RASSEGNA STAMPA

(ASCA) - Roma, 12 marzo 2010

''La sinistra vorrebbe mettere il bavaglio a Minzolini

e lasciare invece i giornalisti 'graditi' liberi di costruire trasmissioni faziose, cariche di insulti e zeppe di menzogne''.

Lo afferma in una nota Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl

aggiungendo che ''vanno bene quanti rispondono ai loro servigi

e inscenano patetiche invettive contro il premier

e vanno invece cacciati tutti quelli che con coraggio e soprattutto con chiarezza

dicono la verita' a milioni di cittadini.

Troppo comodo gridare allo scandalo a senso unico.

La vera censura - per Gasparri - e' quella che vogliono applicare i vari Di Pietro,

facendo finta di dimenticare che trasmissioni come Annozero

sono state piu' volte sanzionate per lo squilibrio con le quali sono state costruite.

Noi invece difendiamo e tuteliamo la libera e corretta informazione

soprattutto contro le vergognose intimidazioni di certa sinistra''

NOTIZIE CURIOSE:

«Prego, documenti»
A Oria carabinieri
controllano i vigili

ORIA - «Mi faccia vedere i documenti». «E lei mi faccia vedere i suoi». Sembrava un divertente film del fortunato filone «commedia all’italiana».

Invece era il dialogo - reale - tra un carabiniere e un vigile urbano avvenuto lungo la superstrada Taranto-Brindisi:

esattamente nel punto in cui gli agenti della Polizia municipale di Oria installano l’autovelox per cercare di far moderare la velocità a chi sfreccia fino a duecento all’ora in questa trafficata arteria. 


Una pattuglia dei carabinieri ha deciso di effettuare un controllo alla pattuglia dei vigili urbani impegnata nel servizio.

Ne è nato un «siparietto» concluso con un nulla di fatto.

 I vigili urbani - che si sono mostrati molto meravigliati del controllo effettuato - hanno mostrato ai militari dell’Arma di avere tutte le carte in regola riguardo le autorizzazioni previste per tale servizio.

I carabinieri, però, hanno chiesto anche i documenti per identificare i due agenti della Polizia municipale che erano ovviamente in divisa. 

Insomma, i vigili - che erano lì per lavoro - hanno rischiato a loro volta una... multa.
«Resta l’amarezza - hanno detto gli agenti della Municipale - per questo controllo avvenuto lungo le strade come se stessimo lì a commettere chissà quale reato». 

Un controllo che ha suscitato, dunque, perplessità e polemiche.

Ancora il miO cARO aMICO

Vito Schepisi

ha scritto:

"La par condicio applicata al pensiero"

http://blog.libero.it/vitoschepisi/8479369.html

SIAMO ARRIVATI A QUESTO

13.12.2009

INTERVISTA DEL GIORNO

 

Il Libero Pensiero del mio Amico Vito SCHEPISI

Ciò che ho sempre destestato della vecchia DC è stata l'ambiguità delle politiche, la sua non scelta perchè non fossero compromesse le posizione conquistate e la natura viscida di molti dei suoi uomini.Casini è cresciuto tra uomini (Buttiglione, Cesa, Follini) con questa cultura. Non stimo l'uomo e tanto meno la politica dell'udc, e penso che tutti i suoi uomini siano in netta contraddizione. Penso che in Italia all'insegna del "Cristianesimo" siano state perpetrate le peggiori nefandezze politiche, umane e sociali. Berlusconi dovrebbe riproporre la stessa scelta del 2008 o l'Udc si allea al pdl in modo organico...o faccia ciò che crede. Lo faccia informando gli elettori che il sostegno all'Udc si traduce in un ritorno alla vecchia politica partitocratica e che favorisca nella sostanza la sinistra.

Vito Schepisi

Le scuole di giornalismo sostengono che il cane che morde il padrone non sia una notizia,

al contrario del padrone che morde il suo cane.

Non è così una notizia il premier che porta a letto una donna: è normale per un uomo.

Ma un Direttore del giornale della Cei che molesta una donna fidanzata

con un prestante giovanotto, per cupidigia omosessuale,

è quasi un racconto boccaccesco, è si una notizia!

IL SUO PENSIERO A PROPOSITO DI "ANNO ZERO" CHE STA' PER INIZIARE ( Spero non inizi MAI )

Aspettiamoci le valanghe del vittimismo....ci mancava lui a dire che in Italia è a rischio la libertà di parola. . .

Lui che la parola la toglie a tutti quando non gradisce sentirsi dire sul muso ciò che non gradisce.

Lui che prepara le trappole televisive e dirige un concerto di faziosità.

Lui che è unico a permettersi in tv un ospite fisso che pontifica su

giustizia e morale a senso unico e senza contraddittorio.

Vito Schepisi

Non mi alzo in piedi per Bocca! Non mi alzo in piedi dinanzi a chi ha scritto:

«Sarà chiara a tutti, anche se ormai i non convinti sono pochi, la necessità ineluttabile di questa guerra, intesa come una ribellione

dell’Europa ariana al tentativo ebraico di porla in stato di schiavitù».

Si alzi in piedi lui dinanzi a tutti gli italiani

Caro Presidente Lei non ha bisogno di regali materiali e, come tutti coloro che possono aspirare a doni più grandi,

come quelli che la storia dona a chi ha lasciato tracce indelebili nel percorso della propria esistenza,

le auguriamo di poter continuare a lasciar le orme del suo passaggio per tanto e tanto tempo ancora.

Quello d'essere, un domani sempre più lontano, ben ricordato sui libri di storia delle giovani generazioni

sarà il regalo più grande che noi italiani potremo farLe.  Sappiamo che ha tanti nemici.

Le ricordo, però, che il progresso e la civiltà hanno sempre trovato tanti ostacoli

fra gli uomini più reazionari ed invidiosi, nel pregiudizio e nell'interesse particolare.

 Ma Lei è anche consapevole d'avere tanti amici che, per fortuna del nostro Paese, Le sono sempre vicini.

Non Le chiedo d'avere coraggio, perchè il suo c'è e si vede, ma di continuare a darcene e ci faccia sognare ...

non per una banca ... ma per il nostro Paese. Auguri Presidente!

04.10.2009

Una Mortale intimidazione di Vito SCHEPISI

I calzini turchesi di Franceschini

by Vito Schepisi

11.12.2009

Un Paese Strano

del mio Amico Vito Schepisi

08.12.2009

I gufi inglesi non capiscono niente dell’Italia

 

Dopo il flop della deposizione di Spatuzza e quello del No-B day, in soccorso di coloro che vorrebbero far cadere Berlusconi è venuto il solito Financial Times. Che sostiene che ora il Cavaliere si dovrebbe dimettere, perché c’è stata la deposizione del pentito di mafia a Torino, non ha potuto presentarsi al processo contro Mills a Milano a causa dei suoi impegni politici, ha un altro processo a Milano che riguarda Mediaset, la Corte dì Appello della stessa sede ha chiesto una cauzione a Fininvest nella causa con De Benedetti per acquisizione della Mondadori, Fini lo ha criticato e c’è stata la dimostrazione di Di Pietro di fine settimana. Il Financial Times sostiene che poiché la Corte costituzionale ha abrogato la norma che sospendeva le cause contro il premier durante il suo incarico, egli non può governare bene mentre deve curare la propria difesa e la sua maggioranza deve dedicare troppo tempo risolvere questi problemi. Ne consegue, secondo il Financial Times, che Berlusconi deve passare la mano per il bene dell’economia italiana e per consentire la riforma delle nostre istituzioni.
Questo articolo è la miglior dimostrazione del contenuto politico-finanziario degli attacchi giudiziari a Berlusconi, concentrati, guarda caso, in un ristrettissimo periodo di tempo e degli scopi della loro strumentalizzazione. Ma l’editoriale del Financial Times, probabilmente pensato prima della «settimana rovente» antiberlusconiana appare, a settimana conclusa, una sortita infelice. Le cose non sono andate come, in quegli ambienti, si prevedeva e gli argomenti addotti dal quotidiano britannico fanno acqua da tutte le parti.
Infatti nella deposizione di Spatuzza l’unico straccio di prova addotto per collegare Berlusconi alla mafia è il fatto che la Standa, che era allora di Fininvest, aveva aperto una filiale nel quartiere Brancaccio di Palermo. Poiché in questo quartiere c’è una Ipercoop, dalla «prova» di Spatuzza, si dovrebbe desumerne che la Lega delle cooperative è legata alla mafia. La Corte d’Appello di Milano, stando alla sentenza del Tribunale avrebbe dovuto sequestrare 750 milioni di euro a Fininvest a favore di De Benedetti. Invece si è limitata a stabilire una cauzione. Questo è un altro insuccesso della settimana rovente. Mentre aveva luogo il No-B day venivano arrestati Nicchi e Fidanzati il numero 2 e il numero 3 dei vertici di Cosa nostra e subito dopo Salvatore Caruso, capo del clan Capello. Sicché la manifestazione ha dato più l’impressione di essere a difesa della mafia che contro Berlusconi. Quanto a Fini, dopo le critiche a Berlusconi, che lo hanno fatto osannare dalla sinistra ora ha constatato che le accuse di concorso esterno con la mafia sono prive di argomenti.
Quindi la citazione del Financial Times è un «fuori gioco». È vero che, come argomenta il Financial Times, gli attacchi giudiziari a Berlusconi creano un ostacolo alla attività del governo, e ciò soprattutto per le riforme strutturali, importanti per l’economia italiana. Ma questo dimostra che la Corte costituzionale ha sbagliato ad abrogare la legge sulla non processabilità delle alte cariche dello stato durante il loro mandato e che è corretto introdurre norme di legge ordinaria sul rinvio dei processi ai membri del governo durante lo svolgimento delle loro attività. Dunque il legiferare su ciò non è una distrazione dai compiti del governo per l’economia, ma uno strumento per svolgerli con maggiore efficienza. Non si è mai avuta l’impressione che il Financial Times amasse tanto la causa italiana, da suggerirci i rimedi più efficaci su come affrontare i nostri problemi. La verità appare opposta. Il deficit del bilancio inglese è al 15 per cento, tre volte tanto quello italiano. Il rapporto col Pil del debito pubblico britannico che sino al 2007 era inferiore al 60% è attualmente al 100% e forse oltre. E, secondo gli analisti di Bnp Paribas, potrebbe arrivare al 160% nel 2020. Standard & Poor’s sta per abbassare il rating del debito inglese. E la sterlina che nel 2007 era di 0,70 euro è ora a quota 0,905 ed è arrivata anche a 0,95. Come conseguenza il Pil inglese è diventato minore di quello italiano. La sindrome del sorpasso dell’Italia sulla Gran Bretagna è tornata. Una crisi del nostro governo proprio ora che stiamo uscendo dalla crisi sarebbe deleteria per le nostre finanze e per la nostra economia e distrarrebbe per un po’ i mercati dai problemi inglesi. Il miglior consiglio è di non seguire quelli del Financial Times.

Considerazione del 05.12.2009 Giorno del "NO B Day"

PD, Partito Demenziale....

Bersani, segretario: “NO B Day”;

Rosy Bindi, presidente “serve per mandare a casa Berlusconi”;

Enrico Letta: “non è la piazza del PD”;

Franceschini, capogruppo “partecipare è un dovere”;

Follini “su questi temi un partito ha una posizione, non due o tre”;

Serracchiani, coordinatore regionale:... “io ci sarò”;

Chicco Testa: “non serve, troppo poco per candidarsi alla guida del Paese”….

La Piazza di Vito Schepisi

24.11.2009

From: ANSA

Alfano  ai   Magistrati

24.11.2009

DALL'EDITORIALE DEL DIRETTORE DEL TG1, AUGUSTO MINZOLINI:
"l'immunità parlamentare era uno dei fattori di garanzia per assicurare nella nostra Costituzione un equilibrio dei poteri. Non fu certo un'idea stravagante: strumenti diversi ma con lo stesse finalità sono previsti in Germania, in Inghilterra e in Spagna, e di un'immunità beneficiano anche i parlamentari di Strasburgo: D'Alema e Di Pietro ne hanno usufruito recentemente".

Dal '93 invece, prosegue l'editoriale di Minzolini, "l'immunità è stata cancellata dalla nostra Carta costituzionale. Motivo? In quegli anni la classe politica e i partiti per via di Tangentopoli avevano perso la fiducia della gente e l'abolizione dell'immunità fu un modo per dimostrare che i costumi sarebbero cambiati. Quell'operazione mediatica si trasformò però, nei fatti, in un atto di sottomissione alla magistratura. Da allora i gruppi parlamentari sono affollati di magistrati e ci sono addirittura partiti fondati da magistrati". Inoltre, "governi di destra e di sinistra sono caduti sull'onda delle inchiesta della magistratura, e il Parlamento non è riuscito a mettere in cantiere una riforma della giustizia. Ma a parte le conseguenze, l'abolizione dell'immunità parlamentare ha provocato un vulnus nella Costituzione, si è rotto l'equilibrio tra i poteri e non se ne è creato un altro. Ora c'è da auspicare che quel vulnus, al di là delle dispute nominali su immunità, lodi e riforme del sistema giudiziario, sia sanato".

23.11.2009

From "Il Giornale"

Ancora attacchi contro Berlusconi

27.10.2009

Roma - Telefonata a sorpresa del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi alla fine della puntata di Ballarò su Rai3.

"Ho assistito al festival delle falsità della sinistra, adesso voglio rispondere", ha detto il premier chiedendo la parola a Giovanni Floris.

In studio Rosi Bindi, Pier Ferdinando Casini, il ministro della Giustizia Angelino Alfano e il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa.

 L'intervento del premier ha occupato gli ultimi dieci minuti della trasmissione con accesi botta e risposta con il conduttore e gli ospiti del centrosinistra.

"I pm sono la vera opposizione nel nostro paese", ha detto Berlusconi.

 "La vera anomalia italiana non è Silvio Berlusconi ma sono i pm comunisti e i giudici comunisti

che da quando Berlusconi è entrato in politica hanno deciso di aggredirlo con innumerevoli iniziative".

"Ma davvero Silvio Berlusconi - ha proseguito il premier parlando in terza persona - era l'imprenditore più criminale della storia del mondo?".

Caso Marrazzo "Ho informato il governatore Marrazzo delle riprese che lo riguardavano ma non gli ho dato nessun consiglio

e l'ho lasciato libero di scegliere se chiamare i numeri telefonici che gli ho fornito o di fare una denuncia", ha spiegato il poi il premier,

sottolineando di aver saputo da sua figlia dei filmati che riguardavano Marrazzo

 "quando la Mondadori aveva già rifiutati di comprarli perché la Mondadori non è né Repubblica né l'Espresso".

INTERVENTO DI UN LETTORE:

L´intervento telefonico del Premier durante il programma propagandista di Ballarò su RAI 3

era dovuto, opportuno, a tempo e lecito per chiarire tutte le azzardate

speculazioni e falsità da parte di alcuni ospiti di sinistra e della arciantiberlusconiana Bindi in particolare.

 Il conduttore Floris pretenderebbe apparire come un imparziale moderatore non riuscendoci.

Lascia che quelli d´opposizione completino indisturbati le loro risposte menzognere e diffamatorie

mentre non esita interrompere costantemente,

inopportunamente il ministro Alfano e La Russa.

Un minimo di ordine venne ieri sera ristabilito dopo che Casini si alzò minacciando di andarsene.

Questi programmi anti governo ci hanno veramente rotto e ci stanno infastidendo sempre di più.

Che il canone se lo paghino quei sinistrati di sinistra, noi guarderemo la TV più seria di Mediaset.

21.10.2009

C'é chi predica Bene e Razzola Male

Sì, sì, la libertà di stampa coartata, la mordacchia del potere, il regime del Cavaliere nero, il tintinnar di manette per i prodi giornalisti.

C’era anche Massimo D’Alema, nel parterre a Piazza del Popolo in quel luminoso sabato 3 ottobre,

festa di San Gerardo protettore delle gestanti in difficoltà.

La manifestazione organizzata dalla Cgil per conto della Fnsi

si dipanava come da copione contro l’oppressione del premier,

sorvolando su Tonino Di Pietro che si sbracciava e tuonava, anch’egli nel recinto dei vip,

pur essendo il magistrato/politico che ha il record di cause contro giornalisti. . . . .

Siamo arrivati anche a questo

16.10.2009

ROMA - Il quotidiano "Il Riformista" ha ricevuto una lettera contenente minacce nei confronti del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, del presidente della Camera Gianfranco Fini e del leader della Lega Umberto Bossi. A confermarlo è stato il direttore Antonio Polito. Nella missiva, firmata Brigate rivoluzionarie per il comunismo combattente, si indicava le 23:59 di venerdì come termine ultimo entro i quali i tre esponenti politici avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni. «Lasciate la politica e il primo (Berlusconi ndr) si consegni alla giustizia comune perché in quella comunista la sentenza sarà inevitabile», si chiude il messaggio consegnato alla Digos di Roma.

SPEDITA DA MILANO L'8 OTTOBRE - La lettera è stata spedita da Milano l'8 ottobre, all'indomani della decisione della Corte costituzionale sul lodo Alfano, ed è stata aperta questa mattina. «Dopo la sentenza della Consulta, il presidente del Consiglio non vuole dimettersi», si legge ancora, «noi diciamo basta». Tuttavia i mittenti assicurano che non intendono ricorrere «a bombe o coinvolgere innocenti», ma che sono pronti a una vera e propria rivoluzione armata come a Cuba. «Berlusconi, Fini e Bossi - capo delle nuove camicie nere - se volete evitare un nuovo 8 settembre dimettetevi entro le 23:59 del 16 ottobre», è l'avvertimento.

FINI: «DELIRIO DI UN FOLLE» - «Auspico non si apra un dibattito sul nulla perchè l'ho letta ed è chiaramente il delirio di un folle». E' stato questo il commento del presidente della Camera Gianfranco Fini, sulla lettera di minacce a lui Bossi e Berlusconi.

SOLIDARIETA' DELL'ANM - Piena "solidarietà" dell’Associazione Nazionale Magistrati a Silvio Berlusconi e agli altri esponenti del governo vittime della lettera di minacce. «Piena solidarietà - ha detto il presidente dell’Anm, Luca Palamara - ci mancherebbe altro. Siamo contrari a ogni forma di minaccia e di violenza».

BONDI HO PAURA

Ha paura, ministro?

«Sì, temo il peggio.

Non ho paura solo per Berlusconi, per Fini o per Bossi.

Ho paura anche per me, per la mia famiglia.

Quando passeggio con la mia compagna per strada si avvicinano molte persone che mi ringraziano o mi fanno i complimenti.

 Ma c’è anche chi mi insulta, con queste facce cariche di odio e violenza.

Non è normale tutto questo».

12.10.2009

freddo

Allerta meteo della Protezione Civile:

A partire da oggi una perturbazione «proveniente dall'Europa settentrionale interesserà

la nostra Penisola generando un generale sensibile calo delle temperature».

Dalle prime ore della giornata di lunedì 12 ottobre, «si prevedono -

 informa la Protezione Civile

Venti con raffiche fino a burrasca forte da maestrale sulla Sardegna, di Fohn sulle regioni settentrionali e dai quadranti settentrionali sulle altre regioni;

sono previste inoltre mareggiate lungo le coste esposte».

Dalla prima mattinata sono attese precipitazioni a carattere temporalesco sulla Liguria di levante, in particolare nel versante occidentale,

in successiva estensione alle regioni del centro e, dal pomeriggio, sulle regioni meridionali.

I fenomeni, viene sottolineato, «potranno essere accompagnati da forti raffiche di vento ed attività elettrica».

In ogni caso, conclude la nota,

«il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire l'evolversi della situazione in contatto con le Prefetture,

le Regioni e le locali strutture di protezione civile».

08.10.2009

A PROPOSITO DELLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE COSI' SCRIVE UN LETTORE DEI VARI GIONALI:

Certamente Berlusconi deve rispettare la Consulta e il Quirinale,

però i magistrati e il presidente della Repubblica rispettino il Presidente del Consiglio.

Questi infatti si intromettono scopertamente nell'attività del Parlamento che fa le leggi.

La magistratura non può in alcun caso interferire.

Deve solo applicare le leggi che fa il Parlamento licenzia.

Questa magistratura pretende la propria indipendenza dal potere politico,

ma nel contempo non tollera di essere criticata quando incappa in clamorosi errori.

E i loro errori sono all'ordine del giorno.

La cosa più inquietante è che la casta non paga mai.

Lo strapotere che hanno acquisito è contro i principi fondamentali di una democrazia.

Come Berlusconi deve accettare di essere processato, loro devono accettare di essere criticati:

O solamente Di Pietro e i sinistri hanno licenza di offendere giudici e presidente della Repubblica?

Ormai la giustizia italiana è a livelli bassissimi.

 Povera Italia.

 

Oggi  Primo giorno del mese di Ottobre 2009

ABBIAMO RAGGIUNTO IL FONDO

L'ITALIA E GLI ITALIANI NON MERITANO TUTTO QUESTO

24.09.2009

From  "Il Giornale"

"I trucchi dell’Europa per infangare l’Italia"

Roma - «Spero che Barroso e Buzek, il neopresidente dell’Europarlamento, se ne rendano conto: in gioco non c’è il governo italiano, come spera la sinistra, ma la credibilità stessa dell’Unione Europea. Perché un conto è esprimere critiche legittime, altro è cercare di demonizzare uno dei Paesi membri con false accuse, seguendo un canovaccio strumentale messo a punto da Italia dei valori e alleati. Se pensano di replicare l’attacco all’Austria di Heider hanno sbagliato indirizzo... ma soprattutto si devono rendere conto che questo potrebbe essere devastante per le istituzioni Ue». Non usa giri di parole Mario Mauro, già vice-presidente a Strasburgo e ora capogruppo del Popolo della libertà al Parlamento europeo, per confutare l’ennesimo attacco al governo Berlusconi che si tenta attraverso il dibattito sulla libertà di stampa nel nostro Paese messo in calendario per il 7 ottobre prossimo. Ritiene Mauro che il «giochino mostri ormai la corda». Lo scopo? Chiarissimo: quello di cercare di utilizzare l’articolo 7 dei trattati (libertà e democrazia negli Stati membri) «per costruire l’alibi con cui si tenterebbe di rimettere in discussione il risultato elettorale». Ma, segnala lui, occorre che si faccia attenzione. Molta attenzione. Il castello europeo rischia di crollare, data la crescente sfiducia di moltissimi europei nelle politiche di Bruxelles.

Una minaccia, Mauro?

«Una constatazione. Che deriva del resto da un esame delle cose: era il 16 luglio di quest’anno. Buzek era stato eletto alla presidenza da un paio d’ore che è partita la prima richiesta, a firma del Pd Crocetta per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla mafia il cui scopo neanche troppo nascosto era mettere sotto accusa il nostro governo. Poco più tardi è stata la volta di Sonia Alfano, Italia dei Valori, a reclamare chiarimenti sulla sospensione del diritto penale nel nostro Paese e sul fatto che Berlusconi, assieme al ministro della Giustizia e ad altri, avesse incontrato a cena due giudici della Corte Suprema. Il bello è che si fa riferimento al presidente del Consiglio, ma non alle altre alte cariche - capo dello Stato e presidenti dei due rami del Parlamento - che sono coinvolti nella sospensione dell’azione legale per il tempo del loro mandato. E si dice che l’Italia è l’unico Paese a concedere tale immunità, il che non è vero...».

21,09.2009

Il  Bari  straripa contro l'Atalanta : 

BARI 4 Atalanta 1

Barreto: «Davvero un grande Bari»

BARI – Paulo Vitor de Souza Barreto debutta in campionato, segna, distribuisce assist, fallisce un rigore, esce e trova anche il tempo per arrabbiarsi. Una gran domenica per l'attaccante brasiliano che Ventura lancia dal primo minuto al fianco di Kutuzov nel match contro l’Atalanta. Barreto segna il secondo gol, ma fa tanto altro. «Sono contento per la mia prestazione e per quella della squadra – spiega l’attaccante ai microfoni di Sky -. Ci voleva questa vittoria, meritavamo di più nelle prime gare, ma oggi è andata bene. Dobbiamo continuare così perchè già mercoledì avremo una partita difficile contro il Cagliari, cercheremo di vincere anche quella». Barreto non pensa ad obiettivi particolari. «Dobbiamo pensare partita dopo partita, lavorare la settimana e prepararci bene, sappiamo che possiamo fare grandi cose – spiega il brasiliano -. Sono contento di essere in questa squadra, ma non fisso mai obiettivi personali, segnare è sempre una bella cosa, peccato per il rigore che ho sbagliato, per questo in panchina mi sono arrabbiato, non capita tutti i giorni la possibilità di fare du

From "Il Giornale"

Oggi 17.09.2009 Giornata Triste per Noi Italiani

GRAVE ATTENTATO IN AFGANISTAN Contro SOLDATI  ITALIANI

Kabul - Sei militari italiani morti sull'asfalto di Kabul.

Quattro in condizioni gravi.

Dieci civili afgani che hanno perso la vita, 55 i feriti. All'altezza di Massoud Circle, sulla strada per l'aeroporto.

Un'esplosione potente e un'alta colonna di fumo nero nel quartiere diplomatico.

Un kamikaze alla guida di un'autobomba.

Stando a un portavoce dell’Isaf, la forza internazionale di assistenza per la sicurezza guidata dalla Nato,

la deflagrazione è avvenuta lungo la strada che conduce all’aeroporto internazionale,

la stessa attaccata lo scorso 8 settembre da un kamikaze talebano che uccise tre civili.

Colpiti i due mezzi Lince italiani che erano di scorta a un mezzo diretto allo scalo di Kabul.

16.09.2009 From "Il Giornale"

MISSIONE COMPIUTA

L'Aquila - A cinque mesi dal tragico terremoto gli abitanti di Onna lasciano le tendopoli e si trasferiscono in abitazioni "vere".

È giallo ocra una delle nuove case ricostruite ad Onna dopo il sisma e il premier Silvio Berlusconi oggi ne consegna le chiavi ad una delle famiglie terremotate.

"Consegno a lei la chiave - dice alla padrona di casa - con l’augurio che questo sia un nido d’amore per una nuova vita e per guardare avanti.

Qui avete tutto quello che potrà servirvi per crescere i vostri figli, speriamo per poco, finchè non sarà ricostruita Onna".

"Guardate al futuro - esorta il premier - sia questo un luogo d’amore, per stare insieme e guardare avanti con speranza e serenità".

15.09.2009 From "Il Giornale"

COSE DELL'ALTRO MONDO

03.09.2009 From "Il Giornale"

DUE PESI E DUE MISURE

From Libero News del 01.09.2009

A sentire il segretario uscente del Pd Dario Franceschini siamo in piena emergenza democratica e urge una manifestazione di piazza.

Ma è solo l’eco della voce di Ezio Mauro, direttore di Repubblica.

Mario Calabresi, direttore della Stampa parla di «estate dei veleni» e si ricongiunge – segno del destino –

all’Adriano Sofri che evoca «l’artiglieria pesante».

L’Avvenire, quotidiano dei vescovi, parla di «inqualificabile attacco».

Cosa sta succedendo? Berlusconi guida un carro armato?

Come si stravolge una dichiarazione...

Roma Ieri alle 15.35

Ecco la dichiarazione originale dei vescovi italiani:

I vescovi: «Umanità offesa ma questa Italia non ha colpe»


L'Occidente «chiude gli occhi» di fronte alle stragi di immigrati che avvengono nel Mediterraneo, fingendo di non sentire le grida, come molti fecero al tempo della deportazione degli ebrei.

Parole forti e paragoni che fanno accapponar la pelle quelle che il

quotidiano cattolico Avvenire

mette in prima pagina, commentando la tragedia avvenuta nel mare di Lampedusa. La morte degli immigrati eritrei che cercavano di raggiungere la Sicilia una «grave offesa all’umanità e al senso cristiano della vita», commenta l’arcivescovo di Capua, Bruno Schettino, presidente della commissione Cei per le migrazioni. Mentre il vescovo di Agrigento, Francesco Montenegro collega la tragedia del mare con «la cultura dell’allontanamento e della non-accoglienza», definendo «assurda una legge che chiude porte e finestre e non tiene conto della situazione e della sofferenza di tanta gente».
A leggere i titoli e le sintesi delle dichiarazioni, sembra che la Chiesa italiana sia partita lancia in resta contro l’attuale governo addebitandogli anche il mancato soccorso verso i poveri fuggiaschi alla deriva. Lo confermano alcuni commenti politici, come quello espresso dal responsabile educazione del Pd Beppe Fioroni, il quale applaude al richiamo della Cei e parla del «ricatto di una forza politica», la Lega, attribuendo indirettamente quanto è accaduto alla paura generata «dall’introduzione del reato di immigrazione clandestina».
A ben guardare, però, la posizione della Chiesa è più articolata. Monsignor Schettino, eletto alla commissione per le migrazioni all’ultima assemblea della Cei, dopo un dibattito acceso durante il quale si sono confrontate due diverse posizioni, appartiene all’ala dell’episcopato moderata e meno incline a tirar bordate quotidiane al governo. Si percepisce, ha detto il vescovo di Capua, «un senso di povertà dell’umanità, non c’è attenzione verso l’altro, verso gente che è in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla povertà, in cerca di serenità e di pace». Del resto, a leggere con attenzione l’editoriale di Avvenire, firmato da Marina Corradi, si vede come siano citate «navi da crociera, traghetti e yacht dei ricchi» (e non è detto che battessero tutti la bandiera della Padania), che avrebbero incrociato nell’affollato mare d’agosto il gommone con i profughi girandosi dall’altra parte, invece di soccorrerli come doveroso («Il dovere del soccorso» è il titolo de L’Osservatore Romano in edicola ieri pomeriggio) e come previsto dalle leggi.
«Il problema sono i mercanti di carne umana - dichiara al Giornale il vescovo di San Marino e Montefeltro, Luigi Negri - che si fanno strapagare. Un richiamo all’umanità di tutti è sacrosanto, ma il problema non si risolve con il pattugliamento di polizia del Mediterraneo da parte di Italia, Francia e Spagna, quanto piuttosto cercando di incidere sui governi locali. Non ha senso attribuire la responsabilità di quanto è accaduto al governo italiano o alla nostra Marina. La vera e più grande disumanità, va ribadito, è quella di chi organizza questa tratta degli schiavi e quella di chi non fa nulla per fermare questo turpe commercio di profughi. Poi c’è il problema del mancato soccorso da parte delle imbarcazioni che in questi giorni non possono non aver incrociato la zattera dei fuggitivi eritrei. Questa è però una domanda che ci deve chiamare in causa tutti, da non strumentalizzare per giochi politici».
All’assemblea generale della Cei, lo scorso maggio, i vescovi italiani avevano dibattuto sul «pacchetto sicurezza» e in particolare sui respingimenti. Tra i più critici con il governo, il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, insieme con i vescovi di Pavia, Giovanni Giudici, e di Lodi. Di segno diverso, invece, gli interventi dello stesso Schettino (poi eletto alla presidenza della commissione sulle migrazioni), di Negri e del cardinale arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra.

sabato 22 agosto 2009
di Andrea Tornelli
da Il Giornale

La Telenovela della Vendita del BARI

From:  La Gazzetta dello Sport

Dopo 32 anni al timone del Bari,

Vincenzo Matarrese ha passato la mano al magnate texano di origini irlandesi,

Tim Barton

proprietario della Jmj Holdings.

L’operazione si aggira intorno ai 25 milioni.

Il futuro amministratore delegato Mora:

"Quest'anno puntiamo a conservare la categoria, poi faremo investimenti più importanti"

FROM:  La Gazzetta del Mezzogiorno

Barton: «Amo Bari»
I tifosi sono in festa

BARI  17.08.2009

«Amo questa città e sono felice di questa grande e calorosa accoglienza»:

queste le prime parole di Tim Barton, una volta arrivato a Bari. «Spero che la prossima – ha detto –

sia una stagione piena di successi.

Già nel mio Paese ho ricevuto gli incoraggiamenti di migliaia di baresi.

La mia mail è stata letteralmente intasata».

Circa duemila i I tifosi del Bari ad accoglierlo con cori e bandiere

sin dalle 15 all’aeroporto di Palese. 

L'imprenditore americano della JMJ Holdings è in trattativa per acquistare

dalla famiglia Matarrese il club calcistico, militante nella serie A.

Con Barton è arrivato intorno alle 16,30 anche Alessio Mora,

manager che sta curando i rapporti con l’attuale proprietà.

Per i Matarrese erano presenti all'arrivo i commercialisti Lello e Luca Veneziani. 

I tifosi sperano che la trattativa vada definitivamente

 in porto in questi giorni (domani è previsto l'incontro forse definitivo) 

e che Barton possa quindi finanziare nuovi acquisti per il Bari.

 Un gruppo di tifosi ha esposto uno striscione con la scritta

"Io passo a Tim, Happy birthday",

un augurio per l’imprenditore che in questi giorni compie 46 anni.

Filmato dell'Arrivo:

 

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NEWS di

ANTENNA SUD SU YouTube

BARI 08.08.2009 FROM:

La Gazzetta del Mezzogiorno

MANCINO: Intervenga il C.S.M. a tutela del P.M. di Bari . . . . . . . dopo la lettera di Vendola

BARI 08.08.2009 

All'indomani della lettera del

Presidente della Regione Puglia al procuratore antimafia Desirè Digeronimo,

e dopo una richiesta in tal senso da parte del presidente del gruppo Pdl al Senato,

Maurizio Gasparri, interviene il vice presidente del Csm Nicola Mancino.

Mancino ha chiesto alla Prima commissione di valutare

l'eventuale apertura di una pratica a tutela del pm di Bari,

giacché Vendola l'avrebbe accusata di volerlo danneggiare

con una gestione «strumentale» dell’inchiesta che sta conducendo sull'attività della Giunta.
 

• Il testo integrale della lettera di Vendola alla Digeronimo
• Il Pd pugliese: lettera Vendola giusta e legittima
• An-Pdl alla Regione Puglia: Vendola vuole intimidire magistrato
• L'assessore regionale Amati (Pd): Vendola ha fatto benissimo
• Raffaele Fitto: «Bel coraggio intimidire un magistrato»

Giovedì 06.08.2009

Per la vendita del Bari siamo all'Atto Finale ?

L’ora «x» è segnata per questo pomeriggio,

quando tutto sarà chiaro e tutto sarà finalmente compiuto,

in un modo o nell’altro.

L'A.S. Bari calcio tratta la vendita con la texana

JMJ

Dopo che si sono rincorse le voci più disparate, alle 16 e 31 minuti di oggi, il sito internet della società del Bari Calcio

ha comunicato il felice esito della «trattativa di cessione del pacchetto azionario dell'As Bari».

Il comunicato pubblicato su www.asbari.it recita:

«All'esito dell’incontro tenutosi tra il dott. Alessio Mora, advisor della holding interessata alla acquisizione del Bari Calcio,

ed il dott. Salvatore Matarrese, rappresentante del Gruppo Matarrese, le parti concordemente comunicano

di aver raggiunto l’ intesa in ordine alla valutazione della società As Bari S.p.A.». 

«La trattativa prosegue - spiega asbari.it - e sarà definita con la sottoscrizione degli atti dopo la conclusione della “due diligence”

che la società interessata all’acquisto intende portare a compimento entro il prossimo 18 agosto.

Il dott. Mora comunica che la società interessata alla operazione è la texana JMJ Holdings con a capo Timothy L. Barton ».

La notizia sulla  GAZZETTA dello SPORT

Bari, cessione a un passo Accordo con società Usa

L'incontro di oggi ha avuto esito positivo.

Entro il 18 agosto saranno sottoscritti gli atti che sanciranno la cessione del Bari alla holding texana Jmj.

La famiglia Matarrese passa la mano dopo trent'anni

La notizia su "La Repubblica"

Accordo quasi fatto Bari all'americana

FROM:  http://baritube.altervista.org/

06.08.09 - Scopriamo insieme chi è Timothy Barton e la sua JMJ


Alla scoperta dei nuovi acquirenti dell'AS Bari Calcio. Parliamo di una società texana fondata dal milionario Timothy Barton.
COS’E’ LA JMJ HOLDINGS - La JMJ è una holding che opera dal 1990 con successo attraverso una vasta gamma nel settore immobiliare. Opera in vari settori, che vanno dall’acquisizione e lo sviluppo di residenze vacanziere alla gestione di immobili di proprietà dell’alta società. JMJ è una holding strutturata strategicamente per applicare una ricchezza di esperienza alle relative due filiali, JMJ Development e JMJ Hospitality.

Recentemente, la JMJ ha lanciato un resort con 128 suite, conosciuto come Rosewood Mayakoba, che poco tempo fa ha ricevuto il premio come resort numero 1 nel Messico per Viaggi e Diverimento. La proprietà è situata lungo un miglio della spiaggia della bianco-sabbia sulla Riviera Maya nel cuore di una zona franca di lusso di 1.600 acri a 30 minuti a Sud di Cancun e a nord del villaggio Palya del Carmen.

Partners societari sono la Famiglia Reale dell'Arabia Saudita, la società Trump, la Famiglia Cipriani di Venezia, la Rosewood Hotels and Resorts e Jhon Paul Dejoria.

CHI E’ TIMOTHY L.BARTON - Timothy Barton è il fondatore, nonché presidente e amministratore della cordata texana JMJ, che opera nel settore dell’immobiliare. Dal Connecticut, ha spostato la sede dei suoi affari in Texas. Paul Marin è il vicepresidente della società e si occupa invece dei mercati e dello sviluppo. Le ulteriori sedi statunitensi si trovano a Frisco e San Antonio, sempre in Texas, poi ad Avon, in Colorado, a Palm Springs, California e a Nashville, Tennessee. Mentre tre sono le sedi al di fuori del territorio Usa. Due in Messico: a Riviera Maya e Cabo San Lucas. Una a Dubai, tanto per cambiare.
tuttobari.com

C O N S I D E R A Z I O N I

Mercoledì 05.08.2009

From:  IL GIORNALE

I BUCHI DI VENDOLA

04.08.2009

La Gazzetta del Mezzogiorno

GASPARRI

VENDOLA SI DIMETTA

ROMA – Il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri:

Ma i moralisti in servizio permanente effettivo della sinistra sullo scandalo pugliese non hanno altro da dire che parole di autoassoluzione?

La scossa che D’Alema aveva previsto e che sta travolgendo il suo partito ed i suoi apparati non può rimanere priva di conseguenze.

Chiediamo le dimissioni immediate di Vendola, sotto la cui gestione si sono verificate vicende vergognose. Dai rifiuti alla sanità.

Fino alla compilazione delle liste delle europee fatte in modo tale da garantire a Tedesco l’ingresso a Palazzo Madama,

con il solo scopo di evitare conseguenze penali più gravi rispetto alle quali va già incontro.

La sinistra utilizza le istituzioni in maniera vergognosa.

E proprio loro che hanno imbastito polemiche di ogni genere e di ogni tipo su vicende francamente marginali dovrebbero essere coerenti.

Vendola a casa è una priorità per fronteggiare l’emergenza democratica che sta travolgendo la Puglia.

Da  Il Giornale

I FRANCESI PAZZI PER GLI TALIANI

03.08.2009

FROM:  http://www.ilgiornale.it/

TEDESCO ASSOLTO DA VENDOLA

(ANSA)   - BARI, 31 LUGLIO 2009 -

Il Bari e'stato sconfitto dal Lumezzane 2-1 nell'amichevole giocata nel pomeriggio a Ridanna di Racines.

Pesenti e Lauria nel primo tempo per il Lumezzane, Rivas nella ripresa per il Bari.

prossima amichevole per i biancorossi il 3 agosto contro il Chiavari.

Stagione a rischio per Paro, centrocampista acquistato dal Genoa.

La risonanza magnetica cui si e' sottoposto ha evidenziato una distorsione del ginocchio destro con lesione del crociato anteriore.

01.08.2009 Ultime notizie da

La Repubblica

BARI - Appalti per finanziare i partiti e voto di scambio.

Sono queste le ipotesi avanzate nel provvedimento con cui il pm di Bari,

 Desirè Digeronimo ha ordinato ai carabinieri di acquisire

i bilanci di alcuni partiti politici del centrosinistra pugliese

e la documentazione relativa ai loro rapporti con le banche.

Filmato Correlato

Il Giornale

Bari, atti della giunta Vendola nel mirino dei pm

"Senatore del pd a capo di una cosca criminale"

La Parola a Vendola Governatore di Puglia

Si sente politicamente accerchiato ?


"Assolutamente no.

C'è chi vuole mettere tutto in un frullatore sensazionalistico.

Però, bisogna chiamare le cose con il proprio nome e cognome.

Le responsabilità vanno accertate e perseguite con durezza".

Da:  La Repubblica

CONSIDERAZIONI

Da il "LEGNO STORTO"

Bari, carabinieri in cinque sedi di partiti

Nel mirino i bilanci del centrosinista della Regione Puglia Quindici gli indagati, tra cui l'ex assessore Tedesco

Le acquisizioni nelle sedi regionali di Pd, Socialisti, Prc, Sinistra e Libertà e Lista Emiliano

La Cuffaro (ammazza che nome per una giornalista del TG3) legge i titoli dell'edizione delle ore 19,00: ... Puglia, perquisite "anche" le sedi dei partiti di sinistra...Capito l'antifona?

Ci mette quell' anche, quasi a sottindere che sono state perquisite pure quelle dei partiti di centrodestra.

Non ce ne sarebbe bisogno ma è sempre meglio ripeterlo: la menzogna, la falsità ed il ribaltamento della verità sono state,

sono, e continuano ad essere (anche se ancora per poco) le armi a cui ricorre sistematicamente la nostrana sinistra per tentare di sopravvivere a se stessa.

Non serviranno a nulla cara signora Cuffaro.

 I ladri di verità non avranno avvenire, lei per prima.

Si metta in contatto con la D'Addario...hai visto mai che...

DA UN INTERVENTO DI UN LETTORE DE  "il Giornale"

Bari 30.07.2009

 From:

La Gazzetta del Mezzogiorno

INCHIESTA SULLA SANITA' NEL MIRINO I PARTITI DI CENTROSINISTRA

PARTITI CENTROSINISTRA, IPOTESI PM: APPALTI IN CAMBIO DI FINANZIAMENTI 

Dalle indagini del pm della Dda di Bari Desirè Digeronimo sarebbe emerso il sospetto che i partiti del centrosinistra regionale dal 2005 ad oggi

avrebbero favorito determinati imprenditori a cui avrebbero affidato appalti e servizi nel settore sanitario finanziati con danaro pubblico.

Gli imprenditori, a loro volta, avrebbero girato parte del danaro ottenuto ai partiti del centrosinistra, finanziandoli.

Per questo stamani il magistrato ha ordinato ai carabinieri di acquisire i bilanci dei partiti del centrosinistra regionale

(Pd, Socialisti Autonomisti, Prc, Sinistra e Libertà e Lista Emiliano) dal 2005 ad oggi.

Il pm Digeronimo vuole verificare se nei bilanci siano stati regolarmente iscritti tutti i finanziamenti ricevuti dal mondo imprenditoriale.

30.07.2009

From:

  La Repubblica

A quanto è dato sapere, le acquisizioni vengono fatte nelle sedi regionali di Pd, Socialisti, Prc, Sinistra e Libertà, e Lista Emiliano.

 Gli accertamenti disposti dal magistrato, che ha firmato decreti di esibizione di documentazione,

riguardano l'ipotesi di illecito finanziamento pubblico ai partiti in riferimento al periodo compreso dal 2005 ad oggi, comprese le ultime elezioni al Comune di Bari.

Nell'inchiesta del pm Desirè Digeronimo sono finora indagate una quindicina di persone tra cui l'ex assessore regionale alla Sanità Alberto Tedesco, ora senatore.

Le ipotesi di reato sono di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, alla concussione, al falso, alla truffa;

per alcuni reati si ipotizza l'aggravante di aver favorito un'associazione mafiosa.

Al centro dell'indagine anche l'ipotesi della contiguità tra un clan della criminalità barese e un partito politico.

LA NOTIZIA DALL'ANSA

Nell'inchiesta del pm Desiré Digeronimo sono indagate circa 15 persone di persone tra cui

l'ex assessore regionale alla Sanità Alberto Tedesco, ora senatore.

Le ipotesi di reato sono di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, alla concussione, al falso, alla truffa;

per alcuni reati si ipotizza l'aggravante di aver favorito un'associazione mafiosa.

FROM: l'Unità

Un pensiero del mio grande Amico

Vito SCHEPISI

Bari ha pagato la scossa con la rielezione di un sindaco presuntuoso, arrogante ed incapace.

Un sindaco che si ricorda solo per la sua presenza costante in Tv, mentre la città Visualizza altro veniva lasciata al degrado ed all'inerzia.

Un sindaco che si è impossessato dei meriti del suo predecessore e che sarà ricordato per aver messo

Bari nelle condizioni di dover rimborsare 500 milioni di Euro per l'abbattimento di Punta Perotti.

Se a Bari verrà fatta giustizia anche il Paese comprenderà che la questione morale

non consiste nello svolgimento della vita privata del premier,

ma nella buona amministrazione della cosa pubblica e nella trasparenza dei suoi atti.

I baresi si sono chiesti in tanti se non costituisse conflitto, ad esempio,

l'attività di assessore alla sanità per la regione Puglia con gli interessi

nel settore delle forniture sanitarie dei familiari dell'assessore.

Perchè il Presidente Vendola non si è posto gli stessi quesiti?

. . . . . Ed ancora . . . . . . .

http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=763386

INGLESI  . . . . .  vi stanno disinformando

di 

Antonino Zichichi

Chi non accetta la scelta della maggioranza degli italiani, sono quelli rimasti aggrappati al Muro di Berlino.

È lì che percepisco un sentimento anti-democratico.

È la logica di chi dice:

Berlusconi non può governare perché indegno, quasi fosse il simbolo di un male metafisico.

Berlusconi il nemico, Berlusconi da odiare, Berlusconi da delegittimare e abbattere con ogni mezzo.

Berlusconi, il tiranno.

Chi evoca la dittatura in tempi di democrazia offende i martiri di tutti i totalitarismi:

quelli di Hitler e di Pol Pot, di Stalin e della Spagna di Franco, di Tito,

del fascismo, del Portogallo di Salazar, i desaparecidos argentini, gli studenti cinesi, i vietnamiti e i coreani del nord,

le vittime cilene e di tutte le teocrazie islamiche o non islamiche, i martiri di Cuba e di quei Paesi del Sudamerica,

dell'Asia e dell'Africa dove la libertà è morta. Alcuni fra questi erano poeti, commediografi, romanzieri.

E hanno narrato e raccontato, con l'ombra della morte alle spalle, la tragica realtà delle dittature.

Non avevano giornalisti ad ascoltarli, ma giustizieri. È troppo facile, e terribilmente vile, fare gli antifascisti senza fascismo.

Antonino Zichichi

Emeritus Professor of Advanced Physics, University of Bologna, Italy

Zichichi è un uomo dalle conoscenze complesse, ma dalla naturalezza sconvolgente.

Ci sono realtà che sono sottoposte all'analisi minuziosa di fior di politologi e che scatenano un bombardamento di milioni di parole,

e poi un uomo di scienza, con disarmante semplicità, espone qualche semplice concetto ... ed il tutto diventa chiaro a tutti....

LEGGERE L'INTERO ARTICOLO

24.07.2009

From:  Libero: http://www.libero-news.it/

L'Espresso ci riprova

su Silvio altro pattume


 Il gossip sessuale sulle frequentatrici di villa Certosa e palazzo Grazioli, che doveva ridicolizzare Silvio Berlusconi davanti al mondo, sinora è servito a evidenziare l’“impotentia coeundi” dei suoi aggressori: bravissimi a fare i guardoni, del tutto incapaci a dare il colpo decisivo. Come noto il “silver bullet”, la pallottola ammazza-premier che Repubblica doveva sparare durante il G8, non s’è vista: le rivelazioni shock non ci sono state e le fotografie di Antonello Zappadu pubblicate sinora sono molto più caste di un qualunque pomeriggio estivo sulla spiaggia romana di Capocotta. Questo ha consentito a Berlusconi di terminare il vertice dell’Aquila lodato da Barack Obama e dagli altri grandi leader del pianeta. Dopo averci masticato amaro per un po’ di giorni, ieri i giornali di Carlo De Benedetti ci hanno riprovato. Sul sito web dell’Espresso sono state pubblicate le trascrizioni delle presunte intercettazioni fatte da Patrizia D’Addario durante i suoi colloqui con Berlusconi e con l’imprenditore Gianpaolo Tarantini, che l’aveva presentata al premier. Ma è l’ennesimo boomerang: pure prendendo per vere quelle intercettazioni, il Berlusconi che ne esce fuori non solo non ha commesso alcun reato, ma è di gran lunga migliore di come lo dipingono i suoi avversari.
Dalle tasche del Cavaliere, innanzitutto, non è uscito uno spicciolo. È la stessa D’Addario a lamentarsene nella sua telefonata del giorno dopo con Tarantini. «Come è andata?», le chiede l’imprenditore al telefono il 5 novembre. «Bene, niente busta però. Come mai? Tu mi avevi detto che c’era una busta», sbuffa lei, che si aspettava i contanti e si è ritrovata con le mani vuote e una tartarughina da bigiotteria appesa al collo. In compenso si dice convinta di avere strappato una promessa al premier: «Ha detto che mi avrebbe aiutata sul cantiere». Si tratta della costruzione su un terreno di proprietà della famiglia della D’Addario, nel barese, bloccata da un vincolo idrogeologico. Un impegno che Berlusconi, ammesso che l’abbia davvero preso, di sicuro non ha mai rispettato. Tanto che la D’Addario ha deciso di punirlo. Come ha raccontato a Libero la sua amica Barbara Montereale, «Patrizia meditava vendetta da Natale scorso. Mi disse che avrebbe fatto lo scoop perché non era stata aiutata dal presidente».
Così il gruppo Espresso-Repubblica, che sognava di porre alla gogna un premier colpevole di aver pagato le prostitute, si trova tra le mani un Berlusconi messo in croce per l’esatto contrario: non aver pagato - né con i soldi né con i favori - la persona che stava nel suo letto. E i moralisti di largo Fochetti si sono ridotti a fare la stessa battaglia di una signorina che reclama di essere pagata per la prestazione sessuale, magari aggirando un vincolo edilizio. Complimenti per la coerenza.
La D’Addario, comunque, ha trovato altri modi per monetizzare l’impegno profuso quella notte. Sta preparando un libro (di questi tempi i ghost-writer non le mancano) per raccontare la sua avventura, condita con gli immancabili nuovi dettagli piccanti, poco importa se veri o verosimili. E tra un capitolo e l’altro si è spogliata per fare un calendario per il giornale scandalistico spagnolo “Interviù”: di sicuro, stavolta avrà un cachet più alto di quello ottenuto per il calendario che fece nel 2003, quando posava sotto il nome d’arte di Brummel e ambiva solo a farsi appendere nelle migliori motofficine dell’entroterra pugliese.
La seconda sensazione che si ricava da quelle intercettazioni è che Berlusconi tutto è tranne che quel “sultano” misogino che piace raccontare alla sinistra. Al contrario: è il marito arcitaliano la cui storia coniugale si è consumata da tempo, bisognoso di calore umano e quasi goffo, al punto da telefonare alla sconosciuta con cui era stato la notte prima per dirle «tesoro» e raccontarle quanto è stato bravo a fare «un bellissimo discorso» in pubblico.
Così, ai delusi di Repubblica non resta così che riscaldare gli avanzi dell’Economist. Il settimanale inglese, subito ripreso dal quotidiano di Ezio Mauro, si è chiesto se la D’Addario e le altre escort abbiano pagato le tasse, rilasciando regolare fattura all’acquirente. Ovviamente si rivolgono a Berlusconi, per insinuare che al libertinaggio sessuale si accompagna l’immoralità pubblica. Ma invece di domandarlo al premier, che non ha pagato per la compagnia, devono chiederlo a Tarantini o alla D’Addario. Che è già stata intervistata da Repubblica, senza però ricevere questa fondamentale domanda sulla sua partita Iva. A dimostrazione del fatto che non frega niente manco a loro, e la tirano fuori adesso perché non hanno davvero più nulla cui aggrapparsi.

CI SIAMO E' ARRIVATO IL PRIMO ESODO ESTIVO

 Nel fine settimana, complici anche le temperature record di queste ore,

7 milioni di italiani abbandoneranno le città,

ma per domenica le previsioni meteo della Protezione civile autorizzano a

pensare a una "tregua" dell’ondata di calore che ha investito l’Italia.

From: La Gazzetta del Mezzogiorno  del 17.07.2009

I Vip Pugliesi con la Valigia di Cartone

La valigia, certo, non somiglia più alla tristemente nota scatola di cartone tenuta insieme da qualche centimetro di spago, ma la sostanza rimane immutata: il Sud rimane ancora la terra del «brain drain», la patria della fuga dei cervelli e dei talenti. A quanto pare, la modernità e il tanto invocato sviluppo, di cui solo oggi si intravedono i primi segni di vita, non sono riusciti a bloccare la dolorosa emorragia che allontana i figli di Puglia e Basilicata dalla proprie terre. 

E se il compositore partenopeo Roberto De Simone pretende di essere seppellito lontano dalla sua Napoli, «una città che odio - ha dichiarato - e in cui non riesco più a riconoscermi», non sembra poi così strano che un’identica tentazione di fuga colga chi la vita deve ancora costruirla. L’accesso al mondo dello spettacolo, in particolare, esige un percorso che non contempla tappe nell’assolato meridione. Lino Banfi, Sergio Rubini o Renzo Arbore, sono solo tre simboli di una sorte benevola trovata lontano da casa. Il foggiano Renzo Arbore che è partito dalla Puglia giovanissimo con il suo amore per la musica, così ha dichiarato: «Esiste ancora un grande divario fra il Nord e il Sud del paese. Non solo. Aumenta anziché diminuire. Credevo che l’esodo dalla Puglia si arrestasse, poiché ritengo questa regione la più vivibile fra quelle del meridione. Ma non è così. Una motivazione può certamente essere la naturale operosità dei pugliesi che li spinge a cercar gloria in luoghi ove le condizioni di vita e di lavoro sono migliori. Tuttavia, c'è più di questo». Ed ecco la dolorosa ammissione: «Se io non fossi andato via non avrei fatto carriera. Le porte per entrare nel mondo dello spettacolo sono Roma e Milano».

Non sorprende, dunque, che Michele Placido, nato ad Ascoli Satriano, un paesino foggiano al confine con la Campania, si sia formato presso l’Accademia Nazionale d’Arte drammatica di Roma, abbandonando così la Puglia in giovanissima età. Il suo nome insieme a tanti nel mondo del cinema: dall’attore e regista Sergio Rubini al produttore di GomorraDomenico Procacci, da Emilio Solfrizzi a Lunetta Savino, dalla ex velina salentina di StrisciaMaddalena Corvaglia al regista barese premiato a Locarno Maurizio Sciarra, fino all’attrice bitontina Bianca Guaccero. Allargando lo spettro dalla recitazione alla musica il passo è breve. Valga l’esempio della cantante tarantina Mietta (Daniela Miglietta) che avviò la sua brillante carriera dai microfoni dell’emittente radiofonica RaiUno. Ma anche per chi ha seguito percorsi meno istituzionali, come la salentina Emanuela Trane, al secolo Dolcenera, il discorso non cambia: i primi passi della sua ascesa musicale iniziarono imbattendosi, a Firenze, nel chitarrista Francesco Sighieri. E anche nella moda: fa testo lo stilista salentino Ennio Capasa.

Nemmeno lo sport è immune dal virus dell’esodo. Il talento barese Antonio Cassano, non ancora giunto alla piena maturazione, ha già fatto tappa a Roma e Madrid, per poi stabilirsi a Genova. Nessuno hai mai pensato, ed è doloroso sottolinearlo, che il «pibe de Bari» potesse emulare Francesco Totti e cioè rimanere a vita nella squadra della propria città natale.

Se sconfiniamo dal mondo dell’arte e dell’agonismo a quello della scienza e della ricerca otteniamo un quadro dal profilo del tutto similare. Ampio è il tributo che la Puglia, e l’intero meridione, pagano in termini di dispersione di energie intellettuali. Naturalmente, se le premesse non sono positive è anche vero che le cose posso raddrizzarsi in itinere. Ma per invertire la tendenza è necessaria una strategia più incisiva dei soliti proclami. E allora, da dove cominciare per contrastare il fenomeno?

«L'unica cosa da fare - conclude Arbore - è affidarsi al calore dell’ospitalità pugliese e all’ottima reputazione di cui la nostra regione gode in tutto il paese». 
Leonardo Petrocelli

17.07.2009

From: http://www.libero-news.it/

Lo sfogo di un democratico deluso

di Gianpiero Mughini

Io, anticomunista costretto a rimpiangere il vecchio Pci 
Io che non sono stato comunista una sola ora della mia vita e che sono orgoglioso del mio anticomunismo lungo mezzo secolo, quanto mi manca il grande e roccioso e attendibile Pci d’antan. Quello degli anni Cinquanta e Sessanta e Settanta. Il Pci di cui sapevi ogni tratto e di cui ogni parola aveva un significato politico reale, voleva dire questo o quello. Esattamente questo o esattamente quello. Il Pci di Palmiro Togliatti, uno che da giovane aveva letto Giuseppe Prezzolini e Benedetto Croce e poi s’era fatto le ossa nel Komintern staliniano degli anni Trenta; di Umberto Terracini, un avvocato piemontese che s’era fatto 17 anni di cella fascista; di Giuseppe Di Vittorio, un sindacalista rispetto al quale i sindacalisti odierni valgono quanto nani e ballerine; di Giorgio Amendola, uno che la politica l’aveva respirata in una famiglia liberale e che non le mandava a dire neppure ai suoi compagni di partito quando pencolavano troppo a sinistra. Erano uomini duri e settari che non regalavano nulla ai loro avversari e neppure ai loro compagni irrequieti, ma un loro no era un no e un loro sì un sì. Altro che “facce nuove”, altro che gente scapigliata e massmediaticamente accattivante che s’è seduta magari per una volta su un divano televisivo e che pensa di aspirare chissà a che. Era gente che veniva da lontano. Luigi Longo aveva combattuto nella guerra di Spagna, Gian Carlo Pajetta era andato anche lui in una cella fascista poco più che liceale e c’era rimasto per oltre un decennio. La gavetta del Pci era dura, e la faceva gente che aveva tre volte il talento e la cultura dei loro corrispettivi odierni del Pd. Il romano Paolo Bufalini era un intellettuale finissimo, un poeta e un latinista esperto. Lo mandarono a dirigere la Federazione del Pci in Sicilia, in anni in cui succedeva il finimondo. Achille Occhetto era il segretario della Fgci al tempo in cui quel’organizzazione era più capillare che non l’odierno Udc, ebbene anche lui andò a studiare politica alla Federazione del Pci in Sicilia . . .

Il Predellino pubblica un articolo da  

LiberoNews

di oggi, con le dichiarazioni rilasciate da alcuni parlamentari del Pdl.

Il Pdl contro Di Pietro

«Un traditore della Patria che in altre epoche, in tempo di pace, sarebbe stato degradato nella pubblica piazza».

Maurizio Gasparri, capogruppo del Popolo della Libertà al Senato, liquida così l’iniziativa di Antonio Di Pietro

di acquistare una pagina dell’International Herald Tribune per denunciare i pericoli

che starebbe correndo la democrazia in Italia sotto Silvio Berlusconi

Venerdì 10 Luglio 2009 08:53

 Archivio - Articoli 

Anticipiamo  il testo del

Predellino

che  sarà pubblicato sui principali quotidiani europei e statunitensi

per raccontare il meritorio curriculum del magistrato senza macchia e senza paura

Antonio Di Pietro 

Ecco il magistrato Di Pietro

Berlusconi: "Ha fallito chi voleva rovinare il paese"

L'inviato di Repubblica ha chiesto al premier: ''Lei più volte ha accusato il mio giornale...'' Berlusconi lo stoppa:

''La fermo subito, non credo che questi argomenti facciano parte del G8''.

Il giornalista: "Sì presidente, interessano il vertice.

 Lei ha accusato il mio giornale di aver rovinato l'immagine dell'Italia.

Ma dopo l'accoglienza avuta al G8, ne è ancora convinto?'' Berlusconi: ''Non avete raggiunto i risultati che volevate"

FROM  La Repubblica

Giovedi 09.07.2009

"Qualcuno pensava davvero che Obama potesse seguire le posizioni del Guardian e del New York Times?

Quella è roba inesistente, falsità". Silvio Berlusconi tira un sospiro di sollievo.

Ha preparato il G8 come un appuntamento delicatissimo.

Quasi vitale. Così, al termine della prima giornata, non ha nascosto ai suoi fedelissimi tutta la sua soddisfazione:

"E' andata bene ma dobbiamo continuare ad essere attenti".

Nelle battaglie italiane anche la politica estera finisce spesso, malauguratamente, nell’arena dove il governo e l’opposizione,

per la maggiore gioia dei loro tifosi, preferiscono lanciarsi accuse reciproche piuttosto che accordarsi su linee comuni.

Non vorrei che accadesse anche in occasione del G8 dell’Aquila dove i giudici di gara e i segnalinee non sono italiani e potrebbero avere interesse,

soprattutto in questo momento, a fischiare i nostri falli.

Questa è l’occasione in cui gli italiani hanno interesse a ricordare che nei grandi incontri internazionali il governo,

al di là di polemiche e vicende personali, piaccia o no, rappresenta l’intero Paese.

Se ne esce a testa alta è una vittoria per tutti, se ne esce male siamo tutti sconfitti.

IL Sito del G8

 I visitatori del sito G8 possono seguire in diretta i momenti principali del Summit 2009.

La copertura dei tre giorni del Vertice dell’Aquila è garantita dalle riprese della RAI –

Radiotelevisione italiana, che segue anche altri importanti appuntamenti collaterali.

Gli eventi  trasmessi in streaming restano sempre disponibili in una galleria video.

Mercoledì 08.07.2009

FROM  La Repubblica

Al via il vertice dei Grandi
Obama: "Forte leadership italiana"
Bozza sulla crisi: "Persona al primo posto"

Primo giorno del vertice, partecipano Italia, Usa, Gran Bretagna, Germania, Francia, Russia, Canada e Giappone, più il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso;

il presidente di turno della Comunità europea, lo svedese Fredrik Reinfeldt e quello dell'Unione africana, il leader libico Gheddafi. Obama incontra Napolitano.

Il New York Times: "Italia negligente".

La Casa Bianca smentisce: "Splendido lavoro".

ROMA — Parte il G8 più atteso e tormentato tra quelli finora tenuti dalla presidenza italiana.

Doveva svolgersi alla Maddalena e invece, dopo il sisma che ha colpito l'Abruzzo, è stato trasferito all'Aquila, vicino alle tende dei terremotati.

Ma, di fatto, partirà da Roma. È infatti nella capitale che si svolge il primo atto del meeting mondiale, con l'arrivo di Barack Obama.

Il presidente degli Stati Uniti si recherà attorno alle 11 al Quirinale, dove verrà ricevuto da Giorgio Napolitano.

Il colloquio, che dovrebbe durare una quarantina di minuti, sarà l'occasione per una prima rassegna dei temi che verranno discussi

dagli otto Grandi poche ore dopo nella caserma di Coppito.

E, nel pomeriggio, lo stesso Obama passeggerà nel centro storico dell'Aquila distrutto dal terremoto.

Silvio Berlusconi sfoggia ottimismo: il vertice «apre con buoni auspici».

 

«Forte leadership Italia sui temi del G8»

Il presidente americano incontra Napolitano.

Poi lo spostamento a L'Aquila. La Merkel sulle rovine di Onna

L'AQUILA - «Il governo italiano è un vero, grande amico degli Stati Uniti su tanti temi importanti e Italia e Usa lavorano fianco a fianco»: questo l'attestato di stima e fiducia che Barack Obama ha voluto offrire all'Italia e al suo esecutivo al termine della visita al Quirinale. Il presidente americano e la moglie Michelle sono arrivati a Roma a meno di tre ore dall'apertura del G8 a L'Aquila. L'Air Force One con a bordo il presidente americano, la moglie e le loro figlie Malia e Sasha è atterrato a Pratica di Mare intorno alle 10, 30. La famiglia Obama si è subito diretta in elicottero a Roma per incontrare al Quirinale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la moglie Clio. Sui temi del G8 «il governo italiano ha dimostrato una forte leadership» ha ribadito più volte il presidente americano,

 sgombrando di fatto il campo dalle polemiche sollevate dal New York Times.

Lo stesso sherpa americano del G8 Mike Froman ha voluto specificare che la presidenza italiana ha fatto «uno splendido lavoro» nella preparazione del vertice sia sull'agenda politica che per la logistica. E il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Durao Barroso, rispondendo a una domanda dei giornalisti su una possibile fuoriuscita dell'Italia dal club dei grandi ha spiegato che si tratta di una ipotesi «assolutamente non credibile».

03.06.2009

Dalla lettera di un lettore al "Il Giornale"

Dove sono i giornali che hanno infangato l'Italia in tutto il mondo con del gossip strumentalizzato e creato ad arte da squillo pilotate ???

Com'è che in codesti illustri giornali di questo VERO scandalo pugliese non se ne parli o al limite solo qualche articoletto da 5a pagina??

Se già erano autoscreditati con la campagna oltraggiosa e schifosa condotta negli ultimi mesi,

ora facendo una NON-informazione si sono dati il classico colpo di grazia perché se qualcuno ha del buon senso non spenderà 1 euro per comprare quei giornali.

Purtroppo la sopravvivenza di quelle testate e comunque finanziata e garantita dai partiti rossi e dunque li troveremo ancora in edicola.

Sarebbe però almeno una buona cosa se gli edicolanti quei giornali li vendessero a rotoli.

Di Pietro All'ATTACCO

Le diagnosi sono spietate, la cura impossibile.
Giampaolo Pansa sul Riformista scrive che «è meglio che il Pd muoia».
Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, su Libero fa un quadro disastroso: «Quello del Pd è un ceto politico in gravissima difficoltà che ha come primo problema la propria sopravvivenza... Non ho fatto una riunione di partito in cui ci siamo occupati di cose concrete... Stiamo facendo un congresso non si sa su che cosa».
Piero Fassino su Repubblica: «Non si può negare lo smottamento elettorale. Continuiamo a perdere fra gli operai e le zone popolari... Rischiamo di essere un partito che su ogni tema raccoglie un consenso minoritario».
L’assemblea «nuovista» del Lingotto lancia la «questione generazionale» con dirigenti che hanno mediamente più di quarant’anni.
Quelli del Komsomol sovietico erano al confronto di primo pelo.
Dichiara Arturo Parisi al giornalista del Mattino: «Guardi che quelli che lei immagina come giovincelli, nati oggi, da Renzi a Serracchiani, sono stati come minimo segretari provinciali dei cosiddetti partiti di origine e hanno alle spalle un numero di anni di attività politica in genere superiore a uno come me che ha superato da un bel po’ i sessant’anni».

Franceschini che viene dalla vecchia Dc chiede che «il vecchio non ritorni». Piero Fassino, che era in segreteria del Pci con Alessandro Natta, si augura un passo indietro di due rappresentanti del passato come D’Alema e Veltroni ma resta stoicamente in pista.
Marina Magistrelli, portavoce del prodismo, a proposito del congresso dice: «Devo confessare il mio disagio. Mi sembra di assistere alle solite spinte personalistiche che hanno rovinato i precedenti appuntamenti».
Filippo Penati, sfortunato concorrente alla presidenza della Provincia di Milano, dice: «Il partito deve partire da lì: da un Pd presente nelle periferie, attento alle esigenze della gente che aveva dato fiducia alla sinistra e che in questi anni si è sentita abbandonata se non addirittura tradita».
Il finale di commedia l’ha scritto l’arguto Arturo Parisi: «Quelli ai quali vorremmo associarci per darci coraggio rispondono come nel film di Monicelli, L’armata Brancaleone, a noi che chiediamo “venimo?”. “No, no. Ite ancora sanza meta, ma da un’altra parte”».

In questo quadro confuso e caotico i duelli personali si intrecciano.
Veltroni che annuncia il ritiro dalla campagna congressuale sostiene di non capire l’accusa di aver boicottato Prodi, e il professore manda a dire sulla Repubblica che i messaggi di Walter è meglio non leggerli.
Lo stesso Veltroni accusa D’Alema e i dalemiani di «segare l’albero del centrosinistra» e di aver fatto fuori tutti i leader ulivisti come i dieci piccoli indiani del giallo di Agatha Christie e l’ex premier l’accusa, in cene private, di essere un «fannullone che con le sue dimissioni continue ha rovinato la sinistra».
Rutelli teme di finire in un partito socialista camuffato e i bersaniani in una nuova Dc altrettanto camuffata. L’amalgama è proprio malriuscito.
Il Pd, a un anno e mezzo dalla nascita, si trova a fare i conti con una situazione imprevista.
Ha una dote elettorale che il Pci aveva superato anche nei suoi momenti peggiori.
Il suo elettorato operaio l’ha tradito.
Nelle regioni rosse è iniziato lo smottamento a favore della Lega che, come dichiara il sindaco di Bari Emiliano, non fa leva sulla paura ma sulla vicinanza alle domande popolari.
Il dialogo fra ex comunisti e cattolici va in frantumi e lascia il posto allo scontro fra sinistra e ex dc. Le rivalità personali avvelenano la vita del gruppo dirigente.
La prospettiva è del tutto incerta. Mentre in basso infuria la guerra fratricida due partiti guardano la battaglia pronti a conquistare nuovi adepti fra gli sconfitti.

L’Udc di Pier Ferdinando Casini spera che i centristi del Pd capiscano di essere minoranza nel partito e si decidano a lasciarlo per rafforzare il cosiddetto Grande Centro.
Guardano a Rutelli ma non solo a lui. Se nel Pd prevalesse la linea socialdemocratica di Bersani o quella giustizialista di Franceschini molti sarebbero tentati dall’iniziare una nuova avventura con i centristi ex Dc.
Anche Di Pietro ha scelto una singolare linea di silenzio sulle diatribe interne all’alleato «democratico». L’ex pm crede nel collasso strutturale dell’area democrat e spera di ereditarne una parte di elettorato. Non a caso ha dichiarato di voler togliere il proprio nome dal simbolo e si prepara a lanciare l’ultimo assalto con il nuovo quotidiano di Padellaro e Travaglio che nelle prime settimane dopo l’annuncio della prossima uscita già ha raccolto migliaia di abbonamenti rubandoli all’Unità.
Di Pietro vuole diventare il coagulo degli scontenti, il vero punto di raccordo fra veltroniani e prodiani delusi per dar vita a un partito che elettoralmente sia separato di pochi punti percentuali dal Pd.
È per questo che la contesa Franceschini-Bersani non appassiona nessuno.
Tutti sanno che il vincitore di questo campionato fra due squadre di serie B non sarà in grado di far disputare le prossime gare nelle serie maggiore.
L’occhio di tutti non è rivolto al congresso, se si farà, ma a quel che succederà un minuto dopo, all’atteggiamento di chi avrà vinto e di chi avrà perso, ma soprattutto alla conta di quelli che decideranno di andarsene con i centristi o di quelli seguiranno i giustizialisti.
La ricerca del «terzo uomo» è diventata spasmodica ma appare un’impresa difficile malgrado l’appeal di Sergio Chiamparino.
Non bisogna trovare un segretario ma un salvatore del Pd. È quasi un’impresa trascendente.

Peppino Caldarola
 

IL SINDACO di Bari EMILIANO intervistato dA

Libero

Michele Emiliano è fuori dagli schemi. Un omone grande, due spalle così, di una simpatia travolgente. Mentre il Pd franava dovunque, lui, a Bari, è stato riconfermato sindaco con il 59,8%. L’altro giorno ha partecipato alla direzione del partito. «E me ne sono andato via molto rammaricato», dice. Ci spiega cosa l’ha rammaricato? «Io ho un’idea della politica che parte dal basso: costruire legami attorno a dei progetti, realizzarli. La politica, per me, non può essere una fila di persone in attesa di essere collocate». I dirigenti del Pd sono questo? «Mi sarebbe piaciuto che il Pd, dopo le elezioni, si fosse riunito per elaborare un’idea di ricostruzione dell’economia, un new deal per uscire dalla crisi». E invece? «Esiste una dimensione di conflitto permanente che non sopporto più. Ci sono le due anime, più o meno miscelate, gli stessi nomi, le stesse facce». Il solito dualismo Veltroni-D’Alema? «Veltroni, D’Alema, Franceschini, Marini. Sono tutte persone che rispetto. Però, onestamente...». Onestamente cosa? «La ragione delle nostre sconfitte sta in questo: nessuno ti vota se tu non ti occupi di lui. Berlusconi a Bari ha preso alle Politiche il 47%. Uno si chiede: come fa Emiliano a vincere? Come mai gli altri hanno perso di venti punti?». Ce lo dica. Qual è il suo segreto? «Perché ci occupiamo della gente. Tante persone si sono avvicinate al Pd per avere un luogo dove imparare a occuparsi della gente. Questo luogo non è ancora il Pd. La Lega vince per questo. Non perché, come dice qualcuno a sinistra, utilizza la paura. Ma perché si occupa delle persone, sa amministrare le città, sta nelle sezioni». In fondo il Pd è nato da poco... «È un anno e mezzo che sono iscritto. Non ho idea di cosa succedeva prima. Ma io non ho mai fatto una riunione di partito nella quale ci siamo occupati di cose concrete». Secondo lei perché? «Perché quello del Pd è un ceto politico in gravissima difficoltà che ha come primo problema la propria sopravvivenza. Se uno sta lottando per sopravvivere come fa a occuparsi degli altri?». Non fa una piega. Quindi Franceschini o Bersani per lei è uguale? «Io sto incominciando a conoscerli. Sono persone di valore: chiacchierare con Bersani, Franceschini, D’Alema, Veltroni è una bella avventura. Sono persone di grande capacità. Ma messe insieme per lavorare...». Non concludono nulla. «Una riunione non può durare 20 ore e poi non concludere nulla . . . . . . .

26.06.2009 FROM  La Repubblica

LA MORTE DI MICHAEL JACKSON

Trionfi, scandali e chirurgia
così muore un'icona del pop

Gli inizi da bambino, il successo planetario, la costruzione di un mito. E gli ultimi anni, fra guai giudiziari e devastazione fisica

L'ICONA del pop se n'è andata a cinquant'anni.

Dopo una carriera coronata dalla gloria e dal successo, e una vita infelice, funestata da un'infanzia difficile,

da relazioni sentimentali fallimentari, soprattutto dalle inchieste giudiziarie e dall'accusa di pedofilia, dalla quale fu poi scagionato.

Un'avventura, quella nella musica, cominciata da bambino.

 Un'inizio precocissimo che gli ha permesso, una volta iniziata la carriera solista, di diventare uno degli artisti di maggior successo della storia.

25.06.2009 ore 20.30

A N S A

. . . . . . . . . .  Nel frattempo il Bari ha ufficializzato stasera di aver raggiunto l’accordo con l’Udinese per

 l’ingaggio dell’attaccante Barreto (già l’anno scorso in Puglia) e dell’esterno Langella.

Il primo arriverà con la formula del prestito, mentre il secondo,

che nella scorsa stagione ha giocato con il Chievo, in comproprietà.

Per depositare i contratti in Lega mancano solo le firme dei  giocatori attese per domani.

Formula 1 IN PRIMO PIANO

Il trionfo di Montezemolo
"La dittatura è finita"

 "La soddisfazione è che tutte le nostre richieste sono state accettate - ha detto Montezemolo -

A noi premevano tre cose: che la F.1 restasse F.1 e non diventasse F.3, che non ci fosse un dittatore,

ma ci fosse una scelta dei regolamenti condivisa e non imposta; e che chi possiede i team fosse consultato e avesse voce in capitolo.

Mosley ha annunciato che per ottobre lascerà, con una decisione irrevocabile, e che fino ad allora non si occuperà di F.1".

FROM:

Vito Schepisi

Una cortina di fumo per disperdere le responsabilità della sinistra sulla sanità pugliese?
Come una escort può diventare una ri(scossa)!
...ed i baresi sono caduti in questo tranello....!!!

L’indagine in corso a Bari, di cui Repubblica non parla, è la dimostrazione dell’ipocrisia di certa stampa.

L’inchiesta del pm Giuseppe Scelsi, collegata a una precedente inchiesta, condotta dal pm Desirèe Digeronimo,

della Direzione distrettuale antimafia di Bari, ruota attorno a Alberto Tedesco (Pd), assessore regionale della Sanità con la giunta guidata da Nichi Vendola.

Con Tedesco, è indagata anche Lea Cosentino, direttore generale della più grande Asl pugliese, anche lei nominata da Vendola.

Tedesco e Cosentino sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al falso, alla corruzione e all’abuso di ufficio.
Come ricorda il giornalista Carlo Vulpio, candidato (ma poi scaricato) da Antonio Di Pietro alle elezioni europee, alcuni mesi fa, in seguito a una miracolosa fuga di notizie dalla procura di Bari,

 Tedesco viene a sapere dell’indagine e si dimette dalla carica. Subito dopo comincia a fare il pazzo affinché il Pd gli offra un paracadute.

Quello dell’immunità parlamentare.

Lo ottiene, senza grandi difficoltà, in questo modo: alle ultime Europee il Pd candida

il senatore Paolo De Castro (due volte ministro dell’Agricoltura, con i governi D’Alema e Prodi) e per Tedesco, primo dei non eletti alle precedenti elezioni politiche, si libera un posto in Parlamento.

Et voilà.
A questo punto, ricorda Vulpio, siamo davvero disposti a non sapere nulla della malasanità di sinistra se in cambio ci dicono tutto sul gossip?

Di Pietro e Travaglio, dove siete?

BARI, 23 giugno 2009

Clamorosa rottura fra Antonio Conte e Il Bari

Dopo sole poche settimane dalla firma del contratto, società e allenatore hanno deciso la rescissione consensuale del contratto.

Alle radici della rottura, con ogni probabilità, il problema del potenziamento della squadra.

Alle 18 è prevista una conferenza stampa del presidente Matarrese e del ds della società pugliese Perinetti.

"L'As Bari e il sig. Antonio Conte -si legge sul sito- hanno deciso consensualmente, in data odierna,

di non proseguire il reciproco rapporto che avrà pertanto scadenza il 30/06/2009".

 I nomi che circolano per la possibile sostituzione di Conte sono quelli di Beretta e Mazzarri.

23.06.2009 From  ANSA

 "Se questa per l'opposizione è una vittoria, noi vogliamo sempre perdere così".

Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, commentando il voto di domenica e lunedì.

"La campagna elettorale - osserva il presidente del Consiglio - si e' conclusa nel seguente modo:

prima delle elezioni amministrative, e relativamente alla popolazione interessata dal voto,

il centrodestra rappresentava 5.358.810 cittadini e governava in 9 province.

 Il centrosinistra rappresentava 27.541.359 cittadini e governava in 50 province.

Altre 3 province (Monza-Brianza, Bat e Fermo) erano di nuova istituzione e interessavano 1.280.809 cittadini.

Oggi, il quadro si è ribaltato:

il centrodestra rappresenta 21.250592 cittadini e governa in 34 province.

Il centrosinistra rappresenta 12.930.386 cittadini e governa in 28 province.

 "Il centrodestra - conclude Berlusconi -

ha conquistato 25 province in più ed ha quadruplicato la popolazione rappresentata.

Il centrosinistra ha perso 22 province ed ha più che dimezzato la popolazione rappresentata".

La visita di Silvio Berlusconi al presidente USA Barak Obama.
Tra le tematiche anche la situazione di tensione in Iran dopo le ultime elezioni che hanno visto la

contestata vittoria di Ahmadinejad su rivale progressiva Mousavi

 OBAMA-BERLUSCONI

Cosa ne pensa del Nuovo sindaco un mio GRANDE AMICO

Vito Schepisi

Io abito a Bari, la città preda della "scossa".

I cinque anni di Emiliano hanno fatto ritornare sporcizia, strade rotte, abbandono, disagio, degrado e delinquenza.

Parcheggiare in città costa due euro all'ora (ma non pensare che Bari sia Montecarlo!).

I vigili urbani, prima dei provvedimenti del governo sull'obbligo della visibilità e dei cartelli di avviso,

si nascondevano dietro i pilastri e sulle complanari per posizionare autovelox e multare gli automobilisti.

Sul lungomare a sud di bari con strada a doppia corsia il limite di velocità è 30 km/ora,

mentre nelle strade cittadine tra pedoni ed incroci è di 50 km/ora ed i vigili, su quel lungomare, si erano dotati di laser.

Mentre nelle periferie bulli e malavita spadroneggiavano, i vigili si limitavano a multare gli automobilisti ...trasgressivi.

Emiliano aveva messo le tende sulle tv private ogni giorno a far prediche.

Poi ha fatto il peno nei quartieri a forte intensità malavitosa, candidando un noto pregiudicato.

14 Giugno 2009

From: La Gazzetta del Mezzogiorno

DIVELLA CONTRO EMILIANO

MI HAI SCARICATO

«Dopo aver ottenuto un valore aggiunto in termini di faccia, di voti e di impegno quando ve ne erano il bisogno e le condizioni, oggi Michele Emiliano (sindaco di Bari ricandidatosi a carica ndr), capendo che non ha più modo di vincere con le proprie forze e scegliendo il tentativo del giochetto politico di palazzo ha stabilito ben prima del 6 giugno che il sottoscritto non serviva più». È l'amaro sfogo del presidente uscente della Provincia di Bari, l’industriale della pasta Vincenzo Divella (centrosinistra), sconfitto al primo turno da Francesco Schittulli (Pdl) per la guida dell’ente. «Non mi sono mai tenuto niente in questi anni – spiega in una nota – e anche oggi dico quello che penso: Emiliano ha decretato la morte della Primavera pugliese ed ha avviato un malsano percorso di eliminazione dalla scena politica pugliese di chi oggi o non serve a quel progetto o gli ruba visibilità». 

«La mia analisi – insiste Divella – oggi trova ulteriori conferme e ancor più amara delusione nell’asse Emiliano-Casini per il ballottaggio al Comune, perchè dimostra ancora una volta come in maniera disinvolta e spregiudicata il segretario regionale del Pd per raggiungere il suo obiettivo personale, crea alleanze che non hanno respiro strategico perchè non sono neanche concordate tra tutti gli alleati del centrosinistra». «E' un asse – conclude – che decreta la fine degli ideali del centrosinistra, la sepoltura della Primavera pugliese, la beatificazione di chi come Michele Emiliano, pur non essendo nato politico si è velocemente calato nei panni del politicante, la conseguente esclusione di chi come il sottoscritto, non aspira a definirsi politico ma certamente non è un politicante e, quindi, non può che prendere le distanze dai giochetti di Palazzo come questo».

DIVELLA A VENDOLA

ATTENTO O FINIRAI COME ME
«Mi sento di consigliare anche a Nichi Vendola di stare attento: se continua a rivendicare il successo di Sinistra e libertà alle Europee c'è da giurare che Emiliano gliela farà pagare e nel 2010 potrebbe toccare a Vendola la stessa sorte toccata al sottoscritto». Lo sostiene l'ex presidente della Provincia di Bari Vincenzo Divella (centrosinistra) sconfitto al primo turno da Francesco Schittulli (Pdl), il quale rinforza le critiche al sindaco di Bari, Michele Emiliano (anche segretario regionale del Pd) che accusa di aver «gestito il partito all’insegna del tornaconto personale» e di aver contribuito alla sua sconfitta. La sorte di Vendola – aggiunge Divella – potrebbe essere quella di «una non ricandidatura alla presidenza della Regione, sempre sull'asse Emiliano-Casini che mieterà vittime eccellenti nel centrosinistra e soprattutto nella sinistra estrema». «Non sono arrabbiato per aver perso una poltrona – spiega l'industriale della pasta – non mi mancano certo le cose da fare nè le gratificazioni professionali e personali nella mia attività di imprenditore e di amministratore di una delle più grandi aziende del Mezzogiorno. Sono amareggiato e deluso dalle epurazioni, dalle gestioni personalistiche e dittatoriali, da percorsi tipici della vecchia politica che il Pd targato Emiliano sta seguendo». «Eliminare dalla scena politica quella 'società civilè che come il sottoscritto garantiva al Pd un valore aggiunto – conclude Divella – non sta facendo altro che travasare consensi dal Pd ad altre forze politiche non sempre di centrosinistra. Per quanto mi riguarda se nessuno più ritiene che il mio contributo politico possa essere utile allo sviluppo
della Terra di Bari, tornerò serenamente alla mia azienda continuando a garantire quell'apporto di passione e di duro lavoro solo con la mia attività imprenditoriale».

IL PARTITO DELL'APPENNINO di  Mario Giordano

. . . . . . Se questa è una vittoria, beh, anche Caporetto allora dev’essere rivalutata.

Abbiamo passato una notte e un giorno ad ascoltare le grida di giubilo degli esponenti Pd,

che festeggiavano con sbronze di parole quel -7 per cento ottenuto alle europee rispetto alle politiche di un anno fa (contenti loro),

ed eravamo lì ammirati dalla loro superproduzione di faccia tosta con cui in tutti i talk show trasformavano impunemente una sconfitta reale in una vittoria virtuale,

quando all’improvviso sono arrivati i primi dati delle amministrative, che nella loro cruda concretezza,

hanno riportato tutti con i piedi per terra. Anzi, per quanto riguarda il Pd, anche un po’ sottoterra . . . . . . .

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

Elezioni EUROPEE DEFINITIVI
Bari 
345 sezioni su 345 

Votanti: 210118 (75,8%) 

       LISTA                                VOTI e %
IL POPOLO DELLA LIBERTA':  82.234 -- 44,6%
PARTITO DEMOCRATICO:  43.505 -- 23,6%
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI:  18.147 -- 9,8%
SINISTRA E LIBERTA':  17.381 -- 9,4 %
UNIONE DI CENTRO:  8.368 -- 4,5%
LISTA MARCO PANNELLA – EMMA BONINO:  4.391 -- 2,4%
RIFOND.COM. – SIN.EUROPEA – CO : 3.831 -- 2,1%
LA DESTRA-MPA- PENSIONATI - ALL:  3.307 -- 1,8%
FIAMMA TRICOLORE:  1.198 -- 0,6%
LIBERAL DEMOCRATICI – MAIE : 914 -- 0,5%
FORZA NUOVA 619 :  0,3% * LEGA NORD:  493 -- 0,3

L’ESULTANZA DEI PERDENTI

di Mario Giordano

. . . . . . . . Né può consolare il Pd il fatto che la sua caduta verticale si inserisca nella débâcle di tutta la sinistra europea.

 In molti Paesi, infatti, dalla Spagna all’Inghilterra, i partiti socialisti e laburisti erano al governo.

E chi è al governo, si sa, durante le grandi crisi economiche paga un inevitabile scotto.

Dovrebbe trarne vantaggio l’opposizione.

Invece Franceschini, che sta all’opposizione, ha perso 7 punti percentuali.

Che cosa ci sia da esultare, Dio solo lo sa. Comunque, contento lui . . . . . . . .


 

Curiosando tra i Seggi di Puglia  (From: La Gazzetta del Mezzogiorno)

From: La Gazzetta del Mezzogiorno

TORNATA ELETTORALE IN PUGLIA (Europee)

. . . . . . . .  primi risultati dagli scrutini in Puglia indicano una netta affermazione nelle Europee del Pdl che supera il 42%,

 cala il Pd intorno al 22%,

 buona affermazione di Sinistra e Libertà del presidente della Regione Nichi Vendola che supera il 7%.

Italia dei Valori sfiiora il 9% come l'Udc.

In calo, l'affluenza alle urne della tornata elettorale 2009 . . . . . . .

(ANSA) - ROMA, 8 GIU -

 Ecco i dati definitivi sull'affluenza alle urne per il rinnovo del

Parlamento europeo nelle regioni italiane e nei capoluoghi.

LOMBARDIA 73 Milano 65

VENETO 72 Venezia 64

FVG 64 Trieste 54

LIGURIA 65 Genova 59

TOSCANA 72,9 Firenze 75

UMBRIA 77,9 Perugia 79

LAZIO 63 Roma 56

ABRUZZO 62 Pescara 73

MOLISE 62,9 Campobasso 82,8

CAMPANIA 63,9 Napoli 52

PUGLIA 68 Bari 75

BASILICATA 67,9 Potenza 82,5

CALABRIA 55,9 Catanzaro 43

SICILIA 49 Palermo 44

SARDEGNA 40,9 Cagliari 46

Risultati dal "SOLE 24 ORE"

I commenti in Brasile

Resultados parciais de eleições dão vitória a Sarkozy, Merkel e Berlusconi

Il giallo dell'Airbus A330 di Air France

"Impossibile che i piloti non abbiano fatto in tempo a lanciare il mayday.

Penso possa esserci stata una esplosione a bordo o un improvviso malore dei piloti. Escluso il guasto.

Quello è un aereo assolutamente affidabile, con dei sistemi di sicurezza elettronici tra i più avanzati".

Così definisce l'A330 e tutta la famiglia degli Airbus, il comandante Francesco D'Arrigo, pilota di lungo corso dell'Alitalia,

da dodici anni alla cloche di un Airbus, che si interroga sui "silenzi e ritardi", da parte dei francesi nel dare notizie.

"Una vicenda misteriosa, almeno fino ad ora, che rassomiglia moltissimo a quanto accadde al Dc 9 dell'Itavia", dice il giudice Rosario Priore che ha  indagato sulla strage di Ustica.
 

From: La Repubblica

FROM: PANRAMA

Le condanne di Silvio Berlusconi per corruzione e altro non arrivano mai al giudizio definitivo, o per assoluzione o perché i limiti di tempo assegnati al processo scadono. E le sentenze e le motivazioni delle sentenze sono tutte postmoderne, nel senso che non stabiliscono una verità giuridica, introvabile nei processi politicizzati, e si limitano a fungere da interpretazione tra le interpretazioni.
Il caso Mills è indicativo: il condannato non è lui, perché il lodo Alfano lo tiene fuori dal processo, ma nelle motivazioni il premier è tirato in ballo pesantemente come corruttore di un testimone. Che fare? Credere o non credere? E a che cosa credere, a una sentenza che non c’è o alle motivazioni che invece ci sono? Credere a un giudice che ha vinto un concorso o a un politico che ha vinto le elezioni?
Vorrei vivere, come la maggioranza assoluta degli italiani, in un paese in cui la legge fosse uguale per tutti e tutti fossero uguali davanti alla legge. Un paese in cui i giudici applicano la legge e non un programma di risanamento e di salvezza politica della Repubblica deciso nei loro club e nelle loro correnti politiche, un paese in cui le decisioni dei tribunali hanno delle conseguenze certe, perché promanano da una sede autorevole e indiscussa, e un politico giudicato colpevole da un sistema di giustizia imparziale (e riconosciuto al di sopra delle parti dai cittadini) torni a casa sua o vada in galera se condannato. Ma questo paese non è il mio, non è il nostro.
Il giudice del caso Mills che ora scuote le cronache, Nicoletta Gandus, è sicuramente un’ottima persona, ma appartiene indubitabilmente a un circuito culturale, civile e politico in cui si scommette apertamente e da 15 anni almeno sulla decapitazione giudiziaria del tiranno, sulla caduta giudiziaria di Berlusconi come pegno del rinnovamento morale della Repubblica e come simbolo di salvezza dello Stato e della legalità dalla dittatura populista, e questo mentre il grande accusato si dice perseguitato politico, ricusa questo sistema di giustizia, si fa scudo di leggi che lo mettono fuori dai processi, leggi promulgate dal Quirinale e ora sottoposte al giudizio della Corte costituzionale, e raccoglie su questa piattaforma il consenso di una sicura maggioranza di italiani.
Invece di incendiare la prateria con il suo comprensibile cattivo umore, Berlusconi dovrebbe essere gelido, e dare le risposte vere, che sono all’altezza della storia di questo Paese, che i cittadini conoscono e che non coincidono con le operette morali stampate nei diversi fascicoli della Repubblica, nella sua soap a sfondo criminale. Berlusconi in un quasi ventennio ha federato la destra, l’ha trasformata in una destra democratica e popolare europea, ha trasversalmente assimilato culture di sinistra di provenienza socialista e democristiana, ha salvato l’onore del sistema dei partiti della Prima repubblica nel momento in cui ne scuoteva le basi con la sua politica personale, la sua leadership maggioritaria, la sua identità mezzo pubblica e mezzo privata. E ha innovato le forme della politica e bloccato grandi speranze borghesi, finanziarie e di establishment che contavano sul proseguimento del gioco delle élite, il gioco delle regole.
Finché i suoi censori forcaioli, che vogliono eliminarlo per via giudiziaria, non riconosceranno che dietro tutta quella offensiva di legalità, dietro quel tentativo di sbaraccare il sistema Berlusconi bollandolo come sistema criminale, ci sta una congerie di interessi e di aspettative politiche a lui avverse, un discorso serio sulla verità giudiziaria non può nemmeno cominciare. Purtroppo, è così.

Giuliano FERRARA

MSN News Filmati

QUESTA SERA 08.05.2009

IL BARI E' TORNATO IN A

Le strade sono già adobbate e noi siamo già pronti a festeggiare

E  A  GRIDARE  TUTTI  INSIEME

FORZA GRANDE BARI

Marcia Trionfale del BARI verso la SERIE A

Il tecnico del Bari, Antonio Conte:
"I risultati odierni hanno accorciato il tempo che manca alla conquista di quel sogno che si chiama serie A.

Siamo venuti su un campo difficile come quello di Bergamo e abbiamo fatto una partita importante vincendo contro una squadra che,

eccezion fatta per qualche uomo, nella passata stagione ha sfiorato la promozione nella finale play-off.

Mi spiace per Barreto che ha sentito fastidio ai gemelli, spero e credo possa recuperare per la gara di lunedì.

Credo che Guberti si sia inserito benissimo, ha fatto un gran gol e indipendentemente da come andrà dopo la fine della stagione,

spero gli rimanga qualcosa di importante di questa esperienza.

La Juve? Adesso il mio presente è il Bari e credo che anche Ranieri meriti rispetto per l'importante lavoro fatto a Torino:

sono cristiano, Dio vede e provvede quindi vediamo cosa succede nel futuro. Posso solo dire che sono voci che mi fanno indubbiamente piacere".

L'attaccante del Bari, Stefano Guberti:
"Sono contento, ho fatto un gran gol ma credo che la cosa più importante sia il fatto che siamo vicinissimi al traguardo.

Il futuro? Dipende da tante cose, ho un contratto con il Bari fino a giugno e poi sceglierò la nuova squadra. Restare a Bari?

Ci sono tante cose da valutare, come la permanenza o meno del mister. Adesso pensiamo alla prossima sfida:

vincere significherebbe promozione matematica e speriamo di centrarla davanti ai nostri tifosi".


ALBINOLEFFE
Il tecnico dell'Albinoleffe Armando Madonna


"Il Bari è una grossa squadra,

noi abbiamo cercato di fare risultato e credo che se fossimo riusciti ad andare al riposo sul pareggio avremmo potuto fare qualcosa di più:

 nonostante il 2-1, l'inizio del secondo tempo mi è piaciuto:

abbiamo sfiorato il pari ma il rigore del 3-1 ha chiuso i conti e non siamo più riusciti a recuperare.

Sinceramente mi mancano di più i punti persi con Mantova e Salernitana.

Queste sono gare belle da giocare a viso aperto e, anche se ci è andata male,

guardo avanti con fiducia al prossimo impegno interno con il Brescia".


L'attaccante dell'Albinoleffe, Marco Cellini:
"Squadra forte, che in questo momento ha la consapevolezza della prima della classe: le riesce tutto.

Siamo stati un po' sfortunati sia a prendere la rete del 2-1, subito dopo il pari, sia nella ripresa,

con il palo che poteva essere 2-2; il rigore ha chiuso i conti ma credo che quattro gol siano decisamente troppi.

Bari più forte della B? Credo di sì e oggi lo ha dimostrato".

Indice Ultim'ora

Calcio: Serie B, vincono Bari e Parma
 
MILANO - Prosegue la corsa del Bari verso la Serie A.

La capolista ha regolato 3-0 in trasferta l'Ancona in un incontro della 35esima giornata del campionato cadetto,

rinviata lo scorso 10 aprile in rispetto delle vittime del terremoto in Abruzzo.

La squadra di Conte mantiene tre lunghezze di vantaggio sul Parma, che ha sconfitto 2-0 l'Ascoli. Questi tutti i risultati:

Albinoleffe-Cittadella 2-0
Ancona-Bari 0-3
Brescia-Avellino 3-0
Frosinone-Modena 1-0
Grosseto-Empoli 2-2
Parma-Ascoli 2-0
Pisa-Mantova 1-1
Rimini-Salernitana 2-0
Sassuolo-Piacenza 2-1
Treviso-Livorno 0-4
Vicenza-Triestina 1-0

Classifica prime posizioni: Bari 69 punti; Parma 66; Livorno 59; Brescia 58; Sassuolo e Empoli 55; Albinoleffe 54; Triestina 52.

20.04.2009 FROM: Gazzetta dello Sport

I cori razzisti dei tifosi della Juve costano

CARI

Il giudice sportivo condanna il club bianconero a disputare una giornata a porte chiuse (contro il Lecce il 3 maggio)

a causa degli insulti dei tifosi nei confronti dell'attaccante dell'Inter Balotelli. Annunciato il ricorso.

Abete: "Chiedo scusa, abbiamo norme anti-razzismo sugli striscioni, possiamo pensare anche ai cori"

16.04.2009 From: Il Corriere della sera

SOSPESO VAURO IL VIGNETTISTA DI  M. SANTORO

Nella missiva è stata anche valutata «gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti

e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico la vignetta di Vauro Senesi "Aumento delle cubature.

Dei cimiteri" (guardala

09/04/2009   da:

La Gazzetta del Mezzogiorno

La Puglia piange le sue 8 vittime

Il Foggiano è la provincia più provata con 8 morti, tutte donne: la notte scorsa è stato ritrovato anche il corpo di Luciana Capuano,

la studentessa di San Giovanni Rotondo data per dispersa

11.04.200) From: IL GIORNALE

Santoro ha infangato gli angeli dei soccorsi

Caro Santoro,

anzi caro onorevole, visto che m’ha chiesto di chiamarla così,

so bene che quando si è invitati nei salotti altrui non è buona educazione raccontare al mondo quel che ci si è detti.

Ma siccome quel salotto era in diretta su Raidue in prima serata, davanti a svariati milioni di telespettatori, mi permetto di infrangere le regole.

Non me ne vorrà. . . . . . . . .

09.04.2009 Altime ANSA

L'AQUILA - Ancora una notte di paura e di angoscia per le popolazioni dell'Abruzzo aquilano, già sconvolte dal violento terremoto della notte tra domenica e lunedì. Due forti scosse si sono infatti verificate alle 00,55, di magnitudo 4.3, e alle 2.52, con magnitudo 5.2, con epicentro L'Aquila, Pizzoli e Barete. Poi una terza replica, della stessa intensità circa della prima, alle 5.14. Il fronte del terremoto si sta quindi spostando più a nord ed i geologi stanno ora cercando di interpretare questo fenomeno e di capirne la portata. Le ultime scosse hanno causato comunque soltanto ulteriori crolli nelle zone più colpite, ma non si hanno segnalazioni di persone coinvolte. Anche perché, ormai, le case sono tutte abbandonate e le persone hanno trovato sistemazione o nelle tendopoli o negli alberghi lungo la costa.

Sono stati recuperati dai Vigili del Fuoco i corpi anche degli altri due giovani che figuravano tra i dispersi nel crollo della Casa dello studente all'Aquila. Il bilancio provvisorio delle vittime accertate sale così a 278.

Con il ritrovamento stamani del corpo di un altro ragazzo, sotto le macerie di un palazzo all'Aquila, sale a 279 il numero delle vittime finora accertate del terremoto in Abruzzo; solo due i corpi da identificare. Lo si è appreso dai carabinieri. Si tratta dei cadaveri di un ragazzo e di una ragazza, gli ultimi che mancavano all'appello, almeno in base alle segnalazioni giunte. Ieri sera, poco dopo la mezzanotte, erano stati trovati i corpi di due dei quattro ragazzi che figuravano tra i dispersi. Gli altri due cadaveri sono stati estratti alle 3 quello della ragazzo e alle 6 quello del ragazzo. I corpi sono stati trasferiti nella Scuola per ispettori della Guardia di Finanza dell'Aquila per i riconoscimenti. Tuttavia, hanno comunicato i Vigili del Fuoco, si continuerà a scavare poiché al momento non può essere esclusa la presenza di altri corpi sotto le macerie della Casa dello Studente.

Per questa mattina è attesa la visita del presidente Napolitano, mentre per domani mattina sono confermati i funerali di stato per le vittime nel piazzale della Caserma della Scuola della Guardia di Finanza all'Aquila.
 

08.04.2009 Altime ANSA

L'AQUILA - "Purtroppo questa è diventata una città fantasma.

E' molto peggio di quanto si pensasse". Silvio Berlusconi, nel corso di un sopralluogo nel centro dell'Aquila, commenta così i danni provocati dal terremoto.

"Era importante che io venissi qui" ha aggiunto. "Ritenevo che la cosa riguardasse soprattutto le vecchie case: avevo visto con l'elicottero i paesi e mi ero detto: 'sono le vecchie case'.

Ma qui invece la cosa è generale e non c'é una casa integra".

"Continuerò a venire qui, perché mi sembra sia opportuno che uno si renda conto di persona di quello che è successo".

Dopo aver parlato dell'Aquila come di una "città fantasma", il premier ha aggiunto:

"Dobbiamo reagire a questa immane tragedia; questa è una città che non solo è stata ferita, ma è veramente in condizioni drammatiche,

con tanti edifici di grande pregio storico che sono stati lesionati, alcuni dei quali bisognerà abbattere per ricostruirli.

Un lavoro veramente improbo, su cui nessuno oggi è in grado di fare previsioni".
 

07.04.2009 Altime ANSA

Ultime notizie sul SISMA

TERREMOTO: NUOVA FORTE SCOSSA,UN MORTO E ANCORA CROLLI
(IL PUNTO ALLE 20,45)
ROMA - Una nuova, potente scossa di terremoto ha colpito in serata l'Abruzzo e ha provocato crolli e altre vittime,

mentre il bilancio complessivo che si avvia ormai a raggiungere i 230 morti.

 Il movimento tellurico, di magnitudo 5.3, e' stato avvertito nell'Aquilano intorno alle 19.42:

si tratta della scossa piu' forte dopo quella della notte tra domenica e lunedi' di magnitudo 5.8.

La scossa, secondo le prime notizie, ha provocato altre vittime, con certezza una nella frazione Santa Rufina di Roio.

 L'epicentro e' stato localizzato nella zona compresa tra San Panfilo d'Ocre, Fossa, S. Eusanio e Forcenese.

 08.04.2009 from: ANSA

VIOLENTO SISMA IN ABRUZZO

Mentre si continua a scavare tra le macerie, sale a 92 il numero delle vittime accertate nel terremoto che ha colpito l'Abruzzo.

Quello degli sfollati potrebbe aggirarsi, compreso l'hinterland, intorno ai 70 mila; ancora incerto il numero dei dispersi.

02.04.2009   Fonte:  REPUBBLICA

Ultime dalla Formula Uno

SEPANG - Falsa testimonianza. Versioni contradditorie.

 Condotta antisportiva, con dichiarazioni ingannevoli, mistificatorie.

In pratica un bugiardo.

Sono queste le accuse che i giudici della Fia hanno mosso nei confronti del campione del mondo Hamilton . . . . . . . .

1 Aprile 2009

FONTE: Gazzetta dello Sport

Manca Cassano e L'Italia non VA

Gli azzurri si fanno prendere nel finale dall'ex interista dopo essere passati in vantaggio al 10'

grazie a una rete di Iaquinta. Pazzini cacciato dopo 3 minuti per aver allargato il braccio in un contrasto aereo.

Striscioni pro Cassano al San Nicola

dal Blob  di Filippo Grassia

A PROPOSITO DI CASSANO IN NAZIONALE

. . . . . . Però in queste convocazioni c’è un’assenza che, sinceramente, nessuno è in grado di spiegare, di giustificare. Manca ancora una volta Cassano,

benchè il barese stia illuminando la Samp da mesi, ribadendo le doti tecniche che tutti gli riconoscono.

Ma l’assenza diventa ancora più imbarazzante perchè Lippi ha invece chiamato Pazzini,

che da quando è a Genova costituisce con Cassano il tandem offensivo più incisivo e più italiano del campionato.

Convocare Pazzini e lasciare a casa il talento che ogni domenica manda in gol Pazzini appare davvero una bocciatura inaccettabile.

Poichè Lippi capisce di calcio e non commetterebbe mai un errore così madornale,

dobbiamo supporre che abbia cancellato da tempo il nome di Cassano per altri motivi.

Non gli piace fuori dal campo? Teme che “inquini” il gruppo?

 Non ha apprezzato il libraccio scritto dal barese? Insomma dica perchè non lo vuole nel club Italia.

24.03.2009 from:  Corriere dello Sport

ULTIME NOTIZIE DALLA SERIE B

Scatta la volata verso la serie A e a lanciarla è il Bari di Conte,

che si impone sul Cittadella e scappa via a 60 punti, allungando a +7

20.03.2009 from:  Corriere dello Sport

BRASILE Arbitro colpisce giocatore e poi SCAPPA

ROMA, 18 marzo -

Contestando una decisione arbitrale si può anche rimediare uno schiaffo in pieno volto.

L'incredibile episodio è successo in Brasile, a Cascavel (Paranà). I

l direttore di gara, Juiz, dopo un consulto con il suo assistente ha deciso di espellere un giocatore.

Che, senza aspettarselo, si è permesso di contestare la decisione. Conseguenza? Un ceffone in faccia che lo ha fatto crollare a terra.

Subito dopo si è scatenato un parapiglia generale, con tutti i compagni di squadra che hanno inseguito

cercando di colpire in ogni modo l'arbitro. Il video della scena è davvero incredibile.

GUARDA IL VIDEO

20.03.2009   Fonte:  REPUBBLICA

ONDATA DI  MAL TEMPO AL CENTRO-SUD

15.03.2009 FROM: BRESCIA OGGI

Il Bari cala un tris e tenta la prima fuga

I PUGLIESI ALLUNGANO SULLE CONCORRENTI GRAZIE AL FACILE 3-0 SULL’AVELLINO.

LIVORNO COSTRETTO AL PARI DA UN CITTADELLA RIMASTO IN NOVE


NOTIZIE CHE NON VORREMO MAI SENTIRE

09.03.2209 From Il Giornale 01.03.2209

INIZIA LA CACCIA AI PIANETI GEMELLI DELLA NOSTRA TERRA

E' iniziata la grande missione Nasa a caccia di pianeti abitati nell'universo.

 Il satellite Keplero è stato lanciato dalla base militare di Cape Canaveral in Florida, a bordo di un razzo Delta II

09.03.2009 FONTE: Corriere dello Sport

BARI SQUADRA INSUPERABILE ANCORA IN TESTA ALLA CLASSIFICA DI SERIE B

 Un Bari in gran spolvero ha fatto suo il big match della 29/a giornata ed è salito solitario in vetta alla serie B,

scavalcando il Livorno e lasciando il Sassuolo al quarto posto alla pari della Triestina.

06.03.2009   Fonte:  REPUBBLICA

Ghiaccio anche nell'Alto Sangro, in Abruzzo. Obbligo di catene sulla Salerno-Rc
A Marina di Ragusa il forte vento ha quasi distrutto una struttura ricettiva

Maltempo, frane e smottamenti in Liguria
Neve sull'A3, tromba d'aria in Sicilia

ROMA - Il maltempo, con neve, ghiaccio, piogge torrenziali e trombe d'aria ha creato problemi anche gravi nelle ultime ore soprattutto nel Centro e Sud Italia. Forti nevicate sull'A3 dalle prime ore di stamane nelle zone di Campotenese e Frascineto e tra Rogliano e Altilia, dove si transita con l'obbligo di catene a bordo. In Abruzzo neve e ghiaccio nell'alto Sangro. Frana e smottamenti in Liguria, dopo giorni di pioggia quasi ininterrotta. In Sicilia una tromba d'aria la notte scorsa ha quasi distrutto una struttura ricettiva a Marina di Ragusa, e divelto alcuni pali della telefonia. Ad Agrigento una frana ha sepolto due auto.

Sicilia: frane e tromba d'aria. Mezza carreggiata ella via Giovanni XXIII, ad Agrigento, è franata riversandosi sulla sottostante villa Lizzi. La frana ha sepolto due autovetture che erano posteggiate sulla strada sottostante e i detriti sono finiti anche sul alcone del primo piano del palazzo vicino. Non ci sono feriti. Secondo i tecnici del Comune a determinare il crollo sono state le infiltrazioni di acqua piovana delle ultime settimane. Mentre la notte scorsa una tromba d'aria ha quasi distrutto una struttura ricettiva a Marina di Ragusa, e divelto alcuni pali della telefonia. Danneggiate anche alcune villette del lungomare Doria.

Forti nevicate sull'A3. Dalle prime ore di stamattina sono in corso forti nevicate lungo l'A3, nelle zone di Campotenese e Frascineto e tra Rogliano e Altilia, dove si transita con l'obbligo di catene a bordo. Già da ieri sera, rende noto l'Anas, era scattata una nuova allerta neve sull'intero tratto montano della A3 Salerno-Reggio Calabria tra gli svincoli di Lagonegro a Frascineto a causa dell'improvviso calo delle temperature. Rimane chiusa la corsia sud del tratto dell'A3 compreso tra gli svincoli di Sicignano e Polla a causa di una frana verificatasi nella tarda serata di ieri al km 59,300.

In Liguria frane a causa delle piogge. Frana e smottamenti in Liguria questa notte, dopo giorni di pioggia quasi ininterrotta. Sulla statale di Ne, nell'entroterra di Chiavari (Genova), è crollato un muro. I detriti hanno ostruito un parcheggio. Sono intervenuti i vigili del fuoco. Uno smottamento si è verificato nel savonese, sulla provinciale 29 tra Cengio e Millesimo in località Pertite.
Erogazione idrica sospesa nel Materano. Nevica anche in Basilicata, soprattutto nel Potentino. Mentre a causa "del perdurare delle intense precipitazioni", è stata sospesa l'erogazione idrica in tre Comuni del Materano: Pistcci, Montalbano Jonico e Tursi. Lo ha reso noto Acquedotto lucano. In particolare, l'erogazione sarà sospesa a Pisticci dalle ore 12 alle 6 di domani, a Montalbano Jonico dalle ore 14 alle 6 di domani e a Tursi dalle ore 15 alle 6 di domani.

06.03.2009   FROM:  REPUBBLICA

DEFERITI MOURINHO - BALOTELLI e DE ROSSI

ROMA - Come ampiamente previsto sono arrivati i deferimenti del Procuratore federale della Figc,

Stefano  PALAZZI
 nei confronti del tecnico dell'Inter, Josè Mourinho, dell'attaccante nerazzurro

Mario Balotelli e del centrocampista della Roma, Daniele De Rossi.

5 Marzo 2009

FONTE: Gazzetta dello Sport

Formula UNO

CAMBIA IL PUNTEGGIO

Un nuovo sistema di assegnazione dei punti nei GP, riduzione di chilometraggio e durata delle gare e misure importanti per tagliare i costi.

Questo, in sintesi, il programma presentato stamane a Ginevra dalla Fota,

l'Associazione dei team di Formula Uno, per assicurare un nuovo futuro al circus.

La proposta più importante, alternativa al sistema delle medaglie "sponsorizzata" da Ecclestone,

è quella di assegnare 12 punti e non più dieci al vincitore di un Gp, con 9 punti al secondo e 7 al terzo,

 mentre le posizioni dal quarto all'ottavo posto otterrebbero i punti previsti dall'attuale sistema, cioè 5, 4, 3, 2 e 1.

Aumentare il gap di punti tra primo e secondo, ha spiegato il boss della McLaren, Martin Whitmarsh,

spingerebbe i piloti a lottare di più per la vittoria piuttosto che accontentarsi del secondo posto.

"Il pubblico vuole un maggior riconoscimento per chi vince un GP e la nostra proposta va in questo senso", sottolinea Whitmarsh.

05.03.2009

FONTE: Gazzetta dello Sport

Nella semifinale di andata di Coppa Italia i blucerchiati annichiliscono i nerazzurri con un 3-0 che non ammette repliche.

Tutti i gol nel primo tempo: apre il barese con un pallonetto, chiude l'ex viola con una doppietta.

Paura per Balotelli finito in corsa sul palo: trasportato in ospedale per accertamenti, sta bene

CASSANO PAZZINI SHOW NELLA SAMPDORIA CHE UMILIA L'INTER

CASSANO GOL - Come domenica con il Milan, tutte le lucine dei blucerchiati funzionano a meraviglia.

Abile nel gioco sulle fasce con i raddoppi, sempre pronta a trovare il varco giusto per Cassano e Pazzini,

la formazione ligure sfrutta i clamorosi errori della difesa nerazzurra, puntalmente beffata dalla velocità dei blucerchiati.

Come al 9', allorché Cassano recupera palla su un buco di Rivas e supera Toldo con un pallonetto.

La reazione interista non è lucida. Mancini sembra aver perso il passo di un tempo,

mentre Adriano fatica a destreggiarsi in una marcatura feroce.

Balotelli ci prova di più cercando spesso la soluzione personale.

04.03.2009

STORIE DI ASTEROIDI

NEWS sall'Asteroide che oggi ha sfiorato la TERRA

E' stato scoperto troppo TARDI  ?

La fine del mondo dovra' ancora aspettare.

Alle ore 14.44 infatti la terra e' stata sfiorata da un asteroide di 40 metri di diametro che ha sfrecciato a 63.500 chilometri di distanza,

il doppio della distanza in cui vengono collocati i satelliti geostazionari, ma avvicinandosi come mai nessun altro macigno cosmico aveva fatto dal 1973.

Se avesse toccato la terra l'effetto sarebbe stato quello provocato dall'asteroide,

di simili dimensioni, che nel 1908 si abbatte' nella regione Tunguska, in Siberia,

che scateno' un esplosione equivalente a 1000 bombe atomiche come quella di Hiroshima e che distrusse oltre 200 chilometri quadrati di foresta.

L'asteroide DD45, cosi' e' stato identificato dagli astronomi, era stato fotografato il 27 febbraio come una piccola stellina gia' visibile dai telescopi.

Da li' il 'tam-tam' che ha portato gli scienziati di tutto il mondo a seguire l'evento odierno.

 "L'ultimo macigno di questa grandezza - ha detto l'astronomo Peter Brown dell'Universtita' dell'Ontario - era passato nel 1973.

La prossima volta sara' quella dell'asteroide Apophis che, con il 2,9% delle possibilita', si abbattera' sulla terra".

Pericolo scampato quindi, ma tra 20 anni ci sara' un nuovo brivido.

 

La lezione dell’asteroide

FROM: http://lescienze.espresso.repubblica.it/

Un po’ per carattere, un po’ per scaramanzia, i catastrofismi non mi piacciono.

Ma il passaggio ultraravvicinato (ben all’interno dell’orbita Terra-Luna) di ieri dell’asteroide 2009 DD45

qualcosa di catastrofico ce l’ha: scoperto circa cinque giorni prima di avvicinarsi  a 63mila chilometri da noi,

 è la conferma che un oggetto “piccolo” (sui 30 metri di diametro, nel suo caso),

ma di grandezza sufficiente a provocare una catastrofe su scala locale, lo vediamo arrivare solo all’ultimo momento.

Troppo tardi, cioè, per prendere qualunque provvedimento destinato a evitare l’impatto;

sempre ammesso che di provvedimenti simili ce ne siano a disposizione, il che non è.

ALTRE INFORMAZIONI

03.03.2009   from:  REPUBBLICA

BERLUSCONI E GHEDDAFi

 Nel deserto della Sirte, dopo aver partecipato in Egitto alla Conferenza per la ricostruzione di Gaza,

Berlusconi firma solennemente la "pace" con la Libia di Gheddafi.

Accolto a braccia aperte dal Colonnello sotto la tenda,

il Cavaliere ha chiesto scusa per le colpe dei colonizzatori e

ha invitato formalmente Gheddafi al G8 della Maddalena

con tanto di location assicurata per la tenda che accompagna sempre il leader libico.

02.03.2009 FROM: INTERNATIONAL.IT NEWS

Notizie dal BRASILE

Brasile
Carnevale con Lula

Dopo 15 anni di digiuno carnevalesco, che un presidente della repubblica rimette piede nel sambodromo", scrive O Globo.

Luiz Inácio Lula da Silva e la moglie Marisa sono arrivati all'inizio delle sfilate e hanno preso posto nel palco riservato alle autorità,

a fianco del governatore di Rio de Janeiro e di cinque ministri.

 "Allegro e stupito dalla grandiosità della festa, Lula è entrato subito nel clima del sambodromo.

 

From Il Giornale di 01.03.2209

L'Antiberlusconismo di Dario

01.03.2009 From:

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano,

e il suo collega della federazione russa, Dmitrij Medvedev

DUE CAPI DI STATO OGGI A BARI

L’evento ha calamitato a Bari circa 300 giornalisti: è questo,

infatti, il numero degli accrediti stampa rilasciati dalla prefettura ad altrettanti giornalisti, fotografi e cameramen di testate italiane e russe.

Una Bari «blindata» saluterà l’evento - sarà trasmesso anche via satellite - tra eccezionali misure di sicurezza.

I servizi segreti russi vivono la visita con grande tensione:

almeno 200 uomini del governo di Mosca stanno studiando da giorni il cerimoniale che vedrà permanere non più di sei ore il loro Presidente.

Presidiato da uomini armati fino ai denti un noto albergo barese i cui edifici circostanti

saranno presidiati dalle prime luci dell’alba anche da «cecchini» russi che hanno già «fotografato» ieri i loro colleghi italiani.

Insomma, chi non sarà identificabile rischia di essere «neutralizzato». 

 

. . . . . . Ed il BARI continua a VINCERE

27.02.2009   from:  REPUBBLICA

ELUANA ENGLARO

Quello che alcuni temevano arrivasse, altri invece auspicavano, è in questo momento stato aperto:

è il fascicolo che imputa di omicidio volontario aggravato 14 persone a cominciare da Beppino Englaro, il papà di Eluana,

la donna in stato vegetativo per 17 anni e morta lunedì 9 febbraio.

L'imputazione comprende il primario Amato De Monte, un altro medico,

tutti gli infermieri che hanno ruotato intorno alle tre stanze della clinica La Quiete di Udine.

Forse si tratta di un fascicolo che si apre velocemente e altrettanto velocemente si chiuderà. Una sorta di atto dovuto.

26.02.2009 FROM: ANSA

VERSO LO SCIOPERO VIRTUALE NEI TRASPORTI

Nuove regole in arrivo per gli scioperi nei trasporti:

 indire una giornata di protesta capace di bloccare bus, treni e aerei sarà più difficile

25.02.2009 From: La Gazzetta del Mezzogiorno

Centrali Atomiche in Puglia . . . . . . ?

BARI - L’accordo «atomico» firmato ieri tra Italia e Francia piace a Sergio Garribba, ingegnere nucleare,

direttore dell’Energia al ministero per lo Sviluppo economico.

Al telefono con noi non nasconde la soddisfazione, pur valutando le prevedibili difficoltà nella concreta attuazione dell’intesa. 
Costruiremo centrali nucleari sul territorio nazionale, grazie al sostegno dei francesi.

Saranno impiantate in Puglia, per caso? 
Nulla è stato deciso al riguardo.

Non sono state ancora decise le procedure per l’individuazione dei siti.

È questa una materia della quale si tratta in un disegno di legge dal titolo «per lo sviluppo economico» in corso di discussione al Senato.

Quindi parlarne adesso non è opportuno . . . . . .
 

24.02.2009 ULTIMO GIORNO DI CARNEVALE A

RIO de JANEIRO

Il miglior Carnevale del mondo? Tutti risponderemmo senza dubbio quello brasiliano.

E a giudicare dalle immagini che ci arrivano dall’edizione di quest’anno non c’è da stupirsi.

Rio de Janeiro è l’unica città al mondo che si ferma per ospitare la più grande festa dell’anno.

La povertà delle favelas e i problemi del paese vengono dimenticati.

Il Carnevale di Rio serve anche a questo: dimenticare tutto per pensare solo al divertimento.

E’ il Carnevale più colorato, più allegro, più eccentrico e anche più trasgressivo.
 

24.02.2009   from:  REPUBBLICA

Testamento Biologico PD diviso

RUTELLI

Non ha firmato l'emendamento che rappresenta l'orientamento del gruppo sul testamento buiologico.

Anzi, ha presentato una sua proposta di modifica al testo del governo.

22.02.2009 Froml'UNITA'

LE IDEE DEL NUOVO CAPO DEL PD

Dario Franceschini

«Il presidente del Consiglio ha in mente un paese in cui il potere viene sempre più tacitamente concentrato nelle mani di una sola persona.

Questo è contro la Costituzione a cui lui ha giurato fedeltà».

È anche per questo motivo che il neo segretario del Pd,

Dario Franceschini, ha giurato fedeltà alla Costituzione, davanti al cippo dell'eccidio degli Estensi a Ferrara, la sua città.

22.02.2009 FROM: ANSA

di Marco Dell'Omo

ROMA - Ha cinquant'anni, tre in meno di Walter Veltroni, ma così ben portati da far dire a Giorgio Tonini che con il suo arrivo alla guida del Pd il testimone passa a una generazione più giovane. In realtà, Dario Franceschini, neoeletto segretario dei Democratici, ha una lunga storia politica alle spalle, cominciata negli anni '70 a Ferrara, la citta' dove è nato.

Una storia "democristiana", anche se declinata a sinistra, che fa della sua elezione come segretario del Pd un fatto storico: Franceschini è infatti il primo ex democristiano a guidare il principale partito del centrosinistra italiano dove sono confluiti gli eredi del vecchio Pci. Figlio di un ex partigiano cattolico, avvocato civilista, sposato con Silvia, padre di due figlie (Caterina e Maria Elena), Franceschini si è avvicinato allo scudo crociato già ai tempi del liceo, quando la quasi totalità del mondo giovanile guardava a sinistra.

Nel '74, a sedici anni, da' vita a un gruppo di studenti centristi e di lì a poco diventa il responsabile provinciale dei giovani Dc. La sua formazione è quella dei cattolici democratici: la "Lettera a una professoressà" di Don Milani, l'antifascismo di don Primo Mazzolari (il prete partigiano autore di "Il compagno Cristo"), la dottrina sociale della Chiesa, il Concilio Vaticano II. Franceschini, considerato da molti una sorta di "gemello" di Veltroni nel campo cattolico, sceglie da subito la collocazione nella sinistra democristiana: suo faro è Benigno Zaccagnini, il segretario eletto dalla Dc per recuperare consensi nella società italiana dopo la cocente sconfitta del referendum sul divorzio. Capelli lunghi e barba rossa, il giovane Franceschini matura convinzioni progressiste, che cerca di portare all'interno del suo partito. "Cercavo di cambiarlo dall'interno senza distruggerlo", spiegherà anni dopo.

Sui compagni di strada sono altri giovani della sinistra democristiana come Renzo Lusetti e Pierluigi Castagnetti. Si fa le ossa scrivendo per il settimanale del partito "La Discussione". Quando la Dc si scioglie, dopo la bufera di Tangentopoli, aderisce al Ppi, ma la scelta del segretario Mino Martinazzoli, alle elezioni del 1994, di correre fuori dagli schieramenti, non lo convince: Franceschini avrebbe voluto stringere subito un'alleanza con il Pds di Achille Occhetto, sicché lascia i popolari e approda ai cristiano sociali, il partito dei cattolici di sinistra. In questa fase si candida a sindaco di Ferrara, con l'appoggio di Verdi e Laburisti, e raccoglie il 20% dei voti.

Torna nel Ppi non appena viene approvata la scelta di campo in favore dell'Ulivo. La sua ascesa comincia dal 2001, quando viene eletto alla Camera e diventa sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo D'Alema. Nella Margherita, il partito nato dall'incontro dei popolari con Rutelli, scala i vertici arrivando all'incarico di coordinatore. Da lì compie il balzo verso la presidenza del gruppo parlamentare dell'Ulivo alla Camera. Al momento della fondazione del Pd, è lui il candidato naturale per fare da numero due a Veltroni, con il quale compone il ticket che sfida Berlusconi alle politiche del 2008.

 Tra le affinità che lo legano al segretario uscente, oltre all'interesse per l'Africa, c'é la passione letteraria, che lo ha portato a scrivere due romanzi: il primo "Nelle vene quell'acqua d'argento" (Bompiani) ha battuto il romanzo di Veltroni "La scoperta dell'alba" al premio Chambery, che si svolge ogni anno in Francia per selezionare la migliore opera prima italiana.

21.02.2009 FONTE: Corriere dello Sport

IL PUNTO SULLA SERIE B DI CALCIO

ROMA, 20 febbraio -

Designati gli arbitri per la ventisettesima giornata di serie B. Bari-Ascoli sarà diretta da Pierpaoli.

Per l'Avellino c'è Celi. Il posticipo di lunedì tra Pisa e Salernitana va a Cavarretta. Ancona-Frosinone a Tommasi.

Ecco gli arbitri:

SABATO
Avellino-Vicenza: Celi di Campobasso
Bari-Ascoli: Pierpaoli di Firenze
Empoli-Cittadella: Calvarese di Teramo
Grosseto-Livorno: Rosetti di Torino
Mantova-Triestina: Baracani di Firenze
Piacenza-Albinoleffe: Pinzani di Empoli
Sassuolo-Rimini: Peruzzo di Schio
Treviso-Modena: Banti di Livorno

DOMENICA
Parma-Brescia (ore 20.30): Rizzoli di Bologna

LUNEDÌ
Ancona-Frosinone (ore 20.45): Tommasi di Bassano del Grappa
Pisa-Salernitana (ore 20.45): Cavarretta di Trapani

CALCIO SUD AMERICANO

Gioco duro, stranezze e follie dell'ultimo weekend di calcio argentino e brasiliano  

20.02.2009 From: La Gazzetta del Mezzogiorno

Viaggiare in Puglia

La Puglia vince il Bit Award

In apertura della nuova edizione della Borsa italiana del turismo (Bit), l'assessore al Turismo Massimo Ostilio ed il direttore generale di Innovapuglia, Francesco Saponaro, hanno ricevuto il Bit Award.

 il premio per il miglior portale turistico italiano. "Stiamo facendo passi in avanti enormi, ha detto Ostilio, per presentare la Puglia come un sistema turisticointegrato".

Il Bit Award, il cui esito si è determinato in base ad una ricerca dell'Università "La Sapiemza",

è stato consegnato alla presenza della sottosegretaria al Turismo Michela Vittoria Brambilla

19.02.2009 From: La Gazzetta del Mezzogiorno

NEVE E FREDDO IN PUGLIA

L'Anas sconsiglia di mettersi in viaggio per le prossime 36 ore,

escluso per motivi strettamente necessari ed urgenti.

I dispositivi di traffico ed i percorsi alternativi sono stati comunicati agli Enti e alle Istituzioni interessate.
 

FROM:  Corriere dello Sport

QUANTO E' ACCADUTO IN SERIE B

IERI 17.02.2009 nella 26esima GIORNATA

RISULTATI DI TUTTI GLI SPORTS IN TEMPO REALE CON MAGGIORE IMPORTANZA PER IL CALCIO

ROMA - 18.02.2009

VELTRONI SI DIMETTE

 Non ci ha ripensato. Walter Veltroni nel primo pomeriggio ha confermato le dimissioni da segretario del

Partito Democratico presentate martedì mattina al coordinamento del partito dedicato alla

sconfitta elettorale del centrosinistra in Sardegna.

Veltroni: non ce l'ho fatta, vi chiedo scusa

FROM:  CORRIERE DELLA SERA

From: La Gazzetta del Mezzogiorno

TROPPE ANIME DIETRO I DOLORI DEL GIOVANE WALTER

from:  Corriere dello Sport del 17.02.2009

La Juve dice Si a CASSANO

IDEA CASSANO - Resta, comunque, vivo l'interesse per Antonio Cassano: «Cassano?

Un ragazzo che sta diventando uomo, anche simpatico, divertente.

E' un ottimo giocatore, il nostro ds Secco ha parlato dei nostri potenziali acquisti per la prossima stagione.

Certamente Cassano è anche uno di quei nomi su cui stiamo ragionando».

17.02.2009   from:  REPUBBLICA

La Sardegna ha un nuovo Presidente del CentroDestra si Chiama CAPPELLACCI

Il candidato del Pdl oltre il 50 per cento dei suffragi, il governatore uscente distanziato di 9 punti.

Male il Pd che perde l'11%. Bene l'Udc alleato con il partito di Berlusconi

13.02.2009 From:   Panrama

Caso Eluana Englaro

CHI HA VINTO  ?

Uno dei pilastri del Cristianesimo è la cura degli ammalati,

l’accompagnamento dei moribondi, il lenire la solitudine del male,

 il dare dignità alla vita in ogni circostanza dell’esistenza.

Ora, dopo la vittoria giudiziaria della famiglia Englaro e dei suoi portavoce bioetici,

l’eliminazione fisica del disabile che non ha coscienza è diventata una possibilità concreta e,

quel che più conta, socialmente legittimata.

Collezione di Foto dal giornale Francese LE FIGARO

SLIDE SHOW

12.02.2009   from:  LE FIGARO

12.02.2009   from:  REPUBBLICA

La nazionale dopo la sconfitta di Londra con il Brasile comincia a pensare al futuro

Lippi ci ripensa arriva l'ora di CASSANO

12.02.2009   dalla: La Gazzetta del Mezzogiorno

SPECCHIA (LECCE) - 

«Emanuela è la nostra principessa. Non parla, è immobile da 15 anni, ma lei è il centro e il cuore della nostra casa.

Non potremmo immaginare una vita senza lei».

Immobile da 15 anni, ma i familiari le tengono in casa e l'assistono AMOREVOLMENTE

ORE  20.10 del 09.02.2009

NEWS: ANSA

E' Morta Eluana Englaro

Si è spenta dopo 17 anni di coma nella clinica di Udine.

ELUANA: VATICANO, CHE IL SIGNORE LI PERDONI

ITALIA BRASILE SA SFIDA DEI SOGNI

LONDRA  09.02.2009 from: ANSA

L'altra Italia-Brasile, quella più bella, prevede la sfida tra i campioni Robinho e De Rossi e non quella tra i ministri Genro e Frattini.

Libero in campo brasiliano semmai è un ex centrocampista, Lucio, e non un ex terrorista.

Sebbene inevitabilmente toccata dal caso Battisti, dunque, la gara di domani a

Londra tra gli azzurri e la Selecao rimane una partita di calcio, anzi "la partita" di calcio.

Quella che quasi tutti da bambini hanno sognato di giocare, ed infatti i furbi produttori di videogiochi

registrano che è la più 'disputata' e quindi offrono di continuo aggiornamenti.

from: ANSA

07.02.2009

from: http://www.affaritaliani.it/

Il caso Eluana Englaro

05.02.2009

IL MIO DEKTOP

from:  REPUBBLICA

 Roma, 28 gen. (Apcom)

Di Pietro. Quirinale: Espressioni pretestuose e offensive

Il Presidente Napolitano parla rispettando Costituzione

Il Quirinale interviene con una nota per rispondere alle critiche avanzate dal leader

dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, nei confronti del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, accusato di "silenzio mafioso".

La Presidenza della Repubblica - si legge nel comunicato -

è totalmente estranea alla vicenda dello striscione nella manifestazione svoltasi oggi in

 Piazza Farnese a Roma a cui fa riferimento l'on. Di Pietro.

Del tutto pretestuose - si osserva - sono comunque da considerare le offensive espressioni usate

 dallo stesso on. Di Pietro per contestare presunti 'silenzi' del Capo dello Stato,

le cui prese di posizione avvengono nella scrupolosa osservanza delle prerogative che la Costituzione gli attribuisce.

 

L'Episodio visto da: REPUBBLICA

from:  Corriere dello Sport del 24.01.2009

Il Bari batte la Triestina

Super Barreto, il Bari stende la Triestina

Una doppietta dell'attaccante permette ai pugliesi di balzare in testa alla classifica

From:  Repubblica del 23.01.2009

CITTA' DEL VATICANO - Benedetto XVI loda Internet ed i nuovi media:

"Se usate per favorire la comprensione e la solidarietà umana",

 la rete di Internet e le nuove tecnologie informatiche rappresentano "un vero dono per l'umanità".

Il Papa lo afferma nel messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali

 in concomitanza con lo sbarco del Vaticano su YouTube:

il canale dedicato offrirà una copertura delle principali attività del pontefice e degli avvenimenti vaticani più rilevanti.

From:  Repubblica  del 20.01.2009

Punta Perotti

La Corte europea ha accolto la richiesta di indennizzo presentata

dai costruttori dopo l'esproprio del complesso

abbattuto nel 2006

WASHINGTON Da Repubblica del 20.01.2009

OBAMA

Il giorno dell'insediamento di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti è arrivato.

 Sport in diretta su

 Sport Italia

From: La Gazzetta dello Sport del 18.01.2009

Dove finirà KAKA'

LONDRA (Gb), 18 gennaio 2009 - "Firmato e venduto". Il soggetto è, ovviamente, 

Kakà e il Daily Star attribuisce la frase di cui sopra, riferita alla cessione del brasiliano al Manchester City,

ad Ariedo Braida. Il direttore sportivo del Milan l’avrebbe detta ieri sera ad alcuni azionisti rossoneri

Da Repubblica del 17.01.2009

Il Presente della Repubblica Napolitano

Scrive al Presidente del Brasile Lula

In una lettera personale inviata al presidente del Brasile, Luiz Ignacio Lula da Silva,

Giorgio Napolitano richiama i lineamenti dell'ordinamento costituzionale e giuridico italiano

e le garanzie che offre nel perseguire anche i responsabili di reati di terrorismo.

"Sono stupito e rammaricato",

ripete il presidente della Repubblica per una scelta che il governo brasiliano

ha giustificato con il timore che in Italia l'imputato possa essere perseguitato per le sue idee politiche.

. . . . . . . . In Brasile, la scelta sostenuta dal presidente Lula e dal ministro della Giustizia

non ha trovato unanime consenso neppure nel governo.

Il ministro degli Esteri Celso Amorin ha detto di non essere per nulla favorevole all'asilo politico concesso a Battisti.

Contrari alla scelta di negare l'estradizione all'ex terrorista si è detto anche

il leader dell'opposizione e governatore di San Paolo José Serra,

che ha definito la scelta del ministro della Giustizia "una decisione esagerata".
 

Da Repubblica del 13.01.2009

Alluvioni in Calabria e Sicilia

- Una pesantissima ondata di maltempo, sta investendo da due giorni il sud Italia

sta causando molti problemi in Sicilia e Calabria.

 "Un uragano, una perturbazione violentissima" che "desta preoccupazioni",

12.01.2009

from:  Corriere dello Sport

Ecco la nuova Ferrari, si chiama "F60"

La scuderia di Maranello svela la vettura per il 2009.

 Il nome dedicato ai Mondiali disputati.

Subito in pista con Massa sul circuito del Mugello.

Ferrari World

11 gennaio 2009

New Sport from: http://bari.repubblica.it/

Il Bari non si accontenta

Credo che alla fine saliremo in Serie A con Parma, Brescia e Livorno

Questa squadra a differenza degli anni precedenti ha un organico che malgrado tutto può

sostenere il lungo campionato di serie B .

Se poi arriva un forte centrocampista ed un'altra punta . . . . . . Voleremo,

comunque, Gazzi è l'uomo fondamentale di questo Bari

Esplosione a Bari, crolla palazzina
Due feriti, altri sotto le macerie

BARI - Una esplosione si è verificata poco fa in via Vincenzo Corrado, nel quartiere San Girolamo di Bari dove è crollata una palazzina.

 I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno riferito che ci sono persone sotto le macerie.

Le prime informazioni pervenute dal luogo dello scoppio parlano di almeno due persone ferite

Oltre a squadre dei pompieri ci sono anche carabinieri, polizia e operatori del servizio di emergenza 118.

Sono attesi sul posto i bob cat, piccoli buldozer che consentiranno ai soccorritori di rimuovere le macerie.

L'esplosione si è verificata forse a causa di una perdita di gas da una bombola.

Lo scoppio è avvenuto nella palazzina di due piani contrassegnata dal numero civico 1, con negozi sottostanti.

Il crollo ha interessato la parte interna dell'edificio e ha a sua volta investito uno stabile adiacente.

Da Repubblica del 11.01.2009

 

 

Atterraggi da Brividi

. . . . . .  un atterraggio di emergenza su un'isola remota.

Sono i voli regolari degli aerei che giungono all'Aeroporto Internazionale Principessa Giuliana

sulla parte olandese dell'Isola di Saint Martin, nelle Antille. Lo scalo è praticamente sulla spiaggia.

da: La Repubblica 10.01.2009

Da  La Stampa

Più della metà dei 100 maggiori casi di malware emersi durante l’ultimo anno è stato diffuso via Internet e inavvertitamente scaricato da utenti che navigavano su siti Web non conosciuti o pericolosi.

Lo hanno rilevato i ricercatori di Trend Micro nell'ambito di uno studio che ha evidenziato come seconda maggiore fonte di infezione (43%) il malware già presente su un determinato sistema. Attualmente le minacce multi-componente tendono a scaricare una o più parti di software contenente virus il cui unico obiettivo è quello di restare latente e nascosto all’interno di un determinato file per poi contattare in un secondo tempo una macchina remota.

Gli allegati email provenienti da fonti sconosciute o pericolose rappresentano infine la terza maggiore causa di contagio (12%). Altri virus possono essere contratti cliccando su link o accettando trasferimenti di file da applicazioni di instant messaging e utilizzando supporti removibili come chiavette e dischi portatili o esterni.

Per quanto riguarda le aree geografiche mondiali, il Nordamerica continua a conoscere una crescita sensibile negli episodi di malware destinato alla sottrazione delle informazioni e veicolato attraverso Internet.

Il malware generato dai supporti removibili (come ad esempio dischi portatili o esterni, chiavette, flash disk e memory card) rappresenta rispettivamente il 29% e il 31% in Asia e in Australia, il valore più alto se paragonato alle altre zone geografiche.

Nella maggior parte dei Paesi asiatici, tra le forme principali di infezione svetta il malware auto-installante (ovvero una variante di malware che si diffonde attraverso supporti removibili), presente in concentrazione superiore rispetto alle altre regioni. La Cina rappresenta l’eccezione, con la più elevata percentuale di gaming spyware online, dovuta alla presenza di una nutrita popolazione di appassionati di videogiochi online.

I Trojan downloader, virus informatici solitamente nascosti all’interno di un altro programma apparentemente innocuo, sono invece la principale forma di malware che infetta i PC di Europa, Medio Oriente e Africa.

Per quanto riguarda l’America Latina, le principali minacce sono abbastanza variegate in termini di profilo, ma l’intera regione sta assistendo a un incremento degli attacchi multi-componente. Diverse tipologie di malware rilevate nei PC sono state infatti lasciate da altro malware già presente sulle stesse macchine.

 

Presentato WINDOWS 7

LOS ANGELES
Las Vegas ha inaugurato ieri sera il tradizionale Consumer Electronics Show,

l'attesa fiera dell’elettronica che ogni anno offre a Microsoft il palcoscenico dal quale rispondere al Macworld di Apple. 

Nella serata d'apertura Steve Ballmer, che sostituisce Bill Gates nel ruolo di guida attiva della società,

ha presentato il prossimo Windows 7, previsto sul mercato per il novembre 2009.

Una versione beta del sistema operativo di nuova generazione, destinato a sostituire il controverso Windows Vista,

 è già disponibile, ma l'azienda di Redmond ha annunciato anche una serie di nuovi accordi progettati

 per dimostrare la sua abilità nell'affrontare la crisi economica che ha colpito le spese destinate ai personal computer.
 

L'Euro compie 10 Anni

Era stato il sogno di una vita degli europeisti convinti, ha suscitato poi alternativamente l'entusiasmo o le critiche serrate di molti,

e dopo 10 anni di vita, caratterizzati certamente da fasi alterne di successi e momenti di tensione,

l'euro è ormai a pieno titolo una delle monete di riferimento nel mondo.

From Agenzia:  (ANSA) - 01.01.2009

WASHINGTON  (gennaio) - 

Che qualcosa di drammatico fosse successo sulla Terra circa 13mila anni fa gli scienziati lo sapevano già.

Quasi da un giorno all'altro scomparve in Nord America la popolazione dei Clovis,

e nel giro di poco tempo si estinsero una serie di mammiferi che avevano caratterizzato l'era Glaciale,

dai mammuth alle tigri con le zanne . . . . . . . .
 

Mummut estinti da una pioggia di meteoriti

From: Il Mattino

Un Italiano a Dirigere la CIA

Fonte "il Giornale"

GIORNO DELLA BEFANA SOTTO LA NEVE

From: Corriere della Sera

La mappa di Soleto

E' stata scoperta nel Salento la più antica mappa del Mondo Occidentale

Rappresenta il sud dell'Italia la mappa più antica della storia

E' la più antica mappa del mondo occidentale che sia mai stata scoperta.

Ha più di 2.500 anni. Su di essa è disegnata una parte dell'Italia meridionale, in particolare la Puglia.

E' conosciuta come la Mappa di Soleto e si trova su un vaso di terracotta in ceramica scura ed è grande poco più di un francobollo.

Il reperto archeologico è stato scoperto circa due anni fa da un archeologo belga, Thuierry van Compernolle della Università di Mintpellier.

Nonostante alcune indiscrezioni circolate negli ultimi mesi sulla caratteristiche e sull'età della mappa fino ad ora non se ne sapeva molto.

Fonte: La Repubblica

SALUTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

(ANSA) - 31.12.2008 - ROMA -

Dalla crisi deve e può uscire un'Italia migliore.

Nel messaggio di fine anno, il terzo da quando Giorgio Napolitano è al Quirinale, il più breve di tutti, c'é un afflato speciale del presidente della Repubblica.

C'é un richiamo ripetuto, insistito al Paese affinché si difenda dalla crisi economica riscoprendo, come nel Dopoguerra,

come contro il terrorismo, la capacità di unire tutte le forze, di valorizzare le energie vitali, di superare le debolezze,

di risolvere di slancio i problemi che ci trasciniamo.

Richiamo che viene accolto da tutte le forze politiche che plaudono al discorso di fine anno del Capo dello Stato

sottolineando l'impegno a collaborare, in primo luogo per fronteggiare la crisi economica.

Le parole di Napolitano hanno fatto breccia tra i leader ed i vertici istituzionali anche per quanto riguarda la necessità di riforme strutturali.

Google News

MSN  NOTIZIE

(ANSA) - ROMA, 28 DIC -

Capodanno con il sole e temperature rigide su buona parte d'Italia ed Epifania con freddo e neve a causa di una nuova ondata di maltempo.

Secondo il Centro Epson Meteo, la perturbazione di Natale

si sta spostando ma un altro nucleo di aria molto fredda nella notte portera' nuove nevicate in pianura sul Piemonte e Lombardia,

deboli piogge sulle regioni centrali e neve oltre i 4-600 metri.

Domani ancora maltempo, mentre martedi' e mercoledi' vedranno un miglioramento.

22 dicembre 2008

A SORPRESA IL 22 DICEMBRE 2008

TRAPELA UNA NOTIZIA ECLATANTE

Il 22 Dicembre 2008 una TV satellitare (TV Station NEWS - USA) americana avrebbe trasmesso un filmato ripreso dagli astronauti della missione spaziale Atlantis STS 115 del 2006, che avrebbero avuto un incontro ravvicinato con un UFO, ovvero un Disco Volante di origine aliena. La NASA dopo aver saputo del filmato andato in onda sull'emittente televisiva, non si sarebbe ne pronunciata e ne avrebbe smentito da parte del suo portavoce ufficiale tale informazione, che se originale sarebbe un bel colpo al fianco all'Ente Spaziale Statunitense e alle altre strutture governative affiliate, infliggendo così un duro colpo contro il Cover-UP (censura) e nello stesso tempo un grande riscatto per chi fino a ieri ha lavorato a favore dell'apertura dei File Top Secret UFO/NASA.

16/12/2008   da:

La Gazzetta del Mezzogiorno

TEMPO DA LUPI IN PUGLIA E BASILICATA

Poco traffico e fiocchi di neve nel Potentino:

Temperature vicine allo zero e neve fin dalle prime ore di stamani nella città e in provincia di Potenza,

mentre nel Materano sta piovendo dalla notte scorsa, ma, per ora, non sono stati segnalati disagi sulle principali strade della Basilicata.

Nevica, ma con scarsa intensità, in diverse zone del Potentino, dove i monti sono imbiancati.

Sta invece piovendo sul tratto lucano dell’A3 Salerno-Reggio Calabria, tra Lagonegro e Lauria (Potenza).

Polizia stradale e Vigili del Fuoco non hanno segnalato disagi anche perchè, fino a questo momento,

la circolazione automobilistica è stata molto scarsa.

Gazzetta de Mezzogiorno Sport:

    DOPO . . . . . . . .  IL PRIMO ANNO DI CONTE AL BARI

IL Lecce dateci FIDUCIA
 

NOTIZIA DEL 23.12.2008

Corriere della Sera

SISMA  NELL'ITALIA  DEL  NORD

Sono in corso verifiche per eventuali danni.

Telefoni in parte interrotti

Terremoto in provincia di Reggio Emilia avvertita in tutto il centro-nord

L'epicentro posizionato alla profondità di 6 km. La magnitudo è stata di circa 5,2 gradi Richter

MILANO - Una scossa di terremoto è avvenuta alle 16,24 in provincia di Reggio Emilia, alla profondità di circa 6 chilometri presso Quattro Castella.

 Il sisma è stato nettamente avvertito in tutto il centro-nord Italia data l'intensità di 5,2 gradi della scala Richter.

Secondo le prime testimonianze dalla zona dell'epicentro, non dovrebbero esserci particolari danni e nemmeno feriti anche se sono state subito avviate le verifiche.

In alcune zone sono state segnalate interruzioni sulle linee telefoniche.

Non sono giunte segnalazioni di danni a persone o cose all'Ispettorato regionale emiliano dei Vigili del fuoco.

«Siamo in costante contatto con i nostri comandi provinciali» - ha riferito una fonte dell'Ispettorato,

«e fino a questo momento possiamo dire che non abbiamo ricevuto segnalazioni per richieste di intervento o di soccorso.

 Le uniche riguardano la caduta di qualche intonaco o di calcinacci, ma nulla di più».

da: La Repubblica 20.12.2008

SCONTRO PER LA TV

Gli Italiani del Futuro sono gli Immigrati

Aumentano le coppie miste, salgono a mezzo milione gli stranieri di
seconda generazione, sui banchi di scuola sono 70mila studenti l'anno:
gli italiani del futuro sono gli immigrati, che hanno già fondato
225.408 microimprese. Dice il rapporto Censis: "Solo vent'anni fa gli
stranieri residenti erano appena lo 0.8% della popolazione: nel 1998 il
fenomeno riguardava 1 milione di persone, mentre oggi i cittadini
stranieri in Italia sono ben 3,4 milioni. Ci avviamo, quindi, a
raggiungere in termini complessivi la soglia del 6% della popolazione
residente, ma va ricordato che nel Centro-Nord siamo ormai a quote ben
più significative: a Milano, ad esempio, già oltre il 13%, a Torino e
Firenze al 9%". Quanto ai matrimoni con almeno uno sposo straniero",
rileva il Censis, "erano oltre 34.000 nel 2006, pari al 14% del totale".
Secondo le previsioni massimo quarant'anni e gli studenti stranieri
saranno più degli studenti italiani "autoctoni".

AGENZIA ANSA del 12.12.2008

IL MALTEMPO NON DA TREGUA

VIDEO dal Corriere della Sera

9/12/2008   dalla:

La Gazzetta del Mezzogiorno

Petruzzelli, incontro a Roma. Definite
col ministro le nuove tappe della vicenda

ROMA - Una seconda riunione del tavolo tecnico a gennaio e a marzo la riconsegna del teatro Petruzzelli alla Fondazione: sono le tappe ipotizzate a conclusione della riunione tecnica che si è svolta oggi al ministero dei beni culturali con i rappresentanti della Regione Puglia, della provincia e del comune di Bari, la Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari e la famiglia Messeni Nemagna, proprietaria del Teatro Petruzzelli di Bari.

 In apertura di riunione, si legge in una nota, il Ministro ha ribadito la necessità di ripartire dal protocollo d'intesa del 21 novembre 2002 ed ha confermato il cronoprogramma relativo ai lavori ed alle procedure di collaudo del Teatro, che prevede, una volta concluse dette autorizzazioni definitive, che dal mese di marzo il Teatro medesimo potrà essere consegnato alla Fondazione. Dopo la verifica che la famiglia proprietaria effettuerà nel Teatro nei prossimi giorni, spiega la nota, il Ministro convocherà, per i primi giorni di gennaio, una seconda riunione del tavolo tecnico per «l'auspicabile definitiva soluzione di tutte le problematiche esistenti».

Intanto, «la Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e teatri di Bari è pronta a ricevere le chiavi e ad organizzare il concerto inaugurale per la fine di marzo del 2009». Lo afferma in una dichiarazione il sindaco di Bari e presidente della Fondazione, Michele Emiliano, al termine della riunione del tavolo tecnico al ministero per i Beni culturali. «Un secondo segnale positivo - prosegue Emiliano - deriva dalla separazione che il ministro ha fatto tra la sua decisione di consegnare le chiavi del teatro alla Fondazione e la definizione delle questioni giuridiche poste dalla famiglia Messeni Nemagna. Infatti, condizionare la consegna del teatro alle pretese della proprietà avrebbe impedito la buona prosecuzione del lavoro del tavolo».

 «È altresì importante - sottolinea - che il ministro abbia precisato che dell'organizzazione della cerimonia inaugurale del teatro sarà responsabile esclusivamente la Fondazione, nonostante la promessa del sostegno economico del ministero per l'evento». «Le dichiarazioni del ministro di oggi - conclude - premiano la fermezza del Comune di Bari nel rivendicare il suo diritto di aprire il Petruzzelli e farlo funzionare immediatamente come principale contenitore culturale della città. Gli impegni del ministro vanno adesso mantenuti come parole di galantuomo».

 

 

 

 da: La Repubblica 07.12.2008

SVOLTA MORALISTA SU YOUTUBE

06.12.2008 

Festa di San Nicola a Bari

Il personaggio di Babbo Natale è una figura mitica presente nel folklore

di molte culture che distribuisce i doni ai bambini, di solito, la sera della vigilia di Natale.

Anche in Italia Babbo Natale è una figura storicamente molto amata,

spesso identificata con san Nicola. Babbo Natale è un elemento importante della tradizione natalizia

in tutto il mondo occidentale, in America latina, in Giappone ed in altre parti dell'Asia orientale.

05.12.108 Ultima Notizia da

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIONO

Annulla la visita del Presidente Russo Medveded a Bari

BARI - Il leader del Cremino Dmitri Medvedev ha chiamato oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

 per avvertirlo e scusarsi di non poter raggiungere Bari domani

a seguito della scomparsa di Alessio II, Patriarca di Mosca e di Tutte le Russie. 

Anche Napolitano ha quindi annullato la sua visita nel capoluogo pugliese

ma i due capi di stato hanno convenuto che la visita di Bari resta un evento importante

ed hanno incaricato le rispettive amministrazioni di concordare una nuova data.

Il presidente Medvedev durante la conversazione ha spiegato le ragioni che lo richiamano

a Mosca e che lo hanno costretto anche a un rientro anticipato da Nuova Delhi. 

Medvedev - ortodosso praticante - doveva prendere parte alla cerimonia ufficiale per il trasferimento

alla Federazione russa del complesso architettonico della Chiesa ortodossa di Bari.

A sua volta lo stato russo deve trasferire la proprietà al Patriarcato di Mosca.

 Il programma per il 6 dicembre prevedeva una visita alla Chiesa ortodossa e alla Basilica,

consacrate a San Nicola, venerato sia dalla Chiesa Cattolica che dalla Chiesa Ortodossa russa. 

Il trasferimento resta un segnale di ulteriore avvicinamento tra i due Paesi

nel segno della fede e passo comunque molto significativo agli occhi del leader russo.
L'avvenimento, rinviato, segnava la fine di un lungo percorso per il quale si è lavorato per anni

e che ebbe nell’aprile scorso l’atto fondamentale con la cessione dal

Comune di Bari allo Stato italiano della chiesa insieme con il palazzo della Prefettura in cambio

della caserma Rossani, dismessa da anni, e di 13 milioni di euro per la sua riqualificazione

da  ANSA NEWS  del 04.12.2008

SARA'   ITALIANA LA FUTURA VETRATA DELLA STAZIONE SPAZIALE

Da  il Giornale dei 01.12.2008

Grillo . . . . . . .  vogliono oscurarmi IL BLOG

29 Novemnre 2008

Dalla GAZZETTA del  MEZZOGIONO:

. . . . . . .

Ancora sul Teatro Petruzzelli

Immagini del Teatro

dal Quotidiano IL TEMPO del 29.11.2008

Enorme meteorite si schianta in Canada

Il filmato della meteora nei cieli del Canada. Centinaia di persone hanno assistito all'evento.

Alcuni hanno udito lo schianto con il suolo dell'asteroide. Caccia ai frammenti.

Da Repubblica del 26.11.2008

ALITALIA 

Notevoli tagli ai VOLI  INTERNI

Da Repubblica del 21.11.2008

FUNANBOLI DEL PALLONE

METEO del GIORNO

OGGI ancora instabile al sud, specie Sicilia, Calabria Ionica, Salento, localmente est cagliaritano, ma peggiora su regioni adriatiche con venti da nordest con piovaschi e rovesci isolati alle 13 su coste del basso Veneto, poi su coste emiliano-romagnole, peggiora su Riminese, Marche, e fino alla Puglia. Maltempo moderato su Abruzzo-Molise e di nuovo Puglia, est Lucania, Calabria, Sicilia. Banchi di nebbia nelle prime ore su Lombardia anche a Milano. Tra pomeriggio e sera peggiora su Romagna e infine qualche piovasco su bergamasco-bresciano e Veneto per ingresso aria fresca da est.

  Guarda i Video Meteo

 e Vai al

Meteo oggi

Da Repubblica del 16.11.2008

Non ha gradito la decisione arbitrale, ma l'aver perso la testa in campo procurerà a Andre Luiz molte giornate di squalifica.

Accade a Rio nel corso della partita di Coppa Sudamericana tra Botafogo (Brasile) e Estudiantes (Argentina).

Intervento duro di gioco e l'arbitro che concede un fallo su cui Luiz non è d'accordo.

Il giocatore strappa il cartellino giallo dalle mani dell'arbitro mimando il gesto dell'ammonizione.

Appena il tempo di realizzare la sciocchezza che arriva il rosso diretto per il giocatore

GUARDATE

Barreto lancia il Bari in Vetta alla Classifica di Serie B

Pagina Correlata

Da un sondaggio effettuato dal:

Correre delle Sport

Livorno: 8.1%

Parma: 26.5%

Empoli: 14.6%

Bari: 45%

Brescia: 5.9%

 

Totale voti: 10.168

 

Il Sito dei tifosi del BARI

Sindaco Bari: mediazione istituzionale per riapertura

BARI - “In queste ore stiamo freneticamente cercando una soluzione che consenta alla

Fondazione Lirico-Sinfonica Teatro Petruzzelli di restituire il Teatro alla città di Bari

in un clima di concordia e di rispetto istituzionale”.

Lo afferma il presidente della Fondazione e sindaco di Bari Michele Emiliano.

“La gioia deve essere l’unico sentimento - aggiunge -

 ad accomunare tutti i cittadini e coloro che si stanno adoperando per trovare una soluzione.

 L’impegno per la riapertura del Teatro Petruzzelli continua dunque con la stessa intensità

e con la stessa determinazione di sempre.

Noi vogliamo entrare subito nel Teatro Petruzzelli e restituirlo alla città ed al pubblico nella data prevista.

Vogliamo rispettare le istituzioni - garantisce il primo cittadino - ed avere fiducia nello Stato che mantiene le promesse.

La data del sei dicembre è la promessa dello Stato alla città di Bari”.

 

Riapertura Petruzzelli, a Bari  il 6 dicembre Bondi e Fitto

ROMA – Il Ministro per i beni e le attività culturali, Sandro Bondi,

dopo aver esaminato approfonditamente la situazione e allo scopo di favorire una soluzione costruttiva,

ha annunciato la sua presenza a Bari il prossimo 6 dicembre, insieme al Ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto

e alle autorità amministrative locali, per visionare i lavori di restauro del Petruzzelli,

con l’augurio che possa essere presente anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. 

Bondi ha inoltre confermato la sua volontà di convocare subito il tavolo formato dalla famiglia Messeni Nemagna,

proprietaria del teatro, e gli enti locali al fine di rendere possibile

l'inaugurazione della stagione teatrale dopo che tutti i problemi ancora aperti saranno definitivamente risolti.

da

La Gazzetta del Mezzogiorno

13.11.2002

ANSA NEWS

SITUAZIONE ALITALIA

La visita in Italia del Presidente del Brasile

Luiz Inàzio LULA da Silva

News del 12.11.2008

dal giornale LIBERO

Diavolo d’un Berlusca.

Stavolta niente gaffe, ma anzi, un gran figurone.

Arriva in visita a Roma il presidente brasiliano Lula, grande appassionato di calcio.

E il Cavaliere, come comitato d’accoglienza, convoca i fuoriclasse brasiliani del suo Milan.

Tutti lì, schierati, nel grande giardino di Villa Madama, sede di rappresentanza del ministero degli Esteri:

Pato, Kakà, il redivivo Ronaldinho («...questo è quello che segna sempre...»).

E poi Dida, e ancora il “puma” Emerson. Gruppo guidato dal grande Leonardo, ora direttore tecnico del club rossonero.

Dal Corriere della Sera del 12.11.2008

CAOS SCIOPERI

«Meglio se fallite».
La rivolta dei passeggeri

Bloccati a centinaia a Fiumicino e Linate. Hostess sotto assedio, interviene la polizia

ROMA«Vergognatevi». «È meglio se fallite». «Siete privilegiati e vi lamentate pure... ». Sono durissimi i commenti di migliaia di passeggeri, rimasti ieri a terra negli aeroporti di Fiumicino, Linate e Malpensa, tra bagagli smarriti e poche informazioni: al termine della giornata saranno un centinaio i voli annullati solo nella capitale, oltre ai cento partiti con ritardi fino alle 6 ore. Analoga scena a Milano: una cinquantina le cancellazioni.

Allo sciopero bianco dei piloti, che hanno imposto il blocco a tutti gli aerei non in linea al cento per cento con le regole Enac, si è sommata la rivolta selvaggia degli assistenti di volo. Nel principale scalo romano, verso le sei del pomeriggio, intervengono addirittura i poliziotti: formano una specie di cordone per difendere il personale di terra e calmare un gruppo di viaggiatori furibondi quando alcune hostess si allontanano da un check-in assediato. C’è chi le rincorre. «Ma che, scioperate pure?», urla un imprenditore veneto. Equivoco subito chiarito: è solo il cambio turno. Tullia, 50 anni, titolare di un albergo a Perugia, è diretta a Londra per la Fiera mondiale del turismo: «Che schifo, hanno lasciato un Paese a piedi. Sono 20 anni che guadagnano tanto, troppo. Basta privilegi».

ELEZIONI AMERICANE

BARACK OBAMA

Il senatore dell'Illinois, 47 anni, diventa il 44esimo presidente degli Stati Uniti.

E' Il primo afro-americano a conquistare la Casa Bianca.

BUON LAVORO

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Big Bang Obama

di Enrico Pedemonte

Inizia l'era del primo presidente di colore nella storia Usa.

La sua parabola, dalle Hawaii alla Casa Bianca,

dimostra, come ha sottolineato, che in America tutto è possibile

OBAMA  E  I  GIOVAVI     (fonte L'Espresso)

Che Presidente sarà:

Parla il Direttore di  "PANORAMA" Maurizio BELPIETRO

VINCITORI E VINTI   ( Da Panorama)

Questa sera  05.11.2008

Grande Juve al Bernabeu di Madrid

Come la Vede il Giornale Spagnolo

 El Pais

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