanente che non sopporto più. Ci sono le due anime, più o meno miscelate, gli
stessi nomi, le stesse facce». Il solito dualismo Veltroni-D’Alema? «Veltroni,
D’Alema, Franceschini, Marini. Sono tutte persone che rispetto. Però,
onestamente...». Onestamente cosa? «La ragione delle nostre sconfitte sta in
questo: nessuno ti vota se tu non ti occupi di lui. Berlusconi a Bari ha preso
alle Politiche il 47%. Uno si chiede: come fa Emiliano a vincere? Come mai gli
altri hanno perso di venti punti?». Ce lo dica. Qual è il suo segreto? «Perché
ci occupiamo della gente. Tante persone si sono avvicinate al Pd per avere un
luogo dove imparare a occuparsi della gente. Questo luogo non è ancora il Pd. La
Lega vince per questo. Non perché, come dice qualcuno a sinistra, utilizza la
paura. Ma perché si occupa delle persone, sa amministrare le città, sta nelle
sezioni». In fondo il Pd è nato da poco... «È un anno e mezzo che sono iscritto.
Non ho idea di cosa succedeva prima. Ma io non ho mai fatto una riunione di
partito nella quale ci siamo occupati di cose concrete». Secondo lei perché?
«Perché quello del Pd è un ceto politico in gravissima difficoltà che ha come
primo problema la propria sopravvivenza. Se uno sta lottando per sopravvivere
come fa a occuparsi degli altri?». Non fa una piega. Quindi Franceschini o
Bersani per lei è uguale? «Io sto incominciando a conoscerli. Sono persone di
valore: chiacchierare con Bersani, Franceschini, D’Alema, Veltroni è una bella
avventura. Sono persone di grande capacità. Ma messe insieme per lavorare...».
Non concludono nulla. «Una riunione non può durare 20 ore e poi non concludere
nulla . . . . . . .
26.06.2009 FROM
La Repubblica
LA MORTE DI MICHAEL
JACKSON
Trionfi, scandali e
chirurgia
così muore un'icona del pop
Gli inizi da bambino, il successo
planetario, la costruzione di un mito. E gli ultimi anni, fra
guai giudiziari e devastazione fisica
L'ICONA del pop se
n'è andata a cinquant'anni.
Dopo una carriera coronata dalla gloria e
dal successo, e una vita infelice, funestata da un'infanzia
difficile,
da relazioni sentimentali fallimentari,
soprattutto dalle inchieste giudiziarie e dall'accusa di
pedofilia, dalla quale fu poi scagionato.
Un'avventura, quella nella musica,
cominciata da bambino.
Un'inizio precocissimo che gli ha
permesso, una volta iniziata la carriera solista, di
diventare uno degli artisti di maggior successo della
storia.
25.06.2009 ore 20.30
A N S A
. . . . . . . . . .
Nel frattempo il Bari ha ufficializzato stasera di aver raggiunto l’accordo con
l’Udinese per
l’ingaggio
dell’attaccante Barreto (già l’anno scorso in Puglia) e dell’esterno Langella.
Il primo arriverà con la
formula del prestito, mentre il secondo,
che nella scorsa stagione ha
giocato con il Chievo, in comproprietà.
Per depositare i contratti
in Lega mancano solo le firme dei giocatori attese per domani.
Formula 1
IN PRIMO PIANO
"La
soddisfazione è che tutte le nostre richieste sono state
accettate - ha detto Montezemolo -
A noi
premevano tre cose: che la F.1 restasse F.1 e non diventasse
F.3, che non ci fosse un dittatore,
ma ci fosse
una scelta dei regolamenti condivisa e non imposta; e che
chi possiede i team fosse consultato e avesse voce in
capitolo.
Mosley
ha annunciato che per ottobre lascerà, con una decisione
irrevocabile, e che fino ad allora non si occuperà di F.1".
FROM:
Vito Schepisi
Una cortina di
fumo per disperdere le responsabilità della sinistra sulla sanità pugliese?
Come una escort può diventare una ri(scossa)!
...ed i baresi sono caduti in questo tranello....!!!
L’indagine in corso a
Bari, di cui Repubblica non parla, è la dimostrazione dell’ipocrisia di certa
stampa.
L’inchiesta del pm Giuseppe Scelsi, collegata a
una precedente inchiesta, condotta dal pm Desirèe Digeronimo,
della Direzione distrettuale antimafia di Bari,
ruota attorno a Alberto Tedesco (Pd), assessore regionale della Sanità con la
giunta guidata da Nichi Vendola.
Con Tedesco, è indagata anche Lea Cosentino,
direttore generale della più grande Asl pugliese, anche lei nominata da Vendola.
Tedesco e Cosentino sono accusati di
associazione a delinquere finalizzata al falso, alla corruzione e all’abuso di
ufficio.
Come ricorda il giornalista Carlo Vulpio, candidato (ma poi scaricato) da
Antonio Di Pietro alle elezioni europee, alcuni mesi fa, in seguito a una
miracolosa fuga di notizie dalla procura di Bari,
Tedesco viene a sapere dell’indagine e si
dimette dalla carica. Subito dopo comincia a fare il pazzo affinché il Pd gli
offra un paracadute.
Quello dell’immunità parlamentare.
Lo ottiene, senza grandi difficoltà, in questo
modo: alle ultime Europee il Pd candida
il senatore Paolo De Castro (due volte ministro
dell’Agricoltura, con i governi D’Alema e Prodi) e per Tedesco, primo dei non
eletti alle precedenti elezioni politiche, si libera un posto in Parlamento.
Et voilà.
A questo punto, ricorda Vulpio, siamo davvero disposti a non sapere nulla della
malasanità di sinistra se in cambio ci dicono tutto sul gossip?
Di Pietro e Travaglio, dove siete?
BARI, 23 giugno 2009
Clamorosa rottura fra Antonio
Conte e Il Bari
Dopo sole poche settimane dalla firma del contratto, società e
allenatore hanno deciso la rescissione consensuale del contratto.
Alle radici della rottura, con ogni probabilità, il problema del
potenziamento della squadra.
Alle 18 è prevista una conferenza stampa del presidente Matarrese
e del ds della società pugliese Perinetti.
"L'As Bari e il sig. Antonio Conte -si legge sul sito- hanno
deciso consensualmente, in data odierna,
di non proseguire il reciproco rapporto che avrà pertanto
scadenza il 30/06/2009".
I nomi che circolano per la possibile sostituzione di Conte
sono quelli di Beretta e Mazzarri.
23.06.2009 From ANSA
"Se questa per l'opposizione è una vittoria,
noi vogliamo sempre perdere così".
Lo afferma in una nota il presidente del
Consiglio, Silvio Berlusconi, commentando il voto di domenica e lunedì.
"La campagna elettorale - osserva il presidente del Consiglio - si e' conclusa
nel seguente modo:
prima delle elezioni amministrative, e
relativamente alla popolazione interessata dal voto,
il centrodestra rappresentava 5.358.810 cittadini
e governava in 9 province.
Il centrosinistra rappresentava 27.541.359
cittadini e governava in 50 province.
Altre 3 province (Monza-Brianza, Bat e Fermo)
erano di nuova istituzione e interessavano 1.280.809 cittadini.
Oggi, il quadro si è ribaltato:
il centrodestra rappresenta
21.250592 cittadini e
governa in 34 province.
Il centrosinistra rappresenta
12.930.386
cittadini e governa in 28 province.
"Il centrodestra - conclude Berlusconi -
ha conquistato 25 province in più ed ha
quadruplicato la popolazione rappresentata.
Il centrosinistra ha perso 22 province ed ha più
che dimezzato la popolazione rappresentata".
La visita di
Silvio Berlusconi al presidente USA Barak Obama.
Tra le tematiche anche la situazione
di tensione in Iran dopo le ultime elezioni che hanno visto la
contestata vittoria di
Ahmadinejad su rivale progressiva Mousavi
OBAMA-BERLUSCONI
14 Giugno 2009
From:
La Gazzetta del Mezzogiorno
DIVELLA CONTRO EMILIANO
MI HAI SCARICATO
«Dopo aver ottenuto un valore aggiunto in
termini di faccia, di voti e di impegno quando ve ne erano il bisogno e le
condizioni, oggi Michele Emiliano (sindaco di Bari ricandidatosi a carica ndr),
capendo che non ha più modo di vincere con le proprie forze e scegliendo il
tentativo del giochetto politico di palazzo ha stabilito ben prima del 6 giugno
che il sottoscritto non serviva più». È l'amaro sfogo del presidente uscente
della Provincia di Bari, l’industriale della pasta Vincenzo Divella
(centrosinistra), sconfitto al primo turno da Francesco Schittulli (Pdl) per la
guida dell’ente. «Non mi sono mai tenuto niente in questi anni – spiega in una
nota – e anche oggi dico quello che penso: Emiliano ha decretato la morte della
Primavera pugliese ed ha avviato un malsano percorso di eliminazione dalla scena
politica pugliese di chi oggi o non serve a quel progetto o gli ruba
visibilità».
«La mia analisi – insiste Divella – oggi trova ulteriori conferme e ancor più
amara delusione nell’asse Emiliano-Casini per il ballottaggio al Comune, perchè
dimostra ancora una volta come in maniera disinvolta e spregiudicata il
segretario regionale del Pd per raggiungere il suo obiettivo personale, crea
alleanze che non hanno respiro strategico perchè non sono neanche concordate tra
tutti gli alleati del centrosinistra». «E' un asse – conclude – che decreta la
fine degli ideali del centrosinistra, la sepoltura della Primavera pugliese, la
beatificazione di chi come Michele Emiliano, pur non essendo nato politico si è
velocemente calato nei panni del politicante, la conseguente esclusione di chi
come il sottoscritto, non aspira a definirsi politico ma certamente non è un
politicante e, quindi, non può che prendere le distanze dai giochetti di Palazzo
come questo».
DIVELLA A VENDOLA
ATTENTO O FINIRAI COME ME
«Mi sento di consigliare anche a Nichi Vendola di stare attento: se continua a
rivendicare il successo di Sinistra e libertà alle Europee c'è da giurare che
Emiliano gliela farà pagare e nel 2010 potrebbe toccare a Vendola la stessa
sorte toccata al sottoscritto». Lo sostiene l'ex presidente della Provincia di
Bari Vincenzo Divella (centrosinistra) sconfitto al primo turno da Francesco
Schittulli (Pdl), il quale rinforza le critiche al sindaco di Bari, Michele
Emiliano (anche segretario regionale del Pd) che accusa di aver «gestito il
partito all’insegna del tornaconto personale» e di aver contribuito alla sua
sconfitta. La sorte di Vendola – aggiunge Divella – potrebbe essere quella di
«una non ricandidatura alla presidenza della Regione, sempre sull'asse
Emiliano-Casini che mieterà vittime eccellenti nel centrosinistra e soprattutto
nella sinistra estrema». «Non sono arrabbiato per aver perso una poltrona –
spiega l'industriale della pasta – non mi mancano certo le cose da fare nè le
gratificazioni professionali e personali nella mia attività di imprenditore e di
amministratore di una delle più grandi aziende del Mezzogiorno. Sono amareggiato
e deluso dalle epurazioni, dalle gestioni personalistiche e dittatoriali, da
percorsi tipici della vecchia politica che il Pd targato Emiliano sta seguendo».
«Eliminare dalla scena politica quella 'società civilè che come il sottoscritto
garantiva al Pd un valore aggiunto – conclude Divella – non sta facendo altro
che travasare consensi dal Pd ad altre forze politiche non sempre di
centrosinistra. Per quanto mi riguarda se nessuno più ritiene che il mio
contributo politico possa essere utile allo sviluppo
della Terra di Bari, tornerò serenamente alla mia azienda continuando a
garantire quell'apporto di passione e di duro lavoro solo con la mia attività
imprenditoriale».
IL PARTITO DELL'APPENNINO
di Mario
Giordano
. . . . . . Se questa è una vittoria, beh, anche Caporetto allora dev’essere
rivalutata.
Abbiamo passato una notte e un giorno ad ascoltare le grida di giubilo degli
esponenti Pd,
che festeggiavano con sbronze di parole quel -7 per cento ottenuto alle europee
rispetto alle politiche di un anno fa (contenti loro),
ed eravamo lì ammirati dalla loro superproduzione di faccia tosta con cui in
tutti i talk show trasformavano impunemente una sconfitta reale in una vittoria
virtuale,
quando all’improvviso sono arrivati i primi dati delle amministrative, che nella
loro cruda concretezza,
hanno riportato tutti con i piedi per terra. Anzi, per quanto riguarda il Pd,
anche un po’ sottoterra . . . . . . .
Fonte:
La Gazzetta del Mezzogiorno
Elezioni EUROPEE
DEFINITIVI
Bari
345
sezioni su 345
Votanti: 210118
(75,8%)
LISTA VOTI
e %
IL POPOLO DELLA LIBERTA': 82.234 -- 44,6%
PARTITO DEMOCRATICO: 43.505 -- 23,6%
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI: 18.147 -- 9,8%
SINISTRA E LIBERTA': 17.381 -- 9,4 %
UNIONE DI CENTRO: 8.368 -- 4,5%
LISTA MARCO PANNELLA – EMMA BONINO: 4.391 -- 2,4%
RIFOND.COM. – SIN.EUROPEA – CO : 3.831 -- 2,1%
LA DESTRA-MPA- PENSIONATI - ALL: 3.307 -- 1,8%
FIAMMA TRICOLORE: 1.198 -- 0,6%
LIBERAL DEMOCRATICI – MAIE : 914 -- 0,5%
FORZA NUOVA 619 : 0,3% * LEGA NORD: 493 -- 0,3
. . . . . . . . Né
può consolare il Pd il fatto che la sua caduta verticale si inserisca nella
débâcle di tutta la sinistra europea.
In molti Paesi, infatti, dalla
Spagna all’Inghilterra, i partiti socialisti e laburisti erano al governo.
E chi è al governo, si sa, durante le
grandi crisi economiche paga un inevitabile scotto.
Dovrebbe trarne vantaggio l’opposizione.
Invece Franceschini, che sta
all’opposizione, ha perso 7 punti percentuali.
Che cosa ci sia da esultare, Dio solo lo
sa. Comunque, contento lui . . . . . . . .
Curiosando tra i Seggi di Puglia (From: La Gazzetta del Mezzogiorno)
From:
La Gazzetta del Mezzogiorno
TORNATA
ELETTORALE IN PUGLIA
(Europee)
. . . . . . . . primi
risultati dagli scrutini in Puglia indicano una netta affermazione nelle Europee
del Pdl che supera il 42%,
cala
il Pd intorno al 22%,
buona affermazione di Sinistra e Libertà del presidente della Regione Nichi
Vendola che supera il 7%.
Italia dei Valori sfiiora il 9% come l'Udc.
In calo, l'affluenza alle urne della tornata elettorale 2009
. . . . . . .
(ANSA) - ROMA, 8 GIU -
Ecco
i dati definitivi sull'affluenza alle urne per il rinnovo del
Parlamento europeo nelle regioni
italiane e nei capoluoghi.
LOMBARDIA 73 Milano 65
VENETO 72 Venezia 64
FVG 64 Trieste 54
LIGURIA 65 Genova 59
TOSCANA 72,9 Firenze 75
UMBRIA 77,9 Perugia 79
LAZIO 63 Roma 56
ABRUZZO 62 Pescara 73
MOLISE 62,9 Campobasso 82,8
CAMPANIA 63,9 Napoli 52
PUGLIA 68 Bari 75
BASILICATA 67,9 Potenza 82,5
CALABRIA 55,9 Catanzaro 43
SICILIA 49 Palermo 44
SARDEGNA 40,9 Cagliari 46
Risultati dal "SOLE
24 ORE"
I commenti in Brasile
Resultados parciais de eleições dão vitória a
Sarkozy, Merkel e Berlusconi
Il giallo dell'Airbus A330 di Air France
"Impossibile che i piloti non abbiano fatto in tempo a
lanciare il mayday.
Penso possa esserci stata una esplosione a bordo o un
improvviso malore dei piloti. Escluso il guasto.
Quello è un aereo assolutamente affidabile, con dei sistemi di
sicurezza elettronici tra i più avanzati".
Così definisce l'A330 e tutta la famiglia degli Airbus, il
comandante Francesco D'Arrigo, pilota di lungo corso dell'Alitalia,
da dodici anni alla cloche di un Airbus, che si interroga sui
"silenzi e ritardi", da parte dei francesi nel dare notizie.
"Una vicenda misteriosa, almeno fino ad ora, che rassomiglia
moltissimo a quanto accadde al Dc 9 dell'Itavia", dice il giudice Rosario Priore
che ha indagato sulla strage di Ustica.
From:
La Repubblica
FROM:
PANRAMA
Le condanne di Silvio Berlusconi per corruzione e altro non arrivano mai al
giudizio definitivo, o per assoluzione o perché i limiti di tempo assegnati al
processo scadono. E le sentenze e le motivazioni delle sentenze sono tutte
postmoderne, nel senso che non stabiliscono una verità giuridica, introvabile
nei processi politicizzati, e si limitano a fungere da interpretazione tra le
interpretazioni.
Il caso Mills è indicativo: il condannato non è lui, perché il lodo Alfano lo
tiene fuori dal processo, ma nelle motivazioni il premier è tirato in ballo
pesantemente come corruttore di un testimone. Che fare? Credere o non credere? E
a che cosa credere, a una sentenza che non c’è o alle motivazioni che invece ci
sono? Credere a un giudice che ha vinto un concorso o a un politico che ha vinto
le elezioni?
Vorrei vivere, come la maggioranza assoluta degli italiani, in un paese in cui
la legge fosse uguale per tutti e tutti fossero uguali davanti alla legge. Un
paese in cui i giudici applicano la legge e non un programma di risanamento e di
salvezza politica della Repubblica deciso nei loro club e nelle loro correnti
politiche, un paese in cui le decisioni dei tribunali hanno delle conseguenze
certe, perché promanano da una sede autorevole e indiscussa, e un politico
giudicato colpevole da un sistema di giustizia imparziale (e riconosciuto al di
sopra delle parti dai cittadini) torni a casa sua o vada in galera se
condannato. Ma questo paese non è il mio, non è il nostro.
Il giudice del caso Mills che ora scuote le cronache, Nicoletta Gandus, è
sicuramente un’ottima persona, ma appartiene indubitabilmente a un circuito
culturale, civile e politico in cui si scommette apertamente e da 15 anni almeno
sulla decapitazione giudiziaria del tiranno, sulla caduta giudiziaria di
Berlusconi come pegno del rinnovamento morale della Repubblica e come simbolo di
salvezza dello Stato e della legalità dalla dittatura populista, e questo mentre
il grande accusato si dice perseguitato politico, ricusa questo sistema di
giustizia, si fa scudo di leggi che lo mettono fuori dai processi, leggi
promulgate dal Quirinale e ora sottoposte al giudizio della Corte
costituzionale, e raccoglie su questa piattaforma il consenso di una sicura
maggioranza di italiani.
Invece di incendiare la prateria con il suo comprensibile cattivo umore,
Berlusconi dovrebbe essere gelido, e dare le risposte vere, che sono all’altezza
della storia di questo Paese, che i cittadini conoscono e che non coincidono con
le operette morali stampate nei diversi fascicoli della Repubblica, nella sua
soap a sfondo criminale. Berlusconi in un quasi ventennio ha federato la destra,
l’ha trasformata in una destra democratica e popolare europea, ha
trasversalmente assimilato culture di sinistra di provenienza socialista e
democristiana, ha salvato l’onore del sistema dei partiti della Prima repubblica
nel momento in cui ne scuoteva le basi con la sua politica personale, la sua
leadership maggioritaria, la sua identità mezzo pubblica e mezzo privata. E ha
innovato le forme della politica e bloccato grandi speranze borghesi,
finanziarie e di establishment che contavano sul proseguimento del gioco delle
élite, il gioco delle regole.
Finché i suoi censori forcaioli, che vogliono eliminarlo per via giudiziaria,
non riconosceranno che dietro tutta quella offensiva di legalità, dietro quel
tentativo di sbaraccare il sistema Berlusconi bollandolo come sistema criminale,
ci sta una congerie di interessi e di aspettative politiche a lui avverse, un
discorso serio sulla verità giudiziaria non può nemmeno cominciare. Purtroppo, è
così.
Giuliano
FERRARA
MSN News Filmati
QUESTA SERA 08.05.2009
IL BARI E' TORNATO IN A
Le strade sono già adobbate e noi siamo già pronti a festeggiare
E A GRIDARE T
UTTI
INSIEME
FORZA GRANDE
BARI
Marcia Trionfale del BARI verso
la SERIE A
Il tecnico del Bari, Antonio Conte:
"I risultati odierni hanno accorciato il tempo che manca alla conquista di quel
sogno che si chiama serie A.
Siamo venuti su un campo difficile come quello di
Bergamo e abbiamo fatto una partita importante vincendo contro una squadra che,
eccezion fatta per qualche uomo, nella passata stagione ha sfiorato la
promozione nella finale play-off.
Mi spiace per Barreto che ha sentito fastidio
ai gemelli, spero e credo possa recuperare per la gara di lunedì.
Credo che Guberti si sia inserito benissimo, ha fatto un gran gol e indipendentemente da
come andrà dopo la fine della stagione,
spero gli rimanga qualcosa di importante
di questa esperienza.
La Juve? Adesso il mio presente è il Bari e credo che
anche Ranieri meriti rispetto per l'importante lavoro fatto a Torino:
sono
cristiano, Dio vede e provvede quindi vediamo cosa succede nel futuro. Posso
solo dire che sono voci che mi fanno indubbiamente piacere".
L'attaccante del Bari, Stefano Guberti:
"Sono contento, ho fatto un gran gol ma credo che la cosa più importante sia il
fatto che siamo vicinissimi al traguardo.
Il futuro? Dipende da tante cose, ho
un contratto con il Bari fino a giugno e poi sceglierò la nuova squadra. Restare
a Bari?
Ci sono tante cose da valutare, come la permanenza o meno del mister.
Adesso pensiamo alla prossima sfida:
vincere significherebbe promozione
matematica e speriamo di centrarla davanti ai nostri tifosi".
ALBINOLEFFE
Il tecnico dell'Albinoleffe Armando Madonna
"Il Bari è una grossa squadra,
noi abbiamo cercato di fare risultato e credo che
se fossimo riusciti ad andare al riposo sul pareggio avremmo potuto fare
qualcosa di più:
nonostante il 2-1, l'inizio del secondo tempo mi è piaciuto:
abbiamo sfiorato il pari ma il rigore del 3-1 ha chiuso i conti e non siamo più
riusciti a recuperare.
Sinceramente mi mancano di più i punti persi con Mantova
e Salernitana.
Queste sono gare belle da giocare a viso aperto e, anche se ci è
andata male,
guardo avanti con fiducia al prossimo impegno interno con il
Brescia".
L'attaccante dell'Albinoleffe, Marco Cellini:
"Squadra forte, che in questo momento ha la consapevolezza della prima della
classe: le riesce tutto.
Siamo stati un po' sfortunati sia a prendere la rete
del 2-1, subito dopo il pari, sia nella ripresa,
con il palo che poteva essere
2-2; il rigore ha chiuso i conti ma credo che quattro gol siano decisamente
troppi.
Bari più forte della B? Credo di sì e oggi lo ha dimostrato".
Indice
Ultim'ora
Calcio: Serie B,
vincono Bari e Parma
MILANO - Prosegue la corsa del
Bari verso la Serie A.
La capolista ha regolato 3-0
in trasferta l'Ancona in un incontro della
35esima giornata del campionato cadetto,
rinviata lo scorso 10 aprile
in rispetto delle vittime del terremoto in
Abruzzo.
La squadra di Conte mantiene
tre lunghezze di vantaggio sul Parma, che ha
sconfitto 2-0 l'Ascoli. Questi tutti i
risultati:
Albinoleffe-Cittadella 2-0
Ancona-Bari 0-3
Brescia-Avellino 3-0
Frosinone-Modena 1-0
Grosseto-Empoli 2-2
Parma-Ascoli 2-0
Pisa-Mantova 1-1
Rimini-Salernitana 2-0
Sassuolo-Piacenza 2-1
Treviso-Livorno 0-4
Vicenza-Triestina 1-0
Classifica prime posizioni: Bari 69 punti; Parma
66; Livorno 59; Brescia 58; Sassuolo e Empoli
55; Albinoleffe 54; Triestina 52.
20.04.2009 FROM:
Gazzetta dello Sport
I cori razzisti dei tifosi della Juve costano
CARI
Il giudice sportivo condanna il club
bianconero a disputare una giornata a porte chiuse (contro il Lecce il 3 maggio)
a causa degli insulti dei tifosi nei confronti dell'attaccante
dell'Inter Balotelli. Annunciato il ricorso.
Abete: "Chiedo scusa, abbiamo norme anti-razzismo sugli
striscioni, possiamo pensare anche ai cori"
16.04.2009 From:
Il Corriere della sera
SOSPESO VAURO IL VIGNETTISTA DI M. SANTORO
Nella missiva è stata anche valutata «gravemente lesiva dei sentimenti di pietà
dei defunti
e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico la vignetta di
Vauro Senesi "Aumento delle cubature.
Dei cimiteri" (guardala)»
09/04/2009 da:
La Gazzetta del
Mezzogiorno
La Puglia piange le sue 8 vittime
Il Foggiano è la provincia più provata con 8 morti, tutte donne: la notte scorsa
è stato ritrovato anche il corpo di Luciana Capuano,
la studentessa di San Giovanni Rotondo data per dispersa
11.04.200) From:
IL GIORNALE
Santoro ha infangato gli
angeli dei soccorsi
Caro Santoro,
anzi caro onorevole, visto
che m’ha chiesto di chiamarla così,
so bene che quando si è
invitati nei salotti altrui non è buona educazione raccontare al
mondo quel che ci si è detti.
Ma siccome quel salotto era
in diretta su Raidue in prima serata, davanti a svariati milioni di
telespettatori, mi permetto di infrangere le regole.
Non me ne vorrà. . . . . .
. . .
09.04.2009 Altime ANSA
L'AQUILA - Ancora una notte di paura e di angoscia per le popolazioni
dell'Abruzzo aquilano, già sconvolte dal violento terremoto della notte tra
domenica e lunedì. Due forti scosse si sono infatti verificate alle 00,55, di
magnitudo 4.3, e alle 2.52, con magnitudo 5.2, con epicentro L'Aquila, Pizzoli e
Barete. Poi una terza replica, della stessa intensità circa della prima, alle
5.14. Il fronte del terremoto si sta quindi spostando più a nord ed i geologi
stanno ora cercando di interpretare questo fenomeno e di capirne la portata. Le
ultime scosse hanno causato comunque soltanto ulteriori crolli nelle zone più
colpite, ma non si hanno segnalazioni di persone coinvolte. Anche perché, ormai,
le case sono tutte abbandonate e le persone hanno trovato sistemazione o nelle
tendopoli o negli alberghi lungo la costa.
Sono stati recuperati dai Vigili del Fuoco i corpi anche degli altri due giovani
che figuravano tra i dispersi nel crollo della Casa dello studente all'Aquila.
Il bilancio provvisorio delle vittime accertate sale così a 278.
Con il ritrovamento stamani del corpo di un altro ragazzo, sotto le macerie di
un palazzo all'Aquila, sale a 279 il numero delle vittime finora accertate del
terremoto in Abruzzo; solo due i corpi da identificare. Lo si è appreso dai
carabinieri. Si tratta dei cadaveri di un ragazzo e di una ragazza, gli ultimi
che mancavano all'appello, almeno in base alle segnalazioni giunte. Ieri sera,
poco dopo la mezzanotte, erano stati trovati i corpi di due dei quattro ragazzi
che figuravano tra i dispersi. Gli altri due cadaveri sono stati estratti alle 3
quello della ragazzo e alle 6 quello del ragazzo. I corpi sono stati trasferiti
nella Scuola per ispettori della Guardia di Finanza dell'Aquila per i
riconoscimenti. Tuttavia, hanno comunicato i Vigili del Fuoco, si continuerà a
scavare poiché al momento non può essere esclusa la presenza di altri corpi
sotto le macerie della Casa dello Studente.
Per questa mattina è attesa la visita del presidente Napolitano, mentre per
domani mattina sono confermati i funerali di stato per le vittime nel piazzale
della Caserma della Scuola della Guardia di Finanza all'Aquila.
08.04.2009 Altime ANSA
L'AQUILA - "Purtroppo questa è diventata una città fantasma.
E' molto peggio di quanto si pensasse". Silvio Berlusconi, nel corso di un
sopralluogo nel centro dell'Aquila, commenta così i danni provocati dal
terremoto.
"Era importante che io venissi qui" ha aggiunto. "Ritenevo che la cosa
riguardasse soprattutto le vecchie case: avevo visto con l'elicottero i paesi e
mi ero detto: 'sono le vecchie case'.
Ma qui invece la cosa è generale e non c'é una casa integra".
"Continuerò a venire qui, perché mi sembra sia opportuno che uno si renda conto
di persona di quello che è successo".
Dopo aver parlato dell'Aquila come di una "città fantasma", il premier ha
aggiunto:
"Dobbiamo reagire a questa immane tragedia; questa è una città che non solo è
stata ferita, ma è veramente in condizioni drammatiche,
con tanti edifici di grande pregio storico che sono stati lesionati, alcuni dei
quali bisognerà abbattere per ricostruirli.
Un lavoro veramente improbo, su cui nessuno oggi è in grado di fare previsioni".
07.04.2009 Altime ANSA
Ultime notizie sul SISMA
TERREMOTO: NUOVA FORTE SCOSSA,UN MORTO E ANCORA CROLLI
(IL PUNTO ALLE
20,45)
ROMA - Una nuova, potente scossa di terremoto ha colpito
in serata l'Abruzzo e ha provocato crolli e altre vittime,
mentre il bilancio complessivo che si avvia
ormai a raggiungere i 230 morti.
Il movimento tellurico, di magnitudo 5.3,
e' stato avvertito nell'Aquilano intorno alle 19.42:
si tratta della scossa piu' forte dopo quella
della notte tra domenica e lunedi' di magnitudo 5.8.
La scossa, secondo le prime notizie, ha
provocato altre vittime, con certezza una nella frazione Santa Rufina di Roio.
L'epicentro e' stato localizzato nella
zona compresa tra San Panfilo d'Ocre, Fossa, S. Eusanio e Forcenese.
08.04.2009 from: ANSA
VIOLENTO SISMA IN ABRUZZO
Mentre si continua a scavare tra le macerie, sale a 92 il
numero delle vittime accertate nel terremoto che ha colpito l'Abruzzo.
Quello degli sfollati potrebbe aggirarsi, compreso l'hinterland, intorno ai 70
mila; ancora incerto il numero dei dispersi.
02.04.2009 Fonte: REPUBBLICA
Ultime dalla Formula Uno
SEPANG - Falsa testimonianza. Versioni contradditorie.
Condotta antisportiva, con dichiarazioni ingannevoli, mistificatorie.
In pratica un bugiardo.
Sono queste le accuse che i giudici della Fia hanno mosso nei confronti del
campione del mondo Hamilton . . . . . . . .
1 Aprile 2009
FONTE: Gazzetta dello Sport
Manca Cassano e L'Italia non VA
Gli azzurri si fanno prendere nel finale dall'ex interista dopo essere passati
in vantaggio al 10'
grazie a una rete di Iaquinta. Pazzini cacciato dopo 3 minuti per aver allargato
il braccio in un contrasto aereo.
Striscioni pro Cassano al San Nicola
dal Blob di Filippo Grassia
A PROPOSITO DI
CASSANO IN NAZIONALE
. . . . . . Però in queste convocazioni c’è
un’assenza che, sinceramente, nessuno è in grado di spiegare, di giustificare.
Manca ancora una volta Cassano,
benchè il barese stia illuminando la Samp da mesi,
ribadendo le doti tecniche che tutti gli riconoscono.
Ma l’assenza diventa ancora più imbarazzante perchè
Lippi ha invece chiamato Pazzini,
che da quando è a Genova costituisce con Cassano il
tandem offensivo più incisivo e più italiano del campionato.
Convocare Pazzini e lasciare a casa il talento che
ogni domenica manda in gol Pazzini appare davvero una bocciatura inaccettabile.
Poichè Lippi capisce di calcio e non commetterebbe
mai un errore così madornale,
dobbiamo supporre che abbia cancellato da tempo il
nome di Cassano per altri motivi.
Non gli piace fuori dal campo? Teme che “inquini” il
gruppo?
Non ha apprezzato il libraccio scritto dal
barese? Insomma dica perchè non lo vuole nel club Italia.
24.03.2009 from:
Corriere
dello Sport
ULTIME NOTIZIE DALLA SERIE B
Scatta la volata verso la serie
A e a lanciarla è il Bari di Conte,
che si impone sul Cittadella e
scappa via a 60 punti, allungando a +7
20.03.2009
from:
Corriere
dello Sport
BRASILE Arbitro colpisce giocatore e poi SCAPPA
ROMA, 18 marzo -
Contestando una decisione arbitrale si può anche rimediare uno schiaffo in pieno
volto.
L'incredibile episodio è successo in Brasile, a Cascavel (Paranà). I
l direttore di gara, Juiz, dopo un consulto con il suo assistente ha deciso di
espellere un giocatore.
Che, senza aspettarselo, si è permesso di contestare la decisione. Conseguenza?
Un ceffone in faccia che lo ha fatto crollare a terra.
Subito dopo si è scatenato un parapiglia generale, con tutti i compagni di
squadra che hanno inseguito
cercando di colpire in ogni modo l'arbitro. Il video della scena è davvero
incredibile.
GUARDA IL VIDEO
20.03.2009 Fonte: REPUBBLICA
ONDATA DI MAL
TEMPO AL CENTRO-SUD
15.03.2009 FROM: BRESCIA OGGI
Il Bari cala un tris e tenta la
prima fuga
I PUGLIESI ALLUNGANO SULLE CONCORRENTI
GRAZIE AL FACILE 3-0 SULL’AVELLINO.
LIVORNO COSTRETTO AL PARI DA UN
CITTADELLA RIMASTO IN NOVE
NOTIZIE CHE NON VORREMO MAI SENTIRE
09.03.2209
From Il Giornale 01.03.2209
INIZIA LA CACCIA AI PIANETI GEMELLI DELLA NOSTRA TERRA
E' iniziata la grande missione Nasa a caccia di pianeti abitati
nell'universo.
Il satellite Keplero è stato lanciato dalla base militare
di Cape Canaveral in Florida, a bordo di un razzo Delta II
09.03.2009 FONTE:
Corriere dello Sport
BARI SQUADRA INSUPERABILE ANCORA IN TESTA ALLA CLASSIFICA DI SERIE B
Un Bari in gran spolvero ha fatto suo il big match
della 29/a giornata ed è salito solitario in vetta alla serie B,
scavalcando il Livorno e lasciando il Sassuolo al quarto posto
alla pari della Triestina.
06.03.2009 Fonte: REPUBBLICA
Ghiaccio anche
nell'Alto Sangro, in Abruzzo. Obbligo di catene sulla Salerno-Rc
A Marina di Ragusa il forte vento ha quasi distrutto una
struttura ricettiva
Maltempo, frane e
smottamenti in Liguria
Neve sull'A3, tromba d'aria in Sicilia
ROMA - Il
maltempo, con neve, ghiaccio, piogge torrenziali e trombe
d'aria ha creato problemi anche gravi nelle ultime ore
soprattutto nel Centro e Sud Italia. Forti nevicate sull'A3
dalle prime ore di stamane nelle zone di Campotenese e
Frascineto e tra Rogliano e Altilia, dove si transita con
l'obbligo di catene a bordo. In Abruzzo neve e ghiaccio
nell'alto Sangro. Frana e smottamenti in Liguria, dopo
giorni di pioggia quasi ininterrotta. In Sicilia una tromba
d'aria la notte scorsa ha quasi distrutto una struttura
ricettiva a Marina di Ragusa, e divelto alcuni pali della
telefonia. Ad Agrigento una frana ha sepolto due auto.
Sicilia: frane e tromba d'aria. Mezza carreggiata
ella via Giovanni XXIII, ad Agrigento, è franata
riversandosi sulla sottostante villa Lizzi. La frana ha
sepolto due autovetture che erano posteggiate sulla strada
sottostante e i detriti sono finiti anche sul alcone del
primo piano del palazzo vicino. Non ci sono feriti. Secondo
i tecnici del Comune a determinare il crollo sono state le
infiltrazioni di acqua piovana delle ultime settimane.
Mentre la notte scorsa una tromba d'aria ha quasi distrutto
una struttura ricettiva a Marina di Ragusa, e divelto alcuni
pali della telefonia. Danneggiate anche alcune villette del
lungomare Doria.
Forti nevicate sull'A3. Dalle prime ore di stamattina
sono in corso forti nevicate lungo l'A3, nelle zone di
Campotenese e Frascineto e tra Rogliano e Altilia, dove si
transita con l'obbligo di catene a bordo. Già da ieri sera,
rende noto l'Anas, era scattata una nuova allerta neve
sull'intero tratto montano della A3 Salerno-Reggio Calabria
tra gli svincoli di Lagonegro a Frascineto a causa
dell'improvviso calo delle temperature. Rimane chiusa la
corsia sud del tratto dell'A3 compreso tra gli svincoli di
Sicignano e Polla a causa di una frana verificatasi nella
tarda serata di ieri al km 59,300.
In Liguria frane a causa delle piogge. Frana e
smottamenti in Liguria questa notte, dopo giorni di pioggia
quasi ininterrotta. Sulla statale di Ne, nell'entroterra di
Chiavari (Genova), è crollato un muro. I detriti hanno
ostruito un parcheggio. Sono intervenuti i vigili del fuoco.
Uno smottamento si è verificato nel savonese, sulla
provinciale 29 tra Cengio e Millesimo in località Pertite.
Erogazione idrica sospesa nel Materano. Nevica anche
in Basilicata, soprattutto nel Potentino. Mentre a causa
"del perdurare delle intense precipitazioni", è stata
sospesa l'erogazione idrica in tre Comuni del Materano:
Pistcci, Montalbano Jonico e Tursi. Lo ha reso noto
Acquedotto lucano. In particolare, l'erogazione sarà sospesa
a Pisticci dalle ore 12 alle 6 di domani, a Montalbano
Jonico dalle ore 14 alle 6 di domani e a Tursi dalle ore 15
alle 6 di domani.
06.03.2009 FROM: REPUBBLICA
DEFERITI MOURINHO - BALOTELLI e DE ROSSI
ROMA - Come ampiamente previsto sono arrivati i deferimenti del
Procuratore federale della Figc,
Stefano PALAZZI
nei confronti del tecnico dell'Inter, Josè Mourinho, dell'attaccante
nerazzurro
Mario Balotelli e del centrocampista della Roma, Daniele De Rossi.
5 Marzo 2009
FONTE: Gazzetta dello Sport
Formula UNO
CAMBIA IL
PUNTEGGIO
Un nuovo sistema di assegnazione dei punti nei GP, riduzione di chilometraggio e
durata delle gare e misure importanti per tagliare i costi.
Questo, in sintesi, il programma presentato stamane a Ginevra dalla Fota,
l'Associazione dei team di Formula Uno, per assicurare un nuovo futuro al circus.
La proposta più importante, alternativa al sistema delle medaglie
"sponsorizzata" da Ecclestone,
è quella di assegnare 12 punti e non più dieci al vincitore di un Gp, con 9
punti al secondo e 7 al terzo,
mentre le posizioni dal quarto all'ottavo posto otterrebbero i punti
previsti dall'attuale sistema, cioè 5, 4, 3, 2 e 1.
Aumentare il gap di punti tra primo e secondo, ha spiegato il boss della McLaren,
Martin Whitmarsh,
spingerebbe i piloti a lottare di più per la vittoria piuttosto che
accontentarsi del secondo posto.
"Il pubblico vuole un maggior riconoscimento per chi vince un GP e la nostra
proposta va in questo senso", sottolinea Whitmarsh.
05.03.2009
FONTE: Gazzetta dello Sport
Nella semifinale di andata di Coppa Italia i blucerchiati
annichiliscono i nerazzurri con un 3-0 che non ammette repliche.
Tutti i gol nel primo tempo: apre il barese con un pallonetto, chiude l'ex viola
con una doppietta.
Paura per Balotelli finito in corsa sul palo: trasportato in ospedale per
accertamenti, sta bene
CASSANO PAZZINI SHOW NELLA SAMPDORIA CHE UMILIA L'INTER
CASSANO GOL - Come domenica con il Milan,
tutte le lucine dei blucerchiati funzionano a meraviglia.
Abile nel gioco sulle fasce con i raddoppi, sempre pronta a trovare il varco
giusto per Cassano e Pazzini,
la formazione ligure sfrutta i clamorosi errori della difesa nerazzurra,
puntalmente beffata dalla velocità dei blucerchiati.
Come al 9', allorché Cassano recupera palla su un buco di Rivas e supera Toldo
con un pallonetto.
La reazione interista non è lucida. Mancini sembra aver perso il passo di un
tempo,
mentre Adriano fatica a destreggiarsi in una marcatura feroce.
Balotelli ci prova di più cercando spesso la soluzione personale.
04.03.2009
STORIE DI ASTEROIDI
NEWS sall'Asteroide che oggi ha sfiorato la TERRA
E' stato scoperto troppo TARDI
?
La fine del mondo dovra' ancora aspettare.
Alle ore 14.44 infatti la terra e'
stata sfiorata da un asteroide di 40 metri di diametro che ha sfrecciato a
63.500 chilometri di distanza,
il doppio della distanza in cui vengono collocati
i satelliti geostazionari, ma avvicinandosi come mai nessun altro macigno
cosmico aveva fatto dal 1973.
Se avesse toccato la terra l'effetto sarebbe stato
quello provocato dall'asteroide,
di simili dimensioni, che nel 1908 si abbatte'
nella regione Tunguska, in Siberia,
che scateno' un esplosione equivalente a
1000 bombe atomiche come quella di Hiroshima e che distrusse oltre 200
chilometri quadrati di foresta.
L'asteroide DD45, cosi' e' stato identificato
dagli astronomi, era stato fotografato il 27 febbraio come una piccola stellina
gia' visibile dai telescopi.
Da li' il 'tam-tam' che ha portato gli scienziati
di tutto il mondo a seguire l'evento odierno.
"L'ultimo macigno di questa
grandezza - ha detto l'astronomo Peter Brown dell'Universtita' dell'Ontario -
era passato nel 1973.
La prossima volta sara' quella dell'asteroide Apophis che,
con il 2,9% delle possibilita', si abbattera' sulla terra".
Pericolo scampato
quindi, ma tra 20 anni ci sara' un nuovo brivido.
FROM:
http://lescienze.espresso.repubblica.it/
Un po’ per carattere, un po’ per
scaramanzia, i catastrofismi non mi piacciono.
Ma il passaggio
ultraravvicinato (ben all’interno dell’orbita Terra-Luna) di
ieri dell’asteroide 2009 DD45
qualcosa di
catastrofico ce l’ha: scoperto circa cinque giorni prima di
avvicinarsi a 63mila chilometri da noi,
è la
conferma che un oggetto “piccolo” (sui 30 metri di diametro,
nel suo caso),
ma di grandezza
sufficiente a provocare una catastrofe su scala locale, lo
vediamo arrivare solo all’ultimo momento.
Troppo tardi,
cioè, per prendere qualunque provvedimento destinato a
evitare l’impatto;
sempre ammesso che
di provvedimenti simili ce ne siano a disposizione, il che
non è.
ALTRE INFORMAZIONI
03.03.2009 from: REPUBBLICA
BERLUSCONI E GHEDDAFi
Nel deserto della Sirte, dopo aver partecipato in Egitto alla Conferenza
per la ricostruzione di Gaza,
Berlusconi firma solennemente la "pace" con la Libia di Gheddafi.
Accolto a braccia aperte dal Colonnello sotto la tenda,
il Cavaliere ha chiesto scusa per le colpe dei colonizzatori e
ha invitato formalmente Gheddafi al G8 della Maddalena
con tanto di location assicurata per la tenda che accompagna sempre il leader
libico.
02.03.2009 FROM:
INTERNATIONAL.IT NEWS
Notizie dal BRASILE
Brasile
Carnevale con Lula
Dopo 15 anni di digiuno
carnevalesco, che un presidente della repubblica rimette piede nel sambodromo",
scrive O Globo.
Luiz Inácio Lula da Silva e la moglie Marisa
sono arrivati all'inizio delle sfilate e hanno preso posto nel palco riservato
alle autorità,
a fianco del governatore di Rio de Janeiro e di
cinque ministri.
"Allegro e stupito dalla grandiosità della
festa, Lula è entrato subito nel clima del sambodromo.
From Il Giornale di
01.03.2209
L'Antiberlusconismo di Dario
01.03.2009 From:
La Gazzetta del
Mezzogiorno
Il Capo dello Stato,
Giorgio Napolitano,
e il suo collega della federazione russa,
Dmitrij Medvedev
DUE CAPI DI STATO OGGI A BARI
L’evento ha calamitato a Bari circa 300 giornalisti: è questo,
infatti, il numero degli accrediti stampa rilasciati dalla prefettura ad
altrettanti giornalisti, fotografi e cameramen di testate italiane e russe.
Una Bari «blindata» saluterà l’evento - sarà trasmesso anche via satellite - tra
eccezionali misure di sicurezza.
I servizi segreti russi vivono la visita con grande tensione:
almeno 200 uomini del governo di Mosca stanno studiando da giorni il cerimoniale
che vedrà permanere non più di sei ore il loro Presidente.
Presidiato da uomini armati fino ai denti un noto albergo barese i cui edifici
circostanti
saranno presidiati dalle prime luci dell’alba anche da «cecchini» russi che
hanno già «fotografato» ieri i loro colleghi italiani.
Insomma, chi non sarà identificabile rischia di essere «neutralizzato».
. . . . . . Ed il BARI continua a
VINCERE
27.02.2009 from: REPUBBLICA
ELUANA ENGLARO
Quello che alcuni temevano arrivasse, altri invece auspicavano, è in questo
momento stato aperto:
è il fascicolo che imputa di omicidio volontario aggravato 14 persone a
cominciare da Beppino Englaro, il papà di Eluana,
la donna in stato vegetativo per 17 anni e morta lunedì 9 febbraio.
L'imputazione comprende il primario Amato De Monte, un altro medico,
tutti gli infermieri che hanno ruotato intorno alle tre stanze della clinica La
Quiete di Udine.
Forse si tratta di un fascicolo che si apre velocemente e altrettanto
velocemente si chiuderà. Una sorta di atto dovuto.
26.02.2009 FROM:
ANSA
VERSO LO SCIOPERO VIRTUALE NEI TRASPORTI
Nuove regole in arrivo per gli scioperi nei trasporti:
indire una giornata di protesta capace di bloccare bus, treni e aerei sarà
più difficile
25.02.2009 From:
La Gazzetta del
Mezzogiorno
Centrali Atomiche in Puglia . . . . . . ?
BARI - L’accordo «atomico» firmato ieri tra Italia e Francia piace a Sergio
Garribba, ingegnere nucleare,
direttore dell’Energia al ministero per lo Sviluppo economico.
Al telefono con noi non nasconde la soddisfazione, pur valutando le prevedibili
difficoltà nella concreta attuazione dell’intesa.
Costruiremo centrali nucleari sul territorio nazionale, grazie al
sostegno dei francesi.
Saranno impiantate in Puglia, per caso?
Nulla è stato deciso al riguardo.
Non sono state ancora decise le procedure per l’individuazione dei siti.
È questa una materia della quale si tratta in un disegno di legge dal titolo
«per lo sviluppo economico» in corso di discussione al Senato.
Quindi parlarne adesso non è opportuno . . . . . .
24.02.2009 ULTIMO GIORNO DI CARNEVALE A
RIO de
JANEIRO
Il miglior Carnevale del mondo? Tutti risponderemmo senza dubbio quello
brasiliano.
E a giudicare dalle immagini che ci arrivano dall’edizione di quest’anno non c’è
da stupirsi.
Rio de Janeiro è l’unica città al mondo che si ferma per ospitare la più grande
festa dell’anno.
La povertà delle favelas e i problemi del paese vengono dimenticati.
Il
Carnevale di Rio serve anche a questo: dimenticare tutto per pensare solo al
divertimento.
E’ il Carnevale più colorato, più allegro, più eccentrico e
anche più trasgressivo.
24.02.2009 from:
REPUBBLICA
Testamento Biologico PD diviso
RUTELLI
Non ha firmato l'emendamento che rappresenta l'orientamento del gruppo sul
testamento buiologico.
Anzi, ha presentato
una sua proposta di modifica al testo del governo.
22.02.2009
From: l'UNITA'
LE IDEE DEL NUOVO CAPO DEL PD
Dario
Franceschini
«Il presidente del Consiglio ha in mente un paese in cui il potere viene sempre
più tacitamente concentrato nelle mani di una sola persona.
Questo è contro la Costituzione a cui lui ha giurato fedeltà».
È anche per questo motivo che il neo segretario del Pd,
Dario Franceschini, ha giurato fedeltà alla Costituzione, davanti al cippo
dell'eccidio degli Estensi a Ferrara, la sua città.
22.02.2009 FROM:
ANSA
di Marco Dell'Omo
ROMA - Ha cinquant'anni, tre in meno di Walter Veltroni, ma così ben portati da
far dire a Giorgio Tonini che con il suo arrivo alla guida del Pd il testimone
passa a una generazione più giovane. In realtà, Dario Franceschini, neoeletto
segretario dei Democratici, ha una lunga storia politica alle spalle, cominciata
negli anni '70 a Ferrara, la citta' dove è nato.
Una storia "democristiana", anche se declinata a sinistra, che fa della sua
elezione come segretario del Pd un fatto storico: Franceschini è infatti il
primo ex democristiano a guidare il principale partito del centrosinistra
italiano dove sono confluiti gli eredi del vecchio Pci. Figlio di un ex
partigiano cattolico, avvocato civilista, sposato con Silvia, padre di due
figlie (Caterina e Maria Elena), Franceschini si è avvicinato allo scudo
crociato già ai tempi del liceo, quando la quasi totalità del mondo giovanile
guardava a sinistra.
Nel '74, a sedici anni, da' vita a un gruppo di studenti centristi e di lì a
poco diventa il responsabile provinciale dei giovani Dc. La sua formazione è
quella dei cattolici democratici: la "Lettera a una professoressà" di Don Milani,
l'antifascismo di don Primo Mazzolari (il prete partigiano autore di "Il
compagno Cristo"), la dottrina sociale della Chiesa, il Concilio Vaticano II.
Franceschini, considerato da molti una sorta di "gemello" di Veltroni nel campo
cattolico, sceglie da subito la collocazione nella sinistra democristiana: suo
faro è Benigno Zaccagnini, il segretario eletto dalla Dc per recuperare consensi
nella società italiana dopo la cocente sconfitta del referendum sul divorzio.
Capelli lunghi e barba rossa, il giovane Franceschini matura convinzioni
progressiste, che cerca di portare all'interno del suo partito. "Cercavo di
cambiarlo dall'interno senza distruggerlo", spiegherà anni dopo.
Sui compagni di strada sono altri giovani della sinistra democristiana come
Renzo Lusetti e Pierluigi Castagnetti. Si fa le ossa scrivendo per il
settimanale del partito "La Discussione". Quando la Dc si scioglie, dopo la
bufera di Tangentopoli, aderisce al Ppi, ma la scelta del segretario Mino
Martinazzoli, alle elezioni del 1994, di correre fuori dagli schieramenti, non
lo convince: Franceschini avrebbe voluto stringere subito un'alleanza con il Pds
di Achille Occhetto, sicché lascia i popolari e approda ai cristiano sociali, il
partito dei cattolici di sinistra. In questa fase si candida a sindaco di
Ferrara, con l'appoggio di Verdi e Laburisti, e raccoglie il 20% dei voti.
Torna nel Ppi non appena viene approvata la scelta di campo in favore
dell'Ulivo. La sua ascesa comincia dal 2001, quando viene eletto alla Camera e
diventa sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo D'Alema. Nella
Margherita, il partito nato dall'incontro dei popolari con Rutelli, scala i
vertici arrivando all'incarico di coordinatore. Da lì compie il balzo verso la
presidenza del gruppo parlamentare dell'Ulivo alla Camera. Al momento della
fondazione del Pd, è lui il candidato naturale per fare da numero due a Veltroni,
con il quale compone il ticket che sfida Berlusconi alle politiche del 2008.
Tra le affinità che lo legano al segretario uscente, oltre all'interesse per
l'Africa, c'é la passione letteraria, che lo ha portato a scrivere due romanzi:
il primo "Nelle vene quell'acqua d'argento" (Bompiani) ha battuto il romanzo di
Veltroni "La scoperta dell'alba" al premio Chambery, che si svolge ogni anno in
Francia per selezionare la migliore opera prima italiana.
21.02.2009 FONTE: Corriere dello Sport
IL
PUNTO SULLA SERIE B DI CALCIO
ROMA, 20 febbraio -
Designati gli arbitri per la ventisettesima giornata di serie B. Bari-Ascoli
sarà diretta da Pierpaoli.
Per l'Avellino c'è Celi. Il posticipo di lunedì tra Pisa e Salernitana va a
Cavarretta. Ancona-Frosinone a Tommasi.
Ecco gli arbitri:
SABATO
Avellino-Vicenza: Celi di Campobasso
Bari-Ascoli: Pierpaoli di Firenze
Empoli-Cittadella: Calvarese di Teramo
Grosseto-Livorno: Rosetti di Torino
Mantova-Triestina: Baracani di Firenze
Piacenza-Albinoleffe: Pinzani di Empoli
Sassuolo-Rimini: Peruzzo di Schio
Treviso-Modena: Banti di Livorno
DOMENICA
Parma-Brescia (ore 20.30): Rizzoli di Bologna
LUNEDÌ
Ancona-Frosinone (ore 20.45): Tommasi di Bassano del Grappa
Pisa-Salernitana (ore 20.45): Cavarretta di Trapani
CALCIO SUD AMERICANO
Gioco duro, stranezze e follie dell'ultimo weekend di calcio
argentino e brasiliano
20.02.2009 From:
La Gazzetta del
Mezzogiorno
Viaggiare in Puglia
La Puglia vince il Bit Award
In apertura della nuova edizione della Borsa italiana del
turismo (Bit), l'assessore al Turismo Massimo Ostilio ed il direttore generale
di Innovapuglia, Francesco Saponaro, hanno ricevuto il Bit Award.
il premio per il miglior portale turistico italiano. "Stiamo
facendo passi in avanti enormi, ha detto Ostilio, per presentare la Puglia come
un sistema turisticointegrato".
Il Bit Award, il cui esito si è determinato in base ad una
ricerca dell'Università "La Sapiemza",
è stato consegnato alla presenza della sottosegretaria al
Turismo Michela Vittoria Brambilla
19.02.2009 From:
La Gazzetta del
Mezzogiorno
NEVE E FREDDO IN PUGLIA
L'Anas sconsiglia di mettersi in viaggio per le prossime 36 ore,
escluso per motivi strettamente necessari ed urgenti.
I dispositivi di traffico ed i percorsi alternativi sono stati comunicati agli
Enti e alle Istituzioni interessate.
FROM:
Corriere dello Sport
QUANTO E' ACCADUTO IN SERIE B
IERI 17.02.2009 nella 26esima GIORNATA
RISULTATI DI
TUTTI GLI SPORTS IN TEMPO REALE CON MAGGIORE IMPORTANZA PER IL CALCIO
ROMA - 18.02.2009
VELTRONI SI DIMETTE
Non ci ha ripensato. Walter Veltroni nel primo pomeriggio ha confermato le
dimissioni da segretario del
Partito Democratico presentate martedì mattina al coordinamento del partito
dedicato alla
sconfitta elettorale del centrosinistra in Sardegna.
Veltroni: non ce l'ho
fatta, vi chiedo scusa
FROM: CORRIERE DELLA SERA
From: La Gazzetta del
Mezzogiorno
TROPPE ANIME DIETRO I DOLORI DEL GIOVANE WALTER
from:
Corriere
dello Sport del 17.02.2009
La Juve dice Si a CASSANO
IDEA CASSANO - Resta, comunque, vivo l'interesse per Antonio Cassano:
«Cassano?
Un ragazzo che sta diventando uomo, anche simpatico, divertente.
E' un ottimo giocatore, il nostro ds Secco ha parlato dei nostri potenziali
acquisti per la prossima stagione.
Certamente Cassano è anche uno di quei nomi su cui stiamo ragionando».
17.02.2009 from:
REPUBBLICA
La Sardegna ha un nuovo Presidente del CentroDestra si Chiama CAPPELLACCI
Il candidato del Pdl oltre il 50 per cento dei suffragi, il governatore uscente
distanziato di 9 punti.
Male il Pd che perde l'11%. Bene l'Udc alleato con il partito di Berlusconi
13.02.2009
From: Panrama
Caso Eluana Englaro
CHI HA VINTO ?
Uno dei pilastri del Cristianesimo è la
cura degli ammalati,
l’accompagnamento dei moribondi, il lenire la solitudine del
male,
il dare dignità alla vita in ogni circostanza
dell’esistenza.
Ora, dopo la vittoria giudiziaria della famiglia Englaro e dei
suoi portavoce bioetici,
l’eliminazione fisica del disabile che non ha coscienza è
diventata una possibilità concreta e,
quel che più conta, socialmente legittimata.
Collezione di Foto dal
giornale Francese LE FIGARO
SLIDE SHOW
12.02.2009
from: LE
FIGARO
12.02.2009
from:
REPUBBLICA
La nazionale dopo la sconfitta di Londra con il Brasile comincia a pensare al
futuro
Lippi ci ripensa arriva l'ora di CASSANO
12.02.2009 dalla:
La Gazzetta del
Mezzogiorno
SPECCHIA (LECCE) -
«Emanuela è la nostra principessa. Non parla, è immobile da 15 anni, ma lei è il
centro e il cuore della nostra casa.
Non potremmo immaginare una vita senza lei».
Immobile da 15 anni, ma i familiari le tengono in casa e l'assistono
AMOREVOLMENTE
ORE 20.10 del 09.02.2009
NEWS: ANSA
E' Morta Eluana Englaro
Si è spenta dopo 17 anni di coma
nella clinica di Udine.
ELUANA: VATICANO, CHE IL SIGNORE LI PERDONI
ITALIA BRASILE SA SFIDA DEI SOGNI
LONDRA 09.02.2009 from: ANSA
L'altra Italia-Brasile, quella più bella, prevede la sfida tra i campioni
Robinho e De Rossi e non quella tra i ministri Genro e Frattini.
Libero in campo brasiliano semmai è un ex centrocampista, Lucio, e non un ex
terrorista.
Sebbene inevitabilmente toccata dal caso Battisti, dunque, la gara di domani a
Londra tra gli azzurri e la Selecao rimane una partita di calcio, anzi "la
partita" di calcio.
Quella che quasi tutti da bambini hanno sognato di giocare, ed infatti i furbi
produttori di videogiochi
registrano che è la più 'disputata' e quindi offrono di continuo aggiornamenti.
from: ANSA
07.02.2009
from:
http://www.affaritaliani.it/
Il caso Eluana Englaro
05.02.2009
IL
MIO DEKTOP
from:
REPUBBLICA
Roma, 28 gen. (Apcom)
Di Pietro. Quirinale: Espressioni pretestuose e
offensive
Il Presidente Napolitano parla
rispettando Costituzione
Il Quirinale interviene con una nota per
rispondere alle critiche avanzate dal leader
dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro,
nei confronti del capo dello Stato, Giorgio Napolitano,
accusato di "silenzio mafioso".
La Presidenza della Repubblica - si legge
nel comunicato -
è totalmente estranea alla vicenda dello
striscione nella manifestazione svoltasi oggi in
Piazza Farnese a Roma a cui fa
riferimento l'on. Di Pietro.
Del tutto pretestuose - si osserva - sono
comunque da considerare le offensive espressioni usate
dallo stesso on. Di Pietro per
contestare presunti 'silenzi' del Capo dello Stato,
le cui prese di posizione avvengono nella
scrupolosa osservanza delle prerogative che la Costituzione
gli attribuisce.
L'Episodio visto
da:
REPUBBLICA
from:
Corriere
dello Sport del 24.01.2009
Il Bari batte la Triestina
Super Barreto, il Bari stende la
Triestina
Una doppietta dell'attaccante permette ai
pugliesi di balzare in testa alla classifica
From:
Repubblica del 23.01.2009
CITTA' DEL VATICANO -
Benedetto XVI loda Internet ed i nuovi media:
"Se usate per favorire la comprensione e la solidarietà umana",
la rete di Internet e le nuove tecnologie informatiche rappresentano "un
vero dono per l'umanità".
Il Papa lo afferma nel messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni
Sociali
in concomitanza con lo sbarco del Vaticano su
YouTube:
il canale dedicato offrirà una copertura delle principali attività del pontefice
e degli avvenimenti vaticani più rilevanti.
From:
Repubblica del 20.01.2009
Punta Perotti
La Corte europea ha accolto la richiesta di indennizzo presentata
dai costruttori dopo l'esproprio del complesso
abbattuto nel 2006
WASHINGTON Da
Repubblica
del 20.01.2009
OBAMA
Il giorno dell'insediamento di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti è
arrivato.
Sport in diretta su
Sport
Italia
From: La Gazzetta dello Sport del
18.01.2009
Dove finirà KAKA'
LONDRA (Gb), 18 gennaio 2009 - "Firmato e
venduto". Il soggetto è, ovviamente,
Kakà e il Daily Star attribuisce la frase di cui sopra, riferita alla cessione
del brasiliano al Manchester City,
ad Ariedo Braida. Il direttore sportivo del Milan l’avrebbe detta ieri sera ad
alcuni azionisti rossoneri
Da
Repubblica
del 17.01.2009
Il Presente della Repubblica
Napolitano
Scrive al Presidente del Brasile Lula
In una lettera personale inviata al presidente del Brasile, Luiz Ignacio Lula da
Silva,
Giorgio Napolitano richiama i lineamenti dell'ordinamento costituzionale e
giuridico italiano
e le garanzie che offre nel perseguire anche i responsabili di reati di
terrorismo.
"Sono stupito e rammaricato",
ripete il presidente della Repubblica per una scelta che il governo brasiliano
ha giustificato con il timore che in Italia l'imputato possa essere perseguitato
per le sue idee politiche.
. . . . . . . . In Brasile, la scelta sostenuta dal presidente Lula e dal
ministro della Giustizia
non ha trovato unanime consenso neppure nel governo.
Il ministro degli Esteri Celso Amorin ha detto di non essere per nulla
favorevole all'asilo politico concesso a Battisti.
Contrari alla scelta di negare l'estradizione all'ex terrorista si è detto anche
il leader dell'opposizione e governatore di San Paolo José Serra,
che ha definito la scelta del ministro della Giustizia "una decisione
esagerata".
Da
Repubblica
del 13.01.2009
Alluvioni in Calabria e Sicilia
- Una pesantissima ondata di maltempo, sta investendo da due giorni il
sud Italia
sta causando molti problemi in Sicilia e Calabria.
"Un uragano, una perturbazione violentissima" che "desta preoccupazioni",
12.01.2009
from:
Corriere
dello Sport
Ecco la nuova Ferrari, si chiama "F60"
La scuderia di Maranello svela la vettura per il 2009.
Il nome dedicato ai Mondiali disputati.
Subito in pista con Massa sul circuito del Mugello.
Ferrari World
11 gennaio 2009
New Sport from: http://bari.repubblica.it/
Il Bari non si accontenta
Credo che alla fine saliremo
in Serie A con Parma, Brescia e Livorno
Questa squadra a differenza degli anni precedenti ha un
organico che malgrado tutto può
sostenere il lungo campionato di serie B .
Se poi arriva un forte centrocampista ed un'altra punta .
. . . . . Voleremo,
comunque, Gazzi è l'uomo fondamentale di questo Bari
BARI - Una
esplosione si è verificata poco fa in via Vincenzo Corrado,
nel quartiere San Girolamo di Bari dove è crollata una
palazzina.
I vigili del fuoco intervenuti sul
posto hanno riferito che ci sono persone sotto le macerie.
Le prime informazioni pervenute dal luogo
dello scoppio parlano di almeno due persone ferite
Oltre a squadre dei pompieri ci sono anche carabinieri,
polizia e operatori del servizio di emergenza 118.
Sono attesi sul posto i bob cat, piccoli
buldozer che consentiranno ai soccorritori di rimuovere le
macerie.
L'esplosione si è verificata forse a causa
di una perdita di gas da una bombola.
Lo scoppio è avvenuto nella palazzina di
due piani contrassegnata dal numero civico 1, con negozi
sottostanti.
Il crollo ha interessato la parte interna
dell'edificio e ha a sua volta investito uno stabile
adiacente.
Da
Repubblica
del 11.01.2009
Atterraggi da Brividi
. . . . . . un atterraggio di emergenza su un'isola remota.
Sono i voli regolari degli aerei che giungono all'Aeroporto Internazionale
Principessa Giuliana
sulla parte olandese dell'Isola di Saint Martin, nelle Antille. Lo scalo è
praticamente sulla spiaggia.
da:
La Repubblica
10.01.2009
Da
La Stampa
Più della metà dei 100 maggiori casi di malware emersi durante l’ultimo anno è
stato diffuso via Internet e inavvertitamente scaricato da utenti che navigavano
su siti Web non conosciuti o pericolosi.
Lo hanno rilevato i ricercatori di Trend Micro nell'ambito di uno studio che ha
evidenziato come seconda maggiore fonte di infezione (43%) il malware già
presente su un determinato sistema. Attualmente le minacce multi-componente
tendono a scaricare una o più parti di software contenente virus il cui unico
obiettivo è quello di restare latente e nascosto all’interno di un determinato
file per poi contattare in un secondo tempo una macchina remota.
Gli allegati email provenienti da fonti sconosciute o pericolose rappresentano
infine la terza maggiore causa di contagio (12%). Altri virus possono essere
contratti cliccando su link o accettando trasferimenti di file da applicazioni
di instant messaging e utilizzando supporti removibili come chiavette e dischi
portatili o esterni.
Per quanto riguarda le aree geografiche mondiali, il Nordamerica continua a
conoscere una crescita sensibile negli episodi di malware destinato alla
sottrazione delle informazioni e veicolato attraverso Internet.
Il malware generato dai supporti removibili (come ad esempio dischi portatili o
esterni, chiavette, flash disk e memory card) rappresenta rispettivamente il 29%
e il 31% in Asia e in Australia, il valore più alto se paragonato alle altre
zone geografiche.
Nella maggior parte dei Paesi asiatici, tra le forme principali di infezione
svetta il malware auto-installante (ovvero una variante di malware che si
diffonde attraverso supporti removibili), presente in concentrazione superiore
rispetto alle altre regioni. La Cina rappresenta l’eccezione, con la più elevata
percentuale di gaming spyware online, dovuta alla presenza di una nutrita
popolazione di appassionati di videogiochi online.
I Trojan downloader, virus informatici solitamente nascosti all’interno di un
altro programma apparentemente innocuo, sono invece la principale forma di
malware che infetta i PC di Europa, Medio Oriente e Africa.
Per quanto riguarda l’America Latina, le principali minacce sono abbastanza
variegate in termini di profilo, ma l’intera regione sta assistendo a un
incremento degli attacchi multi-componente. Diverse tipologie di malware
rilevate nei PC sono state infatti lasciate da altro malware già presente sulle
stesse macchine.
Presentato WINDOWS 7
LOS ANGELES
Las Vegas ha inaugurato ieri sera il tradizionale Consumer Electronics Show,
l'attesa fiera dell’elettronica che ogni anno offre a Microsoft il palcoscenico
dal quale rispondere al Macworld di Apple.
Nella serata d'apertura Steve Ballmer, che sostituisce Bill Gates nel ruolo di
guida attiva della società,
ha presentato il prossimo Windows 7, previsto sul mercato per il novembre 2009.
Una versione beta del sistema operativo di nuova generazione, destinato a
sostituire il controverso Windows Vista,
è già disponibile, ma l'azienda di Redmond ha annunciato anche una serie
di nuovi accordi progettati
per dimostrare la sua abilità nell'affrontare la crisi economica che ha
colpito le spese destinate ai personal computer.
L'Euro compie 10 Anni
Era stato il sogno di una vita degli europeisti convinti, ha suscitato poi
alternativamente l'entusiasmo o le critiche serrate di molti,
e dopo
10 anni di vita, caratterizzati certamente da fasi alterne di successi e
momenti di tensione,
l'euro è ormai a pieno titolo una delle monete di riferimento nel mondo.
From Agenzia:
(ANSA)
- 01.01.2009
WASHINGTON (gennaio) -
Che qualcosa di drammatico fosse successo sulla
Terra circa 13mila anni fa gli scienziati lo sapevano già.
Quasi da un giorno all'altro scomparve in Nord
America la popolazione dei Clovis,
e nel giro di poco tempo si estinsero una serie di
mammiferi che avevano caratterizzato l'era Glaciale,
dai mammuth alle tigri con le zanne . . . . . . . .
Mummut
estinti da una pioggia di meteoriti
From: Il Mattino
Un Italiano a Dirigere la
CIA
Fonte "il
Giornale"
GIORNO DELLA BEFANA SOTTO LA NEVE
From: Corriere
della Sera
La mappa di
Soleto
E' stata scoperta
nel Salento la più antica mappa del Mondo Occidentale
Rappresenta il sud dell'Italia la mappa più antica della storia
E' la più antica mappa del mondo occidentale che sia mai stata scoperta.
Ha più di 2.500 anni. Su di essa è disegnata una parte
dell'Italia meridionale, in particolare la Puglia.
E' conosciuta come la Mappa di Soleto e si trova su un vaso di
terracotta in ceramica scura ed è grande poco più di un francobollo.
Il reperto archeologico è stato scoperto circa due anni fa da
un archeologo belga, Thuierry van Compernolle della Università di Mintpellier.
Nonostante alcune indiscrezioni circolate negli ultimi mesi
sulla caratteristiche e sull'età della mappa fino ad ora non se ne sapeva molto.
Fonte:
La Repubblica
SALUTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
(ANSA)
- 31.12.2008 -
ROMA -
Dalla crisi deve e può uscire un'Italia migliore.
Nel messaggio di fine anno, il terzo da quando Giorgio Napolitano è al Quirinale,
il più breve di tutti, c'é un afflato speciale del presidente della Repubblica.
C'é un richiamo ripetuto, insistito al Paese affinché si difenda dalla crisi
economica riscoprendo, come nel Dopoguerra,
come contro il terrorismo, la capacità di unire tutte le forze, di valorizzare
le energie vitali, di superare le debolezze,
di risolvere di slancio i problemi che ci trasciniamo.
Richiamo che viene accolto da tutte le forze politiche che plaudono al discorso
di fine anno del Capo dello Stato
sottolineando l'impegno a collaborare, in primo luogo per fronteggiare la crisi
economica.
Le parole di Napolitano hanno fatto breccia tra i leader ed i vertici
istituzionali anche per quanto riguarda la necessità di riforme strutturali.
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(ANSA)
- ROMA, 28 DIC -
Capodanno con il sole e temperature rigide su buona parte d'Italia ed Epifania
con freddo e neve a causa di una nuova ondata di maltempo.
Secondo il Centro Epson Meteo, la perturbazione di Natale
si sta spostando ma un altro nucleo di aria molto fredda nella notte portera'
nuove nevicate in pianura sul Piemonte e Lombardia,
deboli piogge sulle regioni centrali e neve oltre i 4-600 metri.
Domani ancora maltempo, mentre martedi' e mercoledi' vedranno un miglioramento.
22 dicembre 2008
A SORPRESA IL 22 DICEMBRE 2008
TRAPELA UNA NOTIZIA
ECLATANTE
Il 22 Dicembre 2008 una TV satellitare (TV Station NEWS - USA) americana avrebbe
trasmesso un filmato ripreso dagli astronauti della missione spaziale Atlantis
STS 115 del 2006, che avrebbero avuto un incontro ravvicinato con un UFO, ovvero
un Disco Volante di origine aliena. La NASA dopo aver saputo del filmato andato
in onda sull'emittente televisiva, non si sarebbe ne pronunciata e ne avrebbe
smentito da parte del suo portavoce ufficiale tale informazione, che se
originale sarebbe un bel colpo al fianco all'Ente Spaziale Statunitense e alle
altre strutture governative affiliate, infliggendo così un duro colpo contro il
Cover-UP (censura) e nello stesso tempo un grande riscatto per chi fino a ieri
ha lavorato a favore dell'apertura dei File Top Secret UFO/NASA.
16/12/2008 da:
La Gazzetta del
Mezzogiorno
TEMPO DA LUPI IN PUGLIA E BASILICATA
Poco traffico e fiocchi di neve nel Potentino:
Temperature vicine allo zero e neve fin dalle prime ore di stamani nella città e
in provincia di Potenza,
mentre nel Materano sta piovendo dalla notte scorsa, ma, per ora, non sono stati
segnalati disagi sulle principali strade della Basilicata.
Nevica, ma con scarsa intensità, in diverse zone del Potentino, dove i monti
sono imbiancati.
Sta invece piovendo sul tratto lucano dell’A3 Salerno-Reggio Calabria, tra
Lagonegro e Lauria (Potenza).
Polizia stradale e Vigili del Fuoco non hanno segnalato disagi anche perchè,
fino a questo momento,
la circolazione automobilistica è stata molto scarsa.
Gazzetta
de Mezzogiorno Sport:
DOPO . . . . . . . . IL PRIMO ANNO DI CONTE AL BARI
IL Lecce
dateci FIDUCIA
NOTIZIA DEL 23.12.2008
Corriere
della Sera
SISMA
NELL'ITALIA
DEL
NORD
Sono in corso verifiche per eventuali danni.
Telefoni in parte interrotti
Terremoto in provincia
di Reggio Emilia avvertita in tutto il centro-nord
L'epicentro posizionato alla profondità di 6 km. La magnitudo è
stata di circa 5,2 gradi Richter
MILANO -
Una scossa di terremoto è avvenuta alle 16,24 in provincia di Reggio
Emilia, alla profondità di circa 6 chilometri presso Quattro
Castella.
Il sisma è stato nettamente avvertito in
tutto il centro-nord Italia data l'intensità di 5,2 gradi della
scala Richter.
Secondo le prime testimonianze dalla zona
dell'epicentro, non dovrebbero esserci particolari danni e nemmeno
feriti anche se sono state subito avviate le verifiche.
In alcune zone sono state segnalate interruzioni
sulle linee telefoniche.
Non sono giunte segnalazioni di danni a persone o
cose all'Ispettorato regionale emiliano dei Vigili del fuoco.
«Siamo in costante contatto con i nostri comandi
provinciali» - ha riferito una fonte dell'Ispettorato,
«e fino a questo momento possiamo dire che non
abbiamo ricevuto segnalazioni per richieste di intervento o di
soccorso.
Le uniche riguardano la caduta di qualche
intonaco o di calcinacci, ma nulla di più».
da:
La Repubblica 20.12.2008
SCONTRO PER LA TV
Gli Italiani del Futuro sono gli Immigrati
Aumentano le coppie miste, salgono a mezzo milione gli stranieri di
seconda generazione, sui banchi di scuola sono 70mila studenti l'anno:
gli italiani del futuro sono gli immigrati, che hanno già fondato
225.408 microimprese. Dice il rapporto Censis: "Solo vent'anni fa gli
stranieri residenti erano appena lo 0.8% della popolazione: nel 1998 il
fenomeno riguardava 1 milione di persone, mentre oggi i cittadini
stranieri in Italia sono ben 3,4 milioni. Ci avviamo, quindi, a
raggiungere in termini complessivi la soglia del 6% della popolazione
residente, ma va ricordato che nel Centro-Nord siamo ormai a quote ben
più significative: a Milano, ad esempio, già oltre il 13%, a Torino e
Firenze al 9%". Quanto ai matrimoni con almeno uno sposo straniero",
rileva il Censis, "erano oltre 34.000 nel 2006, pari al 14% del totale".
Secondo le previsioni massimo quarant'anni e gli studenti stranieri
saranno più degli studenti italiani "autoctoni".
AGENZIA ANSA del
12.12.2008
IL MALTEMPO NON DA TREGUA
VIDEO dal Corriere della Sera
9/12/2008 dalla:
La Gazzetta del
Mezzogiorno
Petruzzelli, incontro a Roma. Definite
col ministro le nuove tappe della vicenda
ROMA - Una seconda riunione del tavolo tecnico a gennaio e a marzo la riconsegna
del teatro Petruzzelli alla Fondazione: sono le tappe ipotizzate a conclusione
della riunione tecnica che si è svolta oggi al ministero dei beni culturali con
i rappresentanti della Regione Puglia, della provincia e del comune di Bari, la
Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari e la famiglia Messeni
Nemagna, proprietaria del Teatro Petruzzelli di Bari.
In apertura di riunione, si legge in una nota, il Ministro ha ribadito la
necessità di ripartire dal protocollo d'intesa del 21 novembre 2002 ed ha
confermato il cronoprogramma relativo ai lavori ed alle procedure di collaudo
del Teatro, che prevede, una volta concluse dette autorizzazioni definitive, che
dal mese di marzo il Teatro medesimo potrà essere consegnato alla Fondazione.
Dopo la verifica che la famiglia proprietaria effettuerà nel Teatro nei prossimi
giorni, spiega la nota, il Ministro convocherà, per i primi giorni di gennaio,
una seconda riunione del tavolo tecnico per «l'auspicabile definitiva soluzione
di tutte le problematiche esistenti».
Intanto, «la Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e teatri di Bari è pronta a
ricevere le chiavi e ad organizzare il concerto inaugurale per la fine di marzo
del 2009». Lo afferma in una dichiarazione il sindaco di Bari e presidente della
Fondazione, Michele Emiliano, al termine della riunione del tavolo tecnico al
ministero per i Beni culturali. «Un secondo segnale positivo - prosegue Emiliano
- deriva dalla separazione che il ministro ha fatto tra la sua decisione di
consegnare le chiavi del teatro alla Fondazione e la definizione delle questioni
giuridiche poste dalla famiglia Messeni Nemagna. Infatti, condizionare la
consegna del teatro alle pretese della proprietà avrebbe impedito la buona
prosecuzione del lavoro del tavolo».
«È altresì importante - sottolinea - che il ministro abbia precisato che
dell'organizzazione della cerimonia inaugurale del teatro sarà responsabile
esclusivamente la Fondazione, nonostante la promessa del sostegno economico del
ministero per l'evento». «Le dichiarazioni del ministro di oggi - conclude -
premiano la fermezza del Comune di Bari nel rivendicare il suo diritto di aprire
il Petruzzelli e farlo funzionare immediatamente come principale contenitore
culturale della città. Gli impegni del ministro vanno adesso mantenuti come
parole di galantuomo».
da:
La Repubblica 07.12.2008
SVOLTA MORALISTA SU YOUTUBE
06.12.2008
Festa di San Nicola a
Bari
Il personaggio di Babbo Natale è una
figura mitica presente nel
folklore
di molte culture che distribuisce i doni ai
bambini, di solito, la sera della
vigilia di Natale.
Anche in
Italia Babbo Natale è una figura storicamente molto amata,
spesso identificata con san Nicola. Babbo
Natale è un elemento importante della tradizione
natalizia
in tutto il mondo occidentale, in
America latina, in
Giappone ed in altre parti dell'Asia
orientale.
05.12.108 Ultima Notizia da
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIONO
Annulla la visita del Presidente Russo Medveded a Bari
BARI - Il leader del Cremino Dmitri
Medvedev ha chiamato oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
per avvertirlo e scusarsi di non
poter raggiungere Bari domani
a seguito della scomparsa di Alessio II,
Patriarca di Mosca e di Tutte le Russie.
Anche Napolitano ha quindi annullato la sua visita nel capoluogo pugliese
ma i due capi di stato hanno convenuto che
la visita di Bari resta un evento importante
ed hanno incaricato le rispettive
amministrazioni di concordare una nuova data.
Il presidente Medvedev durante la conversazione ha spiegato le ragioni che lo
richiamano
a Mosca e che lo hanno costretto anche a
un rientro anticipato da Nuova Delhi.
Medvedev - ortodosso praticante - doveva prendere parte alla cerimonia ufficiale
per il trasferimento
alla Federazione russa del complesso
architettonico della Chiesa ortodossa di Bari.
A sua volta lo stato russo deve trasferire
la proprietà al Patriarcato di Mosca.
Il programma per il 6 dicembre
prevedeva una visita alla Chiesa ortodossa e alla Basilica,
consacrate a San Nicola, venerato sia
dalla Chiesa Cattolica che dalla Chiesa Ortodossa russa.
Il trasferimento resta un segnale di ulteriore avvicinamento tra i due Paesi
nel segno della fede e passo comunque
molto significativo agli occhi del leader russo.
L'avvenimento, rinviato, segnava la fine di un lungo percorso per il quale si è
lavorato per anni
e che ebbe nell’aprile scorso l’atto
fondamentale con la cessione dal
Comune di Bari allo Stato italiano della
chiesa insieme con il palazzo della Prefettura in cambio
della caserma Rossani, dismessa da anni, e
di 13 milioni di euro per la sua riqualificazione
da ANSA NEWS
del 04.12.2008
SARA' ITALIANA LA FUTURA VETRATA DELLA STAZIONE SPAZIALE
Da il
Giornale dei 01.12.2008
Grillo . . . . . . . vogliono oscurarmi IL
BLOG
29 Novemnre 2008
Dalla GAZZETTA del MEZZOGIONO:
. . . . . . .
Ancora sul Teatro Petruzzelli
Immagini del Teatro
dal Quotidiano IL TEMPO
del 29.11.2008
Il filmato della meteora nei cieli del
Canada. Centinaia di persone hanno assistito all'evento.
Alcuni hanno udito lo schianto con il
suolo dell'asteroide. Caccia ai frammenti.
Da
Repubblica
del 26.11.2008
ALITALIA
Notevoli tagli ai VOLI INTERNI
Da
Repubblica
del 21.11.2008
FUNANBOLI DEL PALLONE
METEO del GIORNO
OGGI ancora instabile al sud, specie Sicilia, Calabria Ionica, Salento,
localmente est cagliaritano, ma peggiora su regioni adriatiche con venti da
nordest con piovaschi e rovesci isolati alle 13 su coste del basso Veneto, poi
su coste emiliano-romagnole, peggiora su Riminese, Marche, e fino alla Puglia.
Maltempo moderato su Abruzzo-Molise e di nuovo Puglia, est Lucania, Calabria,
Sicilia. Banchi di nebbia nelle prime ore su Lombardia anche a
Milano. Tra pomeriggio e sera peggiora su Romagna e infine qualche piovasco
su bergamasco-bresciano e Veneto per ingresso aria fresca da est.
Guarda i Video Meteo
e Vai al
Meteo oggi
Da
Repubblica
del 16.11.2008
Non ha gradito la decisione arbitrale, ma l'aver perso la testa in campo
procurerà a Andre Luiz molte giornate di squalifica.
Accade a Rio nel corso della partita di Coppa Sudamericana tra Botafogo
(Brasile) e Estudiantes (Argentina).
Intervento duro di gioco e l'arbitro che concede un fallo su cui Luiz non è
d'accordo.
Il giocatore strappa il cartellino giallo dalle mani dell'arbitro mimando il
gesto dell'ammonizione.
Appena il tempo di realizzare la sciocchezza che arriva il rosso diretto per il
giocatore
GUARDATE
Barreto
lancia il Bari in Vetta alla Classifica di Serie B
Pagina Correlata
Da un sondaggio
effettuato dal:
Correre delle Sport
Livorno: 8.1%
Parma: 26.5%
Empoli: 14.6%
Bari: 45%
Brescia: 5.9%
Sindaco
Bari: mediazione istituzionale per riapertura
BARI - “In queste ore stiamo
freneticamente cercando una soluzione che consenta alla
Fondazione Lirico-Sinfonica Teatro
Petruzzelli di restituire il Teatro alla città di Bari
in un clima di concordia e di rispetto
istituzionale”.
Lo afferma il presidente della Fondazione
e sindaco di Bari Michele Emiliano.
“La gioia deve essere l’unico sentimento -
aggiunge -
ad accomunare tutti i cittadini e
coloro che si stanno adoperando per trovare una soluzione.
L’impegno per la riapertura del
Teatro Petruzzelli continua dunque con la stessa intensità
e con la stessa determinazione di sempre.
Noi vogliamo entrare subito nel Teatro
Petruzzelli e restituirlo alla città ed al pubblico nella data
prevista.
Vogliamo rispettare le istituzioni -
garantisce il primo cittadino - ed avere fiducia nello Stato che
mantiene le promesse.
La data del sei dicembre è la promessa
dello Stato alla città di Bari”.
Riapertura
Petruzzelli, a Bari il 6 dicembre Bondi e Fitto
ROMA – Il Ministro per i beni e le
attività culturali, Sandro Bondi,
dopo aver esaminato approfonditamente la
situazione e allo scopo di favorire una soluzione costruttiva,
ha annunciato la sua presenza a Bari il
prossimo 6 dicembre, insieme al Ministro per i Rapporti con le
Regioni, Raffaele Fitto
e alle autorità amministrative locali, per
visionare i lavori di restauro del Petruzzelli,
con l’augurio che possa essere presente
anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Bondi ha inoltre confermato la sua volontà di convocare subito
il tavolo formato dalla famiglia Messeni Nemagna,
proprietaria del teatro, e gli enti locali
al fine di rendere possibile
l'inaugurazione della stagione teatrale
dopo che tutti i problemi ancora aperti saranno definitivamente
risolti.
da
La Gazzetta del Mezzogiorno
13.11.2002
ANSA NEWS
SITUAZIONE ALITALIA
La visita in Italia del Presidente del Brasile
Luiz Inàzio LULA
da Silva
News del 12.11.2008
dal giornale LIBERO
Diavolo d’un Berlusca.
Stavolta niente gaffe, ma anzi, un gran figurone.
Arriva in visita a Roma il presidente brasiliano Lula, grande
appassionato di calcio.
E il Cavaliere, come comitato d’accoglienza, convoca i
fuoriclasse brasiliani del suo Milan.
Tutti lì, schierati, nel grande giardino di Villa Madama, sede
di rappresentanza del ministero degli Esteri:
Pato, Kakà, il redivivo Ronaldinho («...questo è quello che
segna sempre...»).
E poi Dida, e ancora il “puma” Emerson. Gruppo guidato dal
grande Leonardo, ora direttore tecnico del club rossonero.
Dal Corriere della Sera del 12.11.2008
CAOS SCIOPERI
«Meglio se fallite».
La rivolta dei passeggeri
Bloccati a centinaia a Fiumicino e Linate.
Hostess sotto assedio, interviene la polizia
ROMA —
«Vergognatevi». «È meglio se
fallite». «Siete privilegiati e vi lamentate pure... ». Sono
durissimi i commenti di migliaia di passeggeri, rimasti ieri a terra
negli aeroporti di Fiumicino, Linate e Malpensa, tra bagagli
smarriti e poche informazioni: al termine della giornata saranno un
centinaio i voli annullati solo nella capitale, oltre ai cento
partiti con ritardi fino alle 6 ore. Analoga scena a Milano: una
cinquantina le cancellazioni.
Allo sciopero
bianco dei piloti, che hanno imposto il blocco a tutti gli aerei non
in linea al cento per cento con le regole Enac, si è sommata
la rivolta selvaggia degli assistenti di volo. Nel principale scalo
romano, verso le sei del pomeriggio, intervengono addirittura i
poliziotti: formano una specie di cordone per difendere il personale
di terra e calmare un gruppo di viaggiatori furibondi quando alcune
hostess si allontanano da un check-in assediato. C’è chi le
rincorre. «Ma che, scioperate pure?», urla un imprenditore veneto.
Equivoco subito chiarito: è solo il cambio turno. Tullia, 50 anni,
titolare di un albergo a Perugia, è diretta a Londra per la Fiera
mondiale del turismo: «Che schifo, hanno lasciato un Paese a piedi.
Sono 20 anni che guadagnano tanto, troppo. Basta privilegi».
ELEZIONI AMERICANE
BARACK OBAMA
Il senatore dell'Illinois, 47 anni, diventa il
44esimo presidente degli Stati Uniti.
E' Il primo afro-americano a conquistare la Casa
Bianca.
BUON LAVORO
In edicola con L'Espresso
Big Bang Obama
Inizia
l'era del primo presidente di colore nella storia Usa.
La sua parabola, dalle Hawaii
alla Casa Bianca,
dimostra, come ha sottolineato, che in America tutto è possibile
OBAMA E I GIOVAVI (fonte
L'Espresso)
Che Presidente sarà:
Parla il Direttore di "PANORAMA" Maurizio BELPIETRO
VINCITORI E VINTI
(
Da Panorama)
Questa sera 05.11.2008
Grande Juve al Bernabeu di Madrid
Come la Vede il Giornale Spagnolo
El
Pais
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